Cravenroad7

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 Oggetto del messaggio: Re: # 305 - Il museo del crimine
MessaggioInviato: mar gen 31, 2012 12:52 pm 
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Iscritto il: mar gen 17, 2012 10:36 pm
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Località: Morbegno (SO)
Con tutto il rispetto, mi sembra che il tuo discorso non sia del tutto corretto.
Capisco che un singolo albo di Dylan Dog sia un lavoro lunghissimo, ragionato e studiato in ogni singola parte, ma se un lettore non apprezza il lavoro finale non capisco perchè dovrebbe santificarlo in quanto frutto di fatica, soprattutto se è un lettore come tanti di questo forum (e qui mi tolgo) che conoscono Dylan come le loro tasche, e da grandi conoscitori si aspettano lavori degni di un passato che magari non c'è più, ma non per colpa loro.
Che Dylan abbia avuto un calo di popolarità soprattutto nei giovani è un dato di fatto e, a mio avviso, cosa che può sembrare assurda, questa situazione può essere cambiata grazie ad "un ritorno alle origini"
L'azienda può essere solida e tutto ma il prodotto finale è per i lettori, e se non è apprezzato non ha senso di esistere... ed è un dato di fatto che statisticamente parlando gli ultimi lavoro non sono considerati capolavori, prendendo anche solo questo forum come campione. Io sono iscritto da poco a questo forum, e ho trovato ahimè le stesse valutazioni (non troppo positive) che avevo già in mente riguardo ai lavori degli ultimi anni, per cui il forum non è una sorta di aizzatore sociale :mrgreen:
Un letturina a quello che si dice qua potrebbe dare uno scossone all'autore, che, sempre e solo a mio parere, non dovrebbe sentirsi "umiliato", ma spinto a fare meglio dalle molte critiche costruttive che ho trovato in questo forum e anche al di fuori.
Se io scrivessi il quinto libro che fa schifo di una saga di cui primi 4 episodi sono stupendi , la casa editrice che pubblica il mio libro e che crede nel mio lavoro, in seguito ad un flop di critica e soprattutto di pubblico, dovrebbe dirmi: "ei ma cosa c'è che non va? il prossimo non è che riesci a farlo con la stessa ispirazione che avevi prima?" Questo non vuol dire imitare e cercare di resuscitare delle idee e un personaggio morto e sepolto, ma avere idee nuove e non "castrate" dalla paura di esagerare. Questo era il bello di dylan, il suo essere completamente politically incorrect, la durezza dei temi trattati e ogni volta era un sorpresa. Gli ultimi lavori mi sembrano tutti caratterizzati da un buonismo di fondo, forse strategia della redazione, che da lettore appassionato (ma non esperto xD), mi permetto di criticare.
Tutto questo a mio parere, sicuro della passione con cui scrivono tutti gli autori Bonelli :)

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 Oggetto del messaggio: Re: # 305 - Il museo del crimine
MessaggioInviato: mar gen 31, 2012 1:27 pm 
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Iscritto il: ven lug 29, 2011 10:13 am
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Caro Cava76, ti ringrazio per la risposta, cercherò di essere più chiaro del mio precedente intervento.Aldilà che la Bonelli possa essere o è un azienda seria di cui non si mette in dubbio, la mia perplessità nasce da una multitudini di fattori il primo e qui ti cito:
"Le persone che collaborano con la casa editrice sono state accuratamente valutate e preparate per svolgere il lavoro che fanno (tutti, dai disegnatori agli sceneggiatori ai redattori)"
Perfetto.Ma quando l'azienda seleziona delle persone si fa un periodo di prova, e dopo il via si "monitora" il loro lavoro.Nel momento in cui uno sceneggiatore "TECNICAMENTE" fa un lavoro da cani, chi legge e approva un lavoro fatto male, perchè non corregge, non cestina ma al contrario decide di pubblicarlo? poca stima verso i lettori? perchè qui non si tratta molto spesso di una storia che non piace per il soggetto, ma per l'anima della storia, ovvero, la sceneggiatura.Assodato questo ti cito ancora una volta:
"Se si allontanassero i nomi della gente ostracizzata qui sul forum, significherebbe dare a un gruppo di lettori (e quindi individui esterni all'azienda) un potere troppo grande (più grande di quello dell'azienda stessa), ma soprattutto così facendo l'azienda ammetterebbe degli errori di valutazione (che a mio parere non sussistono) denotando una debolezza che fortunatamente al momento non si vede (grazie a Davide Bonelli che ha preso in mano le redini della situazione)."
Ora NOI del forum come tutti i lettori che non pensano minimamente di commentare le storie su Forum o affini perchè nn hanno interesse ABBIAMO IL POTERE E LO STRAPOTERE di decidere e di commentare ciò che acquistiamo perchè qui c'è un prodotto in vendita che si paga e si commenta.Se io vado in un ristorante e i piatti che mi servono fanno skifo, e lo dico io lo dicono altri e via via non viene + nessuno, non si può avere "l'ardire" di affermare che non stiamo sbagliando.Nel vostro interesse come azienda personalmente vi invito a riflettere non tanto sugli sceneggiatori su quello che PUBBLICATE perchè gli albi bonelli non sono una tassa ma un piacere :) quindi se nn va + bene non si acquista il che è un vero peccato.Saluti ;)


