Cravenroad7

Quanto è pesante sto Ugo...almeno ha gusti accettabili per le femmine...

I vostri commenti mi hanno incuriosito e mi sono procurato tutti i numeri e li ho letti, grazie mille, mi piace un saccoe penso che sarebbe stato un peccato perdermi questa serie così bella.

Quinto numero davvero ricco di azione, e molto divertente da leggere... nuovi elementi in gioco, non so come si riuscirà a giostrarli e farli convergere tutti. Secondo me l'identità di Tai Mien a questo punto è chiara:

In copertina ci sono Hobi Wan-Kenobi e Anakin Skywalker

E' davvero tanto che non vedevo in Bonelli una copertina bella come quella del prossimo numero. Il bianco sullo sfondo disegna un piano di neve che mi ha fatto venire freddo, i personaggi in primo piano bucano la pagina. Un capolavoro, tra il realismo e il Cavazzano di Silas Finn.

Lo penso anch'io Joe!

Più che alla storia coinvolgente e narrata divinamente (mi piacerebbe che molti autori si leggessero questo numero per capire cosa significa usare la violenza con intelligenza) mi voglio soffermare sui disegni eccelsi di un Nespolino sempre più in alto nella mia personale Hit Parade dei disegnatori bonelliani.

Disegni curatissimi e molto minuziosi, segno di una grande ricerca sia a livello fotografico che a livello di stile.
Le sue tavole sono sempre "piene", gli sfondi non sono dei semplici fondali ma aiutano a leggere meglio la storia e quello che c'é in primo piano.
Alcune sequenze sono da strappare gli applausi a scena aperta: veramente una goia per gli occhi.
Un autore che nel corso degli anni sta crescendo esponenzialmente: l'esempio vivente del "non si finisce mai di imparare a disegnare perché lo studio del segno é infinito".
Grazie !

P.S. solo un grande autore può far diventare appassionanti le storie di un personaggio antipatico come Ugo Pastore

numero 5 che scorre piacevolmente.
devo dire che però mi aspetto in futuro un maggiore collegamento fra i personaggi della serie ,con maggiori colpi di scena.

Il numero attualmente in edicola è senza dubbio il migliore della serie. Albo movimentato, tanti colpi di scena, ma anche ottima gestione dei personaggi, uno che mi era già stato presentato da Manfredi alla conferenza mi ha sorpreso in particolare, perchè prende direzioni diverse da quelle sospettate.
E il disegnatore, Darko Perovic, per me un illustre sconosciuto, si è rivelato anche lui il più bravo finora, un tratto splendido, pronostico per lui un'ottima carriera, a meno che non sia già un maestro riconosciuto e io l'unico ignorante che non l'ha mai sentito nominare
Accattatevill, che se in qualche numero precedente avevo avuto qualche perplessità, qua non ne ho nemmeno mezza, e speriamo che si vada avanti così fino alla fine.

edit: infatti, leggo ora che, lungi dall'essere un esordiente, già lavorava da un bel pezzo per Magico Vento... quando avrò casa mia e maggiori spazi (e stipendi) a disposizione, magari recupererò questa serie, che ora sarebbe complicato.

E' tipo la serie migliore degli ultimi vent'anni!

Imp, non conoscevi Pervovic? Male, molto male! Ha un tratto incredibilmente dinamico, mi piace un sacco. La serie è ottima, però il protagonista è una lagna totale, non lo reggo.

Protagonista complessato, e abbastanza antipatico, ma non stona la cosa.. Almeno, a me non stona per niente, anzi! Un protagonista con troppe qualità, in una storia equilibrata com'è fra fatti storici e romanzo d'avventura, mi avrebbe quasi stonato.. Mi sarebbe sembrato troppo "l'eroe destinato all'impresa"..

Io almeno ne scrivo bene il cognome
In ogni caso in questo numero non ha il tempo di lagnarsi, agisce parecchio...

Sabotaggio! Hai sicuramente usato i tuoi superpoteri da moderatore per editare il mio messaggio originale e far sembrare che abbia sbagliato!

Comunque deduco che tu non hai mai letto Magico Vento, il che è un male! Gran bella serie!

Un albo favoloso, una spy storie bellissima ed intigrante.
Un albo dove nessuno dei protoganisti, sia principali che secondari , é lasciato al caso. Tutti caratterizzati magnificamente in una bella storia corale.
Ma questo é anche uno dei punti forte di Manfredi.
Disegni splendidi