Cravenroad7

Molto meglio

Anche la ragazza è Frances McDormand, chiara ispirazione al film dei Coen...
Buona storia, carina. Pure Medda riesce nell'impresa, anche se il Medda breve non rende tanto.

Un brusco risveglio è stato quest'Almanacco della Paura, non tanto per le storie, quanto per la carta e l'impostazione. Mai troppo rimpianti i primi 3 almanacchi, davvero. Che l'epoca d'oro di DD fosse ormai alla fine lo si capisce anche da questo.
Ma venendo alle storie:

RISVEGLI

Sclavi diverte, Cossu sorprende.
Tiziano mischia gustosamente "Blob il fluido che uccide" al thriller dei fratelli Coen. Ne viene fuori una tragicommedia con 3 improbabili protagonisti, con un Dylan quasi in secondo piano rispetto al triangolo amoroso pre e post mortem.
Ugolino offre una prova piacevole, forse la migliore dopo quella di Ombre e in sintonia con il tono leggero della vicenda.
Buona.

C'ERA UNA VOLTA

Esordio solista di Medda, che prova a sfornare la chicca senza riuscirvi. L'argomento è ancora una volta il tema dell'Almanacco, i lupi mannari stavolta che nel soggetto vengono riattualizzati con una versione in chiave moderna di Cappuccetto Rosso. Il finale avrebbe avuto tutt'altro effetto se, oltre la nonna, la licantropa fosse stata la nostra novella Red Hood. Piccatto un po' svogliato. Tutto sommato nel complesso accettabile.

Storia molto divertente, specie nei dialoghi del trio che sono di una brillantezza che oggi ci sognamo.

Bella l'idea del marito che si ostina, oltre che a non morire, a non ammettere il fatto che la moglie stia cercando di farlo fuori in tutti i modi....un'ottima metafora di chi non accetta di essere scaricato...

Devo dire che Cossu qui ha disegnato molto bene, il suo tratto è abbastanza adatto per scenari notturni campagnoli...

Una volta l'almanacco lo compravi anche per le storie che ci trovavi dentro...oggi sono un plus...

Voto 8

No, Cossu ha disegnato come al solito... è che la storia fa dimenticare i disegni

Non sono d'accordo...in storie come Ombre (storia che ti assicuro non amo), l'Antro della Belva (le scene nei boschi) e in questa secondo me tira fuori dei bei lavori...e guarda caso sono 3 ambientazioni abbastanza simili tra loro...

Molto in difficoltà invece quando le ambientazioni sono le classiche cittadine...

L'entusiasmo dell'esordio è stato chiaramente il valore aggiunto per la riuscita grafica di Ombre.
Ricordo che pensai "niente male, anche se Dylan lo disegna davvero una chiavica. ma migliorerà con la pratica" (sic!).
Che illuso...
Qui comunque disegnava ancora delle anatomie decenti.
Con gli ambienti se l'è sempre cavata, quindi l'atmosfera centra poco.

La storia è uno spasso di consumato mestiere da parte di uno Sclavi che sta già prendendo le distanze dalla sua creatura (infatti non è nemmeno protagonista).
La prima grande pausa è dietro l'angolo.

buono

A parer mio due belle storie, leggere e cattive al punto giusto. Questo Dylan mi manca parecchio.

Risvegli è la vera commedia nera, intesa come-Sclavi-comanda .
Con una leggera spruzzata di horror, che non guasta.
Tanto divertente quanto truce: nel suo genere un must, per la crudeltà tragicomica e sgangherata che trasuda.

Quando penso a chi ha voluto associare il presunto filone "arsenico&vecchi merletti" a sciocchezze fuffose come Tra Moglie Marito... o Epidemia Aliena... mi si rompono le acque per le contrazioni .

ALOHA NONO MESE

Complessivamente due buone storie.

Spoiler


"Risvegli" divertente nel continuo ammazza-sotterra-"risorgi" e nello stupidissimo triangolo amoroso. Un po' penalizzata dai disegni statici (e talvolta strabici) di Cossu. Son scoppiato a ridere quando Dylan si gira di scatto e spara al morto-risorto; lì sì che Cossu rende benissimo l'attimo.

"C'era una volta..." carina e con un classico ribaltamente finale da storiella breve di Sclavi Medda fa lo Sclavi, ci riesce benino). Grandiosa la sceneggiatura nella parte del "cacciatore"

Brillantissima storia "Risvegli".Una celebrazione della commedia nera dai toni surreali,divertente e con ritmo indiavolato.Buona gestione di tutti i personaggi,tante situazioni spassose e in generale una costruzione narrativa di chiarissimo mestiere.Davvero piacevole e divertente in tutte le sue sfaccettature.Anche Cossu non malvagio.

Non male nemmeno la storia breve di Medda,che con poche pagine a disposizione mette in scena una rilettura di Cappuccetto Rosso dal buon impatto,specie in un finale non tanto spiazzante...ma a suo modo sorprendente.

risvegli
si prosegue sulla scia di "il diavolo nella bottiglia", classica commedia degli equivoci in cui tutto funziona a meraviglia, un gioiellino
in un periodo in cui iniziava a vestire i panni del prete laico, sclavi qui invece è diabolico nel capovolgere personaggi e situazioni (la moglie...)
il bistrattato cossu se la cava bene, difetti atavici ma encomiabile in particolare la precisione nel disegno della casa
peccato la pessima copertina....

voto 8+

c'era una volta...
non male questa ministoria, sia come testi che come disegni, piccatto è ancora quello dei tempi migliori e asseconda medda
nella realizzazione di alcuni dettagli tipicamente meddiani: il guardone pornomane, le riviste svolazzanti, le didascalie ironiche
grafica moderna dell'almanacco, io preferivo quella antica... comunque da ricordare la concomitanza con l'uscita di dellamorte dellamore
e soprattutto un altro indispensabile dossier firmato da BOSELLI, stavolta sui licantropi, con illustrazioni di cappuccetto rosso di dorè
buoni anche gli articoli di andrea pinketts sul grand guignol e di savina bonomi sulle streghe

voto 6