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 Oggetto del messaggio: Re: # 305 - Il museo del crimine
MessaggioInviato: mar gen 31, 2012 1:55 pm 
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Iscritto il: mar mag 26, 2009 2:24 pm
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Mah, di sceneggiatori che fanno un lavoro tecnicamente da cani ne ho visti parecchi (nel fumetto e nel cinema) ma mi risulta che nessuno di questi fortunatamente lavora in Bonelli. Che poi alcuni di loro lavorino comunque (mi riferisco soprattutto al mondo del cinema) e guadagnino molto più di me, questo è ancora un altro discorso...
Gualdoni ha un'ottima preparazione e quando edita le mie sceneggiature (e quelle di tutti i miei colleghi) corregge errori e sviste che sul momento non si vedono (come ogni bravo editor dovrebbe fare). Poi le sviste capitano, ma è successo anche ai suoi illustri predecessori e succede anche nelle altre testate.
Mi risulta poi che Gualdoni abbia affiancato per anni nientepopodimenochè il mitico Marcheselli, e che sia stato da lui adeguatamente formato prima di diventare redattore della testata.
Quello che non posso proprio fare a meno di notare è che gli errori che alcuni imputano alle sue sceneggiature (venendo tacciate come "orrori") si possono riscontrare anche in tutti gli altri autori, senza che però vengano notati (o comunque così vivacemente sottolineati).
E' anche indubbio e sacrosanto che ciascuno di noi abbia i suoi sceneggiatori preferiti (e ci mancherebbe! Anche io ho le mie preferenze) ma se oggi uno dei miei autori preferiti facesse una storia che non mi piace, non troverei logico buttare tutta la colpa sull' editor (cosa che puntualmente accade). Ripeto, lo dico anche contro i miei interessi, perchè se la mia prossima storia non dovesse piacere potrei dire "è colpa di Gualdoni" e via! :D
Tutto qui.
Non voglio difendere nessuno.
Torno a dire che molti commenti del forum sulle storie sono sensati (compresi i tuoi) ma in altri non posso fare a meno di notare un ostracismo da caccia alle streghe che proprio non mi piace.
Adesso basta che sennò sembro Emilio Fede...
:lol:


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 Oggetto del messaggio: Re: # 305 - Il museo del crimine
MessaggioInviato: mar gen 31, 2012 2:14 pm 
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Iscritto il: ven lug 29, 2011 10:13 am
Messaggi: 189
Ma infatti non si dice se piace o meno però ripeto deve essere un piacere la lettura qui sembra di leggere le istruzioni di montaggio di un tavolo :D è tremenda puoi anche mettere come soggetto: dylan mangia la mela e va al parco, però la sceneggiatura falla avvicente non pallosa e mica è capitato una volta ma parecchie volte.Allora 2 so le cose o si legge e si dice "vabbè dai mandala in stampa tnt leggono di tutto" oppure
" mooo spettacolare sta storia :D letta tutta d'un fiato veramente appassionante roba che "Il sacco di Roma" di Dago fa ridere!! :D) tutto qui Cava buon lavoro :)


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 Oggetto del messaggio: Re: # 305 - Il museo del crimine
MessaggioInviato: mar gen 31, 2012 2:25 pm 
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Iscritto il: dom giu 27, 2010 8:01 am
Messaggi: 224
Località: Udine
Cava76: Mi trovo ad essere d'accordo con Tigredicarta. Questo è un forum dove molti utenti sono vecchi lettori di Dyd che l'hanno apprezzato per dei tratti distintivi che negli ultimi anni sono stati palesemente messi da parte se non omessi del tutto. Finchè trattasi di una sensazione oggettiva di pochi è un conto ma quando diviene collettiva forse realmente c'è qualcosa che non va. Io non posso conoscere le politiche interne della Bonelli per cui posso solo limitarmi a fare congetture. Proprio per questo certe volte gradirei delle risposte concrete da chi con la Bonelli ci collabora.
Io non metto in dubbio la professionalità dei suddetti autori più criticati qui nel forum ma non posso omettere la mia perplessità su certe storie che, da vecchio lettore, non posso che considerare di un livello di molto inferiore alla media di certe annate d'oro. Proprio perchè li considero dei professionisti mi aspetterei qualcosa di più da loro.

