Buon albo del Claudione che ha come guest star il buon Chucky la bambola assassina (qui ribattezzato Bibi), una delle icone più improbabili e simpatiche della storia del cinema horror.
Qui troviamo alcune sequenze splatter tra le più belle della serie: il padre di Banshee che si stacca la testa con le sue mani, il labbro strappato (anche se è un dejà vù di quello, migliore, già visto in Storia di Nessuno), la gola tagliata a pag. 27, l'occhio del biologo afferrato dal mostro a pag. 75., la donna "risucchiata" dal bacio (omaggio non dichiarato ad analoga scena in Nightmare 4) e altro ancora. Ce n'è per tutti i macabri gusti
. Si rivede anche "la storia nella storia" formula inaugurata nel #20 (ma il vero precedente è forse il racconto di Poe in "La zona del crepuscolo) e ripresa varie volte, con successi alterni, nella serie. I "deliri" chiaverottiani visto il tenore della storia e l'ambientazione irlandese stavolta ci stanno bene, così come l'utilizzo non pretestuoso di Wells. Peccato la trama perda un po' di mordente nel finale, dopo i botti delle prime pagine. Ci sarebbe da sorvolare anche su qualche buco di sceneggiatura.. (ad es. come fa Dylan a conoscere la calligrafia di Jim O'Connor?), per fortuna abbiamo un DD non sopra le righe. Bellissima Banshee, disegni di Rinaldi, all'esordio, ottimi.