Cravenroad7

Parto dai lati positivi: la copertina è ben fatta e l'idda di raccontare una storia da due punti di vista, prima e dopo un determinato evento, è interessante, la parte ambientata nel 1975 è la più riuscita sia come storia che come disegni tutto sommato ben caratterizzanti anche se un disegnatore più particolareggiato poteva rendere molto meglio il look e gli ambienti di quel periodo, comunque fino a che si rimane nel 1975 non ci si sta neppure troppo male, certo il protagonista non è che sia molto originale, il solito duro e spietato che ha subito un grosso trauma e cerca vendetta, ma tutto sommato siamo ancora a livelli accettabili, un grosso svarione però secondo me c'è: non credo proprio che se getto un grosso energumeno con tanto di ossa e vestiti dentro una macchina per macinare la carne quello che otterrò sarà del bel macinato fresco, molto più probabile che si inceppi il macchinario.... vabbè.
quando si rriva nel 1985 e si fa la conoscenza dell'uomo senza nome però cadono le braccia, e non tanto per la storia (anche qui vista e rivista dell'ultimo sopravissuto che lotta contro i mostri), quanto per la parte grafica, io mi stupisco che il supervisore della testata abbia lasciato andare in edicola una cosa del genere: oltre all'aspetto generale decisamente scadente e le chine passate "così tanto per", ci sono delle cose inguardabili tipo i mostri che escono dal terreno (a modo dei mostri aniba di jeeg per capirci) e sembrano grossi come dei palazzi, infatti si vede che la loro zampa è alta come mezzo grattacielo... salvo che poi nella vignetta successiva il protagonista è alto come quella stessa zampa.. e più avanti la maledetta zampa è grossa come un autobus, incredibili.. robe che neppure Dick Drago, io non ho mai detto una volta in vita mia guardando il lavoro di un disegnatore che avrei saputo fare di meglio ma questa volta mi tocca dire che , se non meglio, la scena della nuclearizzazione di Londra fatta così l'avrei fatta pure io; o vogliamo parlare del fatto che con un colpo di cannone il protagonista fa cadere mezza torre dell'orologio sui mostri che sono a pochi passi da lui mentre lo stesso se la cava con un pò di tosse?
Insomma per la prima volta mi sono pentito di come ho speso i miei soldi, neppure Pinkerton ha avuto questo effetto, quello era incasinato ma non era così...... non posso dirlo.
Mi dispiace davvero per gli autori ma hanno messo su un opera approssimativa all'ennesima potenza, spero correggano il tiro ma se così sarà lo verrò a sapere da qualcuno che ha letto i numeri successivi perchè io non li acquisterò di certo.

l'assassino della parte relativa al 1975 sia lo stesso "uomo senza nome" di quella del futuro? Cioè mi pare chiaro siano la stessa persona o è parso solo a me?

perchè sostenere la tesi dei due protagonisti diversi, quando è palese che sono lo stesso e che le vicende si snodano a staffetta. Ovvero nel 1975 il sicario autorizza un esperimento, che porta alla distruzione totale nel 1985, dov'è il mistero?