Con tutto il rispetto Cava, trovo un errore non far riferimento ai vari forum su Dyd in quanto un professionista dovrebbe tener conto del parere di coloro a cui è finalizzato il proprio lavoro. Questo non è un atipico clan di demoralizzatori demoralizzati frustrati incazzati che sparano a zero per piacere personale, posso assicurarti che conosco tanti vecchi lettori che probabilmente non conoscono questo forum che hanno smesso da anni di comprare Dyd a causa del calo che tutti noi qui abbiamo percepito.
Non posso negare che certi autori siano più responsabili di altri riguardo questo calo, capita a tutti, anche ai più grandi di non centrare il bersaglio qualche volta ma quando comincia ad accadere repentinamente forse realmente c'è qualcosa da rivedere.

Gli autori presenti qui sul forum non si sentano umiliati ma incitati. Restando sull'autore del mese, la sua professionalità non mi sogno neanche di metterla in discussione..solo la storia. :)

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 Oggetto del messaggio: Re: # 305 - Il museo del crimine
MessaggioInviato: mar gen 31, 2012 2:40 pm 
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Iscritto il: lun feb 28, 2011 3:20 pm
Messaggi: 6349
Località: Milano
Qui nessuno ha alcun potere, se non quello della libera critica. Nessuno di noi mette in dubbio la professionalità e la bravura della Bonelli, degli autori, dei disegnatori, di chi scrive i dialoghi e di chi li edita e corregge.
NESSUNO. Solo, Cava, si dice che certe storie proprio non vanno giù. Sempre a livello personale e soggettivo.
Io sono stata critica e criticata per certe mie posizioni e difendo albi come Il divoratore di ossa con la passione e l'entusiasmo che sento dentro, ma ciò non mi obbliga ad accettare in toto tutto ciò che esce su Dylan da anni a questa parte. Voglio essere provocatoria: e se fosse il contrario ? Se foste proprio voi autori a volerci propinare tutto ed il suo contrario proprio perché avete una base solida ( DD vende e bene ) su cui sentirvi le spalle coperte ? Come hanno scritto anche altri l'originalità non è merce infinita. Le cose prima o poi si ripetono sempre.
Tutto sta, e tu che sei un autore lo sai meglio di me, a come queste cose si scrivono. Alla passione e alla professionalità che questo tipo di cose suscitano nel lettore. Se leggo di un serial killer non mi aspetto chissà che. Mi andrebbe bene anche la riedizione di Jack lo squartatore. Solo vorrei leggere uno spessore nei personaggi, situazioni credibili e logiche e se così non fosse, che l' illogicità di fondo non fosse figlia di una parvenza di faciloneria ma di situazioni al limite, forti, di rottura. Nessuno reputa credibile Storia di Nessuno, ma dentro c'era un'anima grossa così e questo oggi non esiste ( quasi ) più. Io amo la Bonelli e la sua meravigliosa storia editoriale. Mi ha aiutata a vincere demoni personali e paure e leggo Dylan Dog da anni e sempre lo leggerò. Solo, permettimi, se leggo Un'affezionata clientela, reputo la storia inconcludente, insufficiente e semplicistica. Tu hai scritto Piovono rane e non mi è piaciuta, ma almeno ti riconosco la voglia di fare una storia di Dylan Dog. Un mondo sconosciuto era tutt'altro.
Poi se c'è qualcuno che manca di rispetto a chi ha creato e crea la Bonelli, a chi la disegna e gli da vita, penso che gli stessi moderatori e lo stesso master di questo forum, sappiano bollarlo come merita.
Tutto qui.

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" Il locale è triste e sta sempre qua ! "

" Dylan Dog è arrivato allo scontrino fiscale "

Oriana Fallaci ti amo.


