Cravenroad7

se non avessi voluto comprare un un fumetto comico, magari avresti dovuto notare la scritta humor fest in copertina, poteva essere un utile indizio.

Qualcuno sa indicarmi da quali albi provengono queste battute contenute nella storia di Enna?

1. "Io sono io, ma alle volte vorrei essere un altro".
2. "A volte penso che tutto sia un'illusione e che nulla esista. Ma se così fosse, non credi che pagheremmo un affitto esagerato?"
3. Un dottore: "Devo andare a farmi visitare da un coccodrillo. Dopo mangiato mi viene sempre da piangere." "Forse intendevate dire che dovete visitare un coccodrillo." "Sciocchezze, avete mai sentito di un coccodrillo che va dal dottore?"
4. "Se mia nonna aveva le ali era un rioplano." "Semmai... se mia nonna avesse avuto le ali sarebbe stata un aeroplano!" "E tu cosa ne sai? E' la mia di nonna, non la tua!"
5. "Il riso abbonda sulla bocca dei cinesi."

Hai controllato qui?
http://www.ubcfumetti.com/dylandog/?IT-DD-CF4c

Ahahah, sì Triss, e posso orgogliosamente affermare di aver individuato più barzellette di quelle segnalate dalla scheda.

Mi mancano giusto queste cinque.

Ho girovagato un po' per la rete ma non ho trovato nulla.
Tuttavia, quelle individuate da te sono 5 in più rispetto alla scheda(13), giusto?
Nel blog di Tito Faraci, Enna afferma: "Insomma, ho deciso di far vivere al personaggio un sadico loop da “incubo” (è terribile solo risentirle, certe freddure), collezionando 26 battute riprese da altrettanti albi. Albi che amo rileggere spesso.".(http://titofaraci.nova100.ilsole24ore.c ... -zero.html)
Dunque, stando alle sue parole, ne mancherebbero altre otto all'appello.

No, ne ho trovate ventuno su ventisei, mancano proprio giusto quelle cinque...

Sto ammattendo, non so dove sbattere la testa.

Bah, credo che a questo punto solo Enna possa svelare l'arcano!

Online la scheda del quarto Color Fest:

https://www.cravenroad7.it/wikidyd/index ... mor_-_2010

Ne consiglio la lettura, se non altro per le tavole di sceneggiatura originale concesse da Bartoli.

Il Dylan Dog Color Fest "Humor" parte bene, anche se nelle prime due storie si ride poco (specialemente nella seconda). La copertina di Silver è un piccolo capolavoro e ci inganna un po'. Ci si aspetta storie con un Dylan Dog in chiave comica, invece la parodia sta più nel disegno caricaturale.

In "Manichini" si può effettivamente parlare di storia parodistica. Faraci è maestro in questo. Viene da Topolino e già  in passato ha dato una chiave ironica al personaggio di Dylan, basta vedere la storia "L'accalappiasogni" del primo Color Fest. Qui sono piacevoli i siparietti tra Dylan e la bellona svedese e pure i marinai dell'"altro" incrociatore Belfast. Curiosa la presenza di un serioso Bloch in una storia che si prende poco sul serio. Non c'è un senso? Meglio, ci può stare in un Color Fest speciale. Bravo Cavazzano: il suo Dylan, versione Lucky Luke è davvero carino.

"Una situazione pesante" sarebbe anche potuta finire su un Color Fest "tradizionale", se non fosse per il tratto caricaturale di Carnevale. I disegni estremizzati vanno molto bene (anche se Jenny l'avrei fatta più bruttina), è la storia che di humoristico ha poco. Lorenzo Bartoli esordisce bene, sia chiaro, ma la sua sceneggiatura è troppo seria. Ci vuole una consistente presenza di Groucho per mettere un po' di pepe al tutto. Il Dylan affranto lo abbiamo visto già  in "Febbre di Ghiaccio" o il bellissimo Mater Morbi. "Una situazione pesante" è sicuramente leggibile, ma forse stona nel contesto parodistico che si è voluto dare all'albo.

A me è piaciuto molto. Oltre alla vena comica, non manca la drammaticità. E' stato un po' come vedere Terence Hill lavorare con Sergio Leone

la 4 mi sapeva tanto di Cipcirrì, e infatti è a pagina 46 del volo dello struzzo!

Buono (7-8)...bello bello...anche qualcosa di più si meriterebbe...veramente una bella pensata

"Morire dal ridere" ci sta tutta. Un'accozzaglia di vecchie barzellette di Groucho ci tiene allegri. Enna ha colto a pieno lo spirito humoristico e surreale dell'albo. Leggendo la storia viene a pensare in che albi Groucho ha raccontato le varie freddure. Il vero Dylan avrebbe massacrato Groucho per aver ucciso Cagliostro! Grande Celoni, sia in stile comico che in stile "serioso".

"La lettera bianca" è una storia gradevole ma fuori tema. Gualdoni è un po' scontato: si capisce subito il riferimento all'alzheimer. Non si capisce cosa c'entri però una malattia terribile come questa con un albo che ha nella dicitura la scritta "Humor". Mi pare molto di cattivo gusto aver inserito questa storia nell'albo. A parte il tratto un po' buffo di Mastantuono, la storia sarebbe potuta finire in un altro Color Fest. L'orrore qui c'è ed è un orrore che non si può sconfiggere. E su cui non ci trovo niente da ridere.

Il Color Fest 4 lo si può definire un bell'esperimento incompleto. Ci sono due storie comiche, una con qualche tratto ironico e una troppo drammatica per stare là¬. I disegni sono ben fatti (complimenti ai 4 artisti). Il Dylan è più divertente è quello di Celoni. Se si vuole proseguire su questa scia si dovrà però cambiare la struttura delle sceneggiature. Si devono inserire storie comiche, in linea col tratto. Se non si facesse così, questa serie non avrebbe motivo di esistere.

Se vai a vedere sulla wykidid abbiamo fatto un lavoro certosino per ritrovarle tutte.
E quando siamo crollati sulle ultimissime ci è venuto in aiuto Bruno Enna in persona... ora l'elenco di fonti è completo al 100%



Se leggi l'editoriale trovi che nelle intenzioni solo i disegni dovrebbero essere 'humour'.
In realtà le cose sono un pò confuse, e anche alcune delle sceneggiature sono umoristiche alla fine.

Uno dei colorfest che ho apprezzato di più e rileggo con piacere...