Cravenroad7

offrì la faccia al vento la gola al vino e mai un pensiero..non all'amore nè al denaro nè al cielo...

come ho già scritto nel topic del n?121 eccomi qui a spezzare il mio giuramento di non leggere Dylan per un anno...innanzitutto prima di cominciare voglio alzarmi in piedi,togliermi il cappello e fare un inchino al Tiz riferendogli in maniera indiretta (chissà se ci legge)che per me è stato come un secondo papà e che Totentanz ne è più che una fiera espressione di conferma...tutta la storia è pervasa da interrogativi del tipo chi è il vero mostro?non siamo tutti figli di questo mondo?dov'è il confine tra bene e male?chi è veramente vivo e chi morto?chi ha detto che la morte è "male"?...capolavoro di riflessione esistenziale...penso che ricomincerò a leggere la serie regolare...anche se non sarà di certo la stessa cosa...cosa volete farci...come si può rifiutare l'invito di un amico che mi ha dato così tanto?

èbbellissima questa storia....e poi i disegni di casertano, che non a caso è uno dei miei disegnatori dylaniati preferiti (subito dopo roi), sono bellissimie molto plastici

ho letto Totentanz in occasione dell'uscita a colori del volume,
non me la ricordavo proprio , è stato quasi come rileggerla nuova, ricordavo solo hope ,ma tutto il resto no , poi la novità del colore ,è stato quasi come leggerla di nuovo come inedita, ed è stato un piacere lo Sclavi ,qui molto intimo , ma anche realista , fantastico ,
per Sclavi: mi è piaciuta quella comparsata su sportweek , vuol dire che ci sei ancora , facci godere ancora con delle storie dell'indagatore dell'incubo!

bellissima!! tra le mie preferite!!

Le mie 100 storie preferite di Dylan Dog : posizione n°44



Totentanz, gigante n°1, gennaio 1993

Soggetto di Tiziano Sclavi e Mauro Marcheselli
Sceneggiatura di Tiziano Sclavi
Disegni di Giampiero Casertano

Notte di Halloween, danzando tra le lapidi Dylan Dog incontra la giovane Hope, fata dei cimiteri e custode delle anime perse. Insieme a lei troverà le storie dei morti, amori e speranze consumati dal tempo, mille esistenze inghiottite dal nulla. Notte magica, questa, in cui gli spettri tornano nella carne e i vivi si fanno fantasmi.

Uno dei vertici di Casertano: il carisma estetico dell'idillio e della grouschesca insonnia si eleva sulle soluzioni farfallonesche che pure contribuiscono ad un'ammirabile distensività del duo da pubblicità progresso S&M. Non inganni, insomma, l'inanellata giostra di citazioni, da Dè Andrè a Villon, e di luoghi comuni, dal cornuto e mazziato allo zitellone che va dalla maga passando per lattanti incompresi, borghesi, internati ecc.

Come avete già sottolineato voi, una miscela tra De André, Villon, Masters che ottiene i risultati sperati: la Spoon River sclaviana coinvolge, sorprende ed incanta
Giù il cappello

belle belle...sisi...7

ottimo.

Totentanz

Vette di poesia e picchi di qualità assoluta per questa storia, firmata dalla coppia "garanzia" Sclavi e Casertano (con zampino di Marcheselli). Amore e morte, follia e horror, citazioni "alte", si rispolvera addirittura il mitico #1. Hope, la Morte, la "ballata degli impiccati", le barzellette sognate da Groucho, tutte chicche che fanno di Totentanz un capolavoro.

Delitti d'amore

Delizioso intermezzo con il famoso incipit ingannatore di prospettiva che rimane l'intuizione più riuscita di questa breve. Dylan trascinato in discoteca e nel finale bravo a controllare l'istinto omicida. Da prendere ad esempio per capire come gestire il personaggio e ogni riferimento a storie recenti non è assolutamente casuale. Brindisi in crescendo.

Il giorno del giudizio

Storia leggera malgrado il titolo apocalittico e i depistaggi in tema posizionati da Sclavi. Tra i modelli ci vedo ancora una volta Stephen King con il suo "Il word processor degli dei". Trasferta trascontinentale lampo (e inutile) e sesso in volo (!!) per il nostro, sfacciato a proporre la sua conveniente interpretazione psicologica del sogno alla cliente di turno. Buono, malgrado Cossu mi sia inviso.

Gigante ottimo nel complesso.

totentanz è uno delle storie più belle apparse nei giganti.
voto fra 8 e 9.

il primo Gigante non si scorda mai. Totentanz è una delle storie più belle tristi e angoscianti di DYD (che dire dell'episodio del piccolo Miles?) e come ho già detto nessuno disegna i ventosi cimiteri di campagna come Casertano... capolavoro!

Pienamente d'accordo con te, Matocc; storia angosciante, ma anche struggente e ricca di poesia.

tra l'altro: della copertina, ne vogliamo parlare? Una delle migliori in assoluto. imo.

copertina liquida.