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 Oggetto del messaggio: Re: # 305 - Il museo del crimine
MessaggioInviato: mar gen 31, 2012 2:51 pm 
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Iscritto il: sab ott 02, 2004 7:32 pm
Messaggi: 11280
Località: Napoli
In ogni caso qui nessuno pretende niente. Semplicemente si esprimono giudizi per il semplice piacere di parlare di un fumetto che a lungo è stato una passione per tutti noi, e che per molti lo è ancora. Se a qualcuno (semplici lettori, o editori Bonelli) i nostri pareri non piacciono è libero di ignorarli, come noi siamo liberi di continuare a esprimerli. Poi i posteri magari potranno persino giudicare chi aveva ragione.

p.s: in ogni caso stiamo discutendo di come gestire l'off topic, a breve penso che sposteremo parecchi post altrove.

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 Oggetto del messaggio: Re: # 305 - Il museo del crimine
MessaggioInviato: mar gen 31, 2012 3:00 pm 
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Iscritto il: dom giu 27, 2010 8:01 am
Messaggi: 224
Località: Udine
L'indice di gradimento dei lettori cade più su degli autori che su altri basandosi su una stima di albi e rappresentazioni di Dyd riuscite o meno. Se un autore ha sulle spalle parecchie sceneggiature di livello medio/basso è normale che perda un pò di credibilità. Per questo sarei più propenso a preferire tizio anzichè caio per le prossime uscite.
Per gli illustratori più che mai, qui non è assolutamente da imputare alla professionalità ma al gusto personale.

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Ultima modifica di Ombra/luce il mar gen 31, 2012 3:15 pm, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: # 305 - Il museo del crimine
MessaggioInviato: mar gen 31, 2012 3:08 pm 
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Iscritto il: mer lug 25, 2001 1:00 am
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Mah, il lavoro di editor prima di essere quello che trova le sviste è quello di selezionare i soggetti e dare indicazioni per creare buoni soggetti e solide sceneggiature. Francamente è questo che mi aspetto da Gualdoni, così come me lo aspettavo da Marcheselli (che criticavo pure io visti certi albi pubblicati).
Tutta gente seria, per carità, ma noi quattro gatti di cr7 siamo i fruitori ultimi di un prodotto di cui non sappiamo come si evolve nella redazione Bonelli. E se troviamo una sceneggiatura sciatta, buchi nella trama, soluzioni fasulle, deus ex machina, abbiamo tutto il diritto di dire che qualcuno ha sbagliato.
Le scelte di un editor come Gualdoni si trasmettono a noi fan anche tramite i nomi pubblicati. Quindi mi spiace dirlo, ma dato che sappiamo tutti che nel prossimo futuro vedremo col lanternino Recchioni, Medda, Enna e forse pure la Barbato allora mi permetto di criticare questa scelta. Chi l'ha fatta deve prendersi i suoi meriti e i suoi demeriti. Sostituire Recchioni, Medda e Barbato con Gualdoni stesso, Di Gregorio e compagnia bella è stato un errore oggettivo e questo si riflette sui commenti che vengono dati agli albi. Certo, non è statisticamente rilevante, ma mi piacerebbe tanto confrontarli con i dati di vendita. Sono sicuro che nomi come quelli della Barbato o Recchioni fanno vendere di più di Gualdoni e Di Gregorio. Ma questi sono affari di Gualdoni con la dirigenza Bonelli. Noi fan ci limitiamo a sopportare sceneggiature sciatte e piene di colossali errori che francamente mi fanno dubitare della professionalità di chi li scrive o di chi li edita (perché dopo lo speciale scritto dalla Barbato e barbaramente modificato è complicato stabilire un limite tra le due cose). Sono tutti elementi della "gestione Gualdoni" di cui egli stesso è responsabile.


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 Oggetto del messaggio: Re: # 305 - Il museo del crimine
MessaggioInviato: mar gen 31, 2012 3:20 pm 
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 Oggetto del messaggio: Re: # 305 - Il museo del crimine
MessaggioInviato: mar gen 31, 2012 4:18 pm 
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Iscritto il: mar mag 26, 2009 2:24 pm
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@ tigredicarta: E' un dato di fatto (e cosa risaputa) che DYD ha perso il "politically incorrect" che ci piace tanto quando i media hanno iniziato a tenerlo d'occhio. Da quel momento hanno cominciato a spuntare i paletti, come funghi, e questo è (purtroppo e per forza di cose) un dato di fatto. Poi, per dirla alla Spiegelman, dalle limitazioni si dovrebbe misurare la creatività di ogni autore, ma molto spesso è davvero difficile, soprattutto su un lavoro seriale.

