Cravenroad7

quoto

Secondo albo con meno azione del primo ed un ritmo più lento, ma Manfredi sa scrivere e sa infarcire per bene i fumetti di un sacco di elementi storici pur senza essere mai pesante. Sia Volto Nascosto che Shangai Devil ancora di più si leggono che è una bellezza!
Ottimi anche i disegni. La prigione dell'imperatore è di una perizia incredibile.
Bella la caratterizzazione che sta venendo fuori di Ugo e belli i personaggi.

Mi aspetto grandi cose da questa mini viste le premesse!

Letto anch'io il secondo albo e mi unisco al coro dei super soddisfatti.
Manfredi é un maestro nel tessere le trame con la giusta carne al fuoco ed impareggiabile nel farti immergere nell'ambientazione, ricostruita certosinamente.
Azione, avventura, momento storico: tutto dosato magnificamente.
Nespolino SPLENDIDO.
Certosino; eccellente sia nella ricostruzione delle ambientazioni che nella raffigurazione dei personaggi.
Un plauso lo darei anche alla dinamicità con cui fa muovere i suoi attori.
Gli ultimi albi letti da me sono il Brendon di Pugliese e questo di Nespolino: con opere del genere il mio amore per il fumetto SBE non può che rinnovarsi.

Letto "La Città Proibita".

Un Manfredi in formissima ci regala una storia orchestrata in maniera magistrale sostenuta da una sceneggiatura bella corposa ma comunque avvincente e scorrevole.
Alessandro Nespolino, pur non essendo ai livelli di perfezione di Volto Nascosto, ci regala una prova veramente ottima.

per me vale un bel 9, qui siamo a livelli di eccellenza.

Gran secondo numero, dal ritmo non proprio frenetico ma comunque avvincente, nonché molto, molto interessante.

Uff ho troppe cose da leggere e avevo deciso di non seguire questa serie non avendo letto neanche volto nascosto ma mi state facendo pentire... poi penso che ho cominciato a leggere Murakami...

La recesnsione di UBC al primo albo

http://www.ubcfumetti.com/bonelli/?24362

Letto i primi due albi.
Manfredi continua a non sbagliare un colpo, riesce sempre a costruire un fumetto di grande fascino, storico e d'azione allo stesso tempo e senza mai scordare uno sguardo al sociale con la condizione di vita del popolo e delle donne dell'epoca.
Ottimi i disegni di entrambi gli albi...anche se la mia preferenza va a quelli di Nespolino.

Sono più che soddisfatto.

Letto anche il terzo episodio.
Per certe cose sempre molto valido, il confronto fra i diversi modi di pensare di Oriente e Occidente è affascinante, Ugo si trova molte volte ad agire secondo i suoi standard e a scontrarsi con una realtà differente, e questo è interessante. Però certe volte sembra anche molto irritante, nel suo voler sempre fare tutto lui, o promettendo e non mantenendo, o agendo senza neanche consultarsi con gli altri

E poi la risoluzione delle situazioni è sempre molto lineare e diretta, è come se la serie fosse un continuo confronto fra l'avventuriero con la scimitarra e indiana jones con la pistola. una volta diverte, alla lunga rende il progredire della vicenda privo di mordente

Il personaggio di Ugo è antipatic(issim)o, però funziona alla grande, per me. In quanto alla tua seconda obiezione, a me la cosa non dispiace: non si tratta di gran cattivoni, ma di personaggetti di secondo piano, che non meritano troppo spazio: una pistolettata e via, discorso chiuso.

Comunque, terzo numero splendido, come e meglio dei primi due: Manfredi riesce a unire con sapienza (e astuzia, certo) avventura purissima ed esotismo, dando vita a un mix formidabile. Se la mini proseguisse su questi livelli supererebbe alla grande, nel mio gradimento, Volto nascosto. Buoni e molto leggibili anche i disegni di Biglia, anche se il suo Ugo non mi piace un granché.

A me finora (soprattutto in VN) Ugo era sempre risultato simpatico, soprattutto come contraltare di Vittorio, stavolta invece davvero mi è stato sulle bolas. Quanto alla seconda cosa, è che finora mancano i cattivi di primo piano... certo c'è Suxi, ma ancora non ha interagito col nostro. E poi anche i cattivi di secondo piano almeno un minimo di impegno lo dovrebbero richiedere, che diamine... il protagonista dovrebbe essere in svantaggio, e vincere a sorpresa, sennò che eroe è?
Invece concordo sul brutto Ugo di un Biglia per il resto bravo.

ah, un'ultima cosa: ma la parola d'ordine celeste non è usata con troppa leggerezza? l'imperatore ammonisce ugo di non usarla davanti a suxi (ma lei sente, e potrebbe insospettirsi più che non se avesse evitato l'ammonimento), e ora ugo la dice al suo amico così come se niente fosse... ma che parola d'ordine è?

letto il numero 3.
tutto ottimo come sempre tranne il personaggio di ugo..certe volte mi sembra il tex willer della situazione , il dio assoluto che fa come gli pare di tutto e tutti.

Mah, a me Ugo piace molto, molto più che in VN in cui certo, era un simpaticone in balìa degli eventi, ma passava in secondo piano in confronto ad altri personaggi della serie come Vittorio o lo stesso VN. Qui invece ha tutt'altro spessore: mantiene la sua grande umanità e l'altrettanto grande impulsività che gli causano un sacco di guai, però acquisisce anche una certa determinazione, una naturale evoluzione del personaggio dagli eventi della serie prima a questi raccontati ora. E anche questa sorta di "grilleto facile" me lo rende ancora più avvincente. Insomma, non avrei sopportato uno che si crogiola nei suoi dubbi senza fare nulla, invece Manfredi lo fa agire, contraddire, e sbagliare, e questa mi pare cosa buona e giusta.

Comunque ottimo numero 3, a me già con soli tre numeri esalta più di VN. Per rispondere a The Imp sul fatto Meifong:

letto il numero 4.
storia che dopo un numero 3 che usciva un poco dal contesto generale ritorna a raccontare di nuovi colpi di scena interessanti ed appasionanti della saga.
e il viaggio di ugo continua.....
PS: solo a me i ribelli della storia han ricordato per certi versi i cangaiceiros di mister no numero 3-4-5 ?

Letto pure io... ottimo numero, molto movimentato, il tema della lotta armata/disarmata continua, ma è decisamente meno stucchevole di quanto visto precedentemente. Per essereun fumetto avventuroso, la vicenda di Ugo è quasi pirandelliana: al tema delle maschere letteralmente intese, si sovrappone anche quello metaforico: Ugo è un personaggio trasparente e disinteressato, chiunque potrebbe comprendere le sue motivazioni... e proprio per questo tutti si domandano cosa ci sia dietro, attribuendogli le intenzioni più varie (e meno onorevoli). Omnia munda mundis.
I disegni di Diso sono un po' altalenanti, non mi hanno fatto impazzire, ma almeno i personaggi son sempre riconoscibili, anche quelli cinesi, diversamente da quanto visto nella GN con Faraci.