Cravenroad7

I Peanuts fan bene al cuore, leggerli è un toccasana. Pochi autori sono taumaturgici come Schulz: l'unico altro nome che mi viene in mente è quello di Barks.

La linea d'ombra ce l'ho sul comodino da anni, quando l'hai finito passa da qui a dire com'è, che magari mi decido a iniziarlo anch'io.

@Surv: io mi sono scocciato di Camilleri già da un po', e infatti avrò smesso di seguire Montalbano almeno 4 o 5 libri fa.

Più che altro ormai la componente gialla dei romanzi di Montalbano sta diventando sempre più prevedibile e secondaria nell'economia del romanzo. Se lo leggi come un giallo, gli ultimi sono quasi tutti deludenti, come commedia invece ancora si difendono, tutto sommato... ormai leggere un montalbano è come andare a trovare un vecchio amico, ci si diverte più a leggere le sue cazzate e i duetti con catarella che non le sue indagini.

Ma di Camilleri sinceramente ho letto un solo libro, Il cane di Terracotta.
Non ho più ripetuto l'esperienza.

Concordo con Imp/Rimatt su Montalbano. Però debbo dire che Camilleri come autore resta ancora valido. Per esempio ricordo un molto divertente ed originale "Il nipote del Negus".

Letto Dracula di Bram Stoker. Carino. Originale l'idea dei diari.

La struttura epistolare di quel romanzo è magistrale! E rende tutto molto più inquietante.

Mi associo...Ero un grande amante di Montalbano ma gli ultimi mi hanno annoiato...Il copione era infarcito dei soliti clichè (la donna doppiogiochista,i soliti siparietti da commedia...) e tutto risultava molto scontato.

Al contrario,ho letto Gran Circo Taddei e altre storie di Vigata e l'ho trovato più brioso.

Stoker, un amore immortale il mio!
Vi consiglio di leggere I Diari della famiglia Dracula di Jeanne Kalogridis

Ho letto Intensity di Dean Koontz...
ce l'ho fatta a finrlo, dopo averlo smesso di leggere 80 volte sempre allo stesso punto.... bello, per carità, ma diamine, Dean Koontz è sempre così... pesante...

Stai scherzando? Se c'è uno che si legge veloce è proprio Koontz, poi Intensity è un lampo, tale è la velocità dell'azione e della storia che una pagina tira l'altra, l'avrò finito al massimo in tre/quattro giorni.

E di 'sti gialli nordici arrivati come un fiotto di sangue improvviso sui nostri volti che mi dite?
Io sto leggendo ora un libro di Mankell "il maestro del giallo scandinavo" che mi sta piacendo moltissimo (fuori dal ciclo del suo commissario Wallander, si intitola "Scarpe italiane") ma oltre a lui è doveroso segnalare anche l'altro svedese Hakan Nesser, Jo Nesbo (norvegese), Arnaldur Indridason (islandese)..
oh, io amo molto queste ambientazioni glaciali, fredde in queste sperdute lande deserte, sconosciute e solitarie... pur non disdegnando comunque i vari Connelly e Deaver, più metropolitani.
Comunque "Scarpe italiane" è molto bello, non è un giallo ma la storia di un uomo che vive solitario, proprio da eremita, da anni in un'isola sperduta della Svezia e un giorno riceve la visita della donna che ha amato 40 anni prima. Bergmaniano, adoro

Mmh, interessante. Io di tutti questi maestri del giallo scandinavo (ma quanti ne hanno lassù? ogni volta ne esce fuori uno viene presentato come un maestro ) non ho letto ancora niente, nemmeno il best-sellerone Stieg Larsson. Ogni volta mi segno un sacco di titoli, ma ogni volta entro in libreria esco senza averne preso nemmeno uno. Si vede che certe cose non le devo leggere

Henning Mankell è un GRANDE autore. E lo dico dopo aver letto solo due dei suoi romanzi (i primi di Wallander, per la cronaca). Degli altri non saprei, ma su Mankell ho pochi dubbi.

Appena finito di leggere "l'uccello che girava le viti del mondo"... Grazie per avermi fatto conoscere Murakami... grazie davvero... quel libro mi ha attirato in un mondo dal quale non riuscivo a staccarmi più... beh si credo crei dipendenza... mi aspettavo un finale che riunisse tutto ma non c'è stato... manco l'ho capita la fine, ma non mi frega... il viaggio è stato troppo bello, fa niente che non ho capito dove siamo arrivati... ora mi tocca norvegian wood (tokio blues) che sembra il piu acclamato tra quelli di Murakami...

Dean Koontz è molto bravo
Intensity non mi è piaciuto molto,ma Incubi e Il luogo delle ombre sono molto belli