@ Ombra/luce e @ Dogares: solitamente i vostri sono commenti che apprezzo, anche quando negativi (per dire, Dogares ha stroncato il mio "Piovono Rane" ma ne ho capito le motivazioni, e mi sta bene). In particolare, trovo i commenti di Ombra/luce solitamente molto ragionati e competenti (quindi questi sì costruttivi). I commenti "da caccia alle streghe" a cui mi riferisco sono altri (per favore non chiedetemi di fare esempi, sennò poi sembra che ce l'ho con un utente piuttosto che un altro quando invece io cerco di essere amico di tutti :wink: )

@ Mirco:
"Quindi mi spiace dirlo, ma dato che sappiamo tutti che nel prossimo futuro vedremo col lanternino Recchioni, Medda, Enna e forse pure la Barbato allora mi permetto di criticare questa scelta."

Non ho letto da nessuna parte che sia stata una scelta di Gualdoni. No, davvero, lo dico senza polemica. Non ce lo vedo Gualdoni che li chiama e dice "Avete presente Dylan Dog? Beh, DIMENTICATEVELO! SCIO'!" :D
Poi sono fiducioso che i nomi che hai appena fatto tornino presto su DYD (se già non lo stanno facendo, ma purtroppo non ho questa informazione) ma al contempo sono molto contento che sia tornato Accatino e che nel gruppo dei "nuovi arrivati" ci sia uno sceneggiatore come Bilotta (che stimo tantissimo). Ah, si, poi ci sono anche io e pure di questo sono contento, eh! Per non parlare di Casali e Crippa che stanno lavorando a delle storie per il Color Fest. Quindi di scelte comunque coraggiose e/o interessanti mi sembra che ce ne siano...

"Sono sicuro che nomi come quelli della Barbato o Recchioni fanno vendere di più di Gualdoni e Di Gregorio."

Io di questo non sarei proprio così sicuro... Soprattutto se in giro c'è ancora gente che pensa che DYD sia scritto (e disegnato) dalla stessa persona! :o :o :o :o (giuro, l'ho constatato di persona...)

Per quanto riguarda lo speciale della Barbato (ecco, questo è uno dei motivi per cui Gauldoni è stato crocifisso in sala mensa). Io non so se lo ha modificato o completato lui, ma se anche fosse... Chi dice che la storia sarebbe stata un capolavoro senza quelle aggiunte? Forse non è piacuta nemmeno alla stessa autrice. Forse non era ispirata. Può succedere... Anche perchè quando la redazione decide di correggere o modificare parti della mia storia, mi chiamano (Gualdoni, sì, proprio lui!) e me le fanno riscrivere, oppure si trova insieme una soluzione! Io, che sono l'ultimo arrivato e non mi stupirei nemmeno tanto se queste cose le facessero d'ufficio senza nemmeno interpellarmi (sembre in ambito cinematografico, mi è già successo più di una volta). Quindi scusate, ma sarei un ingenuo se credessi che quelle modifiche sono state fatte all'oscuro della Barbato. Anzi, mi sembra di ricordare che lo abbia spiegato lei stessa (e qualcuno ha commentato che deve aver risposto così su richiesta della redazione schiavista... ma daiiii su :roll: ).


In conclusione, tutti questi commenti al mio post (e ripeto, la maggior parte di quelli che leggo in generale) sono calibrati, sensati e ragionati, e sono un buon modo di confrontarsi tra lettori, autori e redazione stessa. E quando è così sono contento (basta poco a farmi felice!)

Peace & Love!


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 Oggetto del messaggio: Re: # 305 - Il museo del crimine
MessaggioInviato: mar gen 31, 2012 4:21 pm 
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Iscritto il: lun gen 11, 2010 11:19 pm
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Capisco Cava, penso anch'io che ci sia un po' di pregiudizio verso il Gualdoni sceneggiatore, ma concordo in pieno con Mirco sul Gualdoni editor.

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Chi sa, fa, chi non sa, insegna, chi non sa insegnare, critica. E chi non sa neppure criticare, scrive recensioni sui forum.


