DYLAN THE QUIRKY ha scritto:
Comunque, fossi in voi ci penserei 2 volte a criticare chi si è messo in mezzo al progetto in quanto disegnatore alle prime esperienze. Al posto loro che avreste fatto, ci avete pensato? Non venitemi a fare chiacchiere da snob di stoc... perché sono bravi tutti a riempirsi la bocca di frasi fatte e guardare dall'alto in basso.
Veramente i disegnatori sono la parte lesa nel progetto.
Seguono la chimera della visibilità, ma non si pongono mai il problema di chi li vede.
Mai come oggi sono agnelli in pasto ai lupi.
Comunque quel tipo di racconto ha bisogno di tutt'altro tipo di supporto grafico. La presunta emotività che vuole trasmettere (sic!) non beneficerà mai della rigida gabbia bonelliana. E necessita uniformità. Sarebbe stato molto meglio che la Barbato avesse scelto un solo disegnatore, che magari un po' di visibilità utile l'avrebbe ottenuta.
"Cacchio se vuoi emulare gli shojo almeno studiali prima!"
non capisco perchè definisci i disegnatori "agnelli in pasto ai lupi".Cos'ha da perdere un disegnatore alle prime armi coinvolto in questo progetto?secondo me anzi ne guadagna in visibilità.tutti possono vedere alcune sue tavole,giudicarle e magari anche apprezzarle.e forse addirittura qualcuno potrebbe proporgli pure un contratto.ti sembra cosi assurda questa prospettiva?