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 Oggetto del messaggio: Re: # 305 - Il museo del crimine
MessaggioInviato: mar gen 31, 2012 4:26 pm 
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Iscritto il: ven mar 18, 2005 12:15 pm
Messaggi: 12567
Località: Verona
Pur capendo il punto di vista del Cava e apprezzando la sua correttissima presa di posizione, che per come la vedo io gli fa solo onore, rimango dell'idea che un forum come questo faccia bene a Dylan. Giusto che l'esiguo numero di forumisti che si esprimono sugli albi di Dylan non venga preso a campione e la programmazione editoriale non venga modificata sulla base delle loro richieste (il che sarebbe impensabile); giusto anche che questi continuino a esprimersi e a dire la loro, anche con durezza qualora questo sia necessario. Ecco, io penso addirittura (magari la sparo un po' grossa) che il forum sia necessario, perché se c'è una frangia di lettori che ritiene fallimentare la gestione di DyD è giusto che abbia un posto dove potersi esprimere. Quando poi si riportano dati oggettivi, citando precise vignette, specifici balloon, determinate battute, la critica inizia ad avere un certo peso e una certa valenza. Non si tratta di immotivate sfuriate, ma di malcontento giustificato con puntualità e competenza. Poi non pretendo certo che chi di dovere ci legga e ci ascolti, lo ribadisco; ma perché non dovrei scrivere che certi albi sono indecenti, se così mi sembrano e se mi prendo la briga di spiegare cos'è che me li fa considerare tali?

_________________
È la mia opinione, e la condivido.

Ciao,
Teo


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 Oggetto del messaggio: Re: # 305 - Il museo del crimine
MessaggioInviato: mar gen 31, 2012 4:45 pm 
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Iscritto il: lun feb 28, 2011 3:20 pm
Messaggi: 6349
Località: Milano
Che poi se questi tipi di forum non avranno mai il potere di cambiare chissà che a livello di pubblicazione, fanno bene a noi lettori. Qui, e lo dico senza piaggeria consapevole di aver causato problemi con certi miei comportamenti e di causarne anche ora, ho trovato gente intelligente, informata e competente. Ho trovato persone che amano i fumetti come una parte della loro vita e che amano Dylan Dog. Tu, Cava, saprai bene che maggiore è la stima che si porta ad un autore/disegnatore/attore ecc...ecc.... e maggiori sono le critiche cui va incontro se il suo prodotto non viene reputato all'altezza. Se DiGregorio o Gauldoni fanno una storia bella o stupenda, saranno molto pochi coloro che non lo ammetteranno per antipatia o meglio per prevenzione personale. Io, e non solo io, ho criticato Sclavi per cose come Il cane Infernale e L'assassino è fra noi e diversi mesi fa lamentavo che rispetto a determinati autori ci fosse una sorta di ostracismo di fondo. Ma reputo che tale comportamento derivi dai prodotti che questi hanno fornito, non per altro.

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 Oggetto del messaggio: Re: Considerazioni sulla nuova gestione della testata
MessaggioInviato: mar gen 31, 2012 5:45 pm 
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Iscritto il: mar mag 26, 2009 2:24 pm
Messaggi: 608
@ Rimatt
credo che chi di dovere vi legga. Sull'impossibilità di ascoltarvi, ho già provato a spiegare le ragioni. Però è indubbio che ci si può ragionare su alcuni discorsi pertinenti e sensati. Poi non so a cosa concretamente porteranno tali ragionamenti. Però, proprio in ragione del fatto che siete letti e seguiti, suggerirei di evitare le sparate ad alzo zero, tutto qui.
Se poi un albo non piace, non piace! Ci mancherebbe...
Però ecco... Gli ultimi albi post 300 (300 compreso) a me (me lettore, non autore) son piaciuti! Ho fatto personalmente i complimenti a Ruju per il trecento (e nn era una leccata di culo, perchè non sono il tipo). E mi è piaciuto anche l'ultimo scritto da Gualdoni, addirittura di più dei due precedenti di Di Gregorio. Mi sono piaciuti anche (e soprattutto) perchè ho notato un tentativo di riportare DYD al suo genere, che alla fine è l'horror. Eppure io stesso, leggendo alcuni commenti qui sul forum, mi sento quasi in colpa a dire che li ho trovati godibili (senza arrivare magari al capolavoro, anche se il 300...).
Senza contare che quando leggo che "Dylan ha fatto questo invece che quest'altro" e cose così ci penso su e dico "Oh cacchio ma gliel'ho fatto fare anch'io in una prossima storia! Eppure mi sembrava sensato... E adesso? Chiamo la redazione e cambio lo script? No, aspetta, Dylan 'sta cosa l'ha fatta anche in un episodio della Barbato... Allora ok, la lascio. Oppure no? Si? No? Boh!"
Oh, soffro di attacci di panico, io!!!!
:D :D :D
Vabbè si scherza, dai...


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