OK...
Le pecore stavano tutte da una parte, verso la fine dell'avvallamento della brughiera e a McClouden parve che fossero tutte con gli occhi sgranati. Non belavano, non brucavano. Non facevano niente. Anzi, gli parve, prima di fischiare di nuovo e scartare verso la zona più lontana della campagna, immersa maggiormente nella densa foschia delle ore 07.00 PM, che tremassero tutte. " Che siano malate ? ", pensò. Una volta era venuta una sorta di carbonchio degli ovini, alla fine degli anni 80. Era stata una tragedia, paragonabile a quella della moria delle patate che aveva colpito l'Irlanda. Gente finita sul lastrico, altri che erano emigrati ad Edimburgo e ad Aberdeen per cercare lavoro nei porti e nelle grandi fabbriche..
Si destò da quei pensieri perchè gli parve, come emergesse a fatica dalla densa lattigine schiumosa della nebbia, di udire un debole guaito. Bo.
" Bello...Bo ! Che diavolo ti succede ?" disse ad alta voce. Controllò che la carabina a due colpi fosse armata e con il cane alzato. Non la usava quasi mai. Al limite faceva esplodere due detonazioni secche nel cielo, per scacciare qualche faina o peggio, qualche lupo spelacchiato. Solo una volta aveva sparato. Ad un ladro, verso la fine dell'anno 1982. L'aveva ferito ad una gamba e secondo la sconclusionata legge moderna, aveva rischiato la galera e passato un bel mucchio di casini. Da allora aveva sempre sperato di non dover mai più far fuoco contro nessuno, cristiano o animale che fosse. Protestante ed inglese, invece, era altra faccenda.
Il guaito era nitido, ora. McClouden notò il grande albero di quercia che delimitava la fine della brughiera e l'inizio del bosco. Li la nebbia era densissima. Ai piedi della maestosa quercia, ultracentenaria, notò una figura rannicchiata. E anche Bo. Stava accanto alla figura. Avanzò spianando la doppietta.
" Hey amico...quello è il mio cane ! ", esclamò. Nessuna risposta.
Bo tremava, lo vedeva ad occhio nudo. Cristo, tremava come una foglia !
La figura era una donna. Era inginocchiata accanto al Collie, e gli teneva ferma la testa. Anzi, gli serrava un'orecchio con forza, tanto che il cane guaiva dal dolore.
" Senti piccola, non so chi diavolo sei e che ci fai qui, ma ti ripeto che quello è..."
Smise di parlare e si sentì quasi svenire. La donna aveva alzato lo sguardo e l'aveva guardato.
Non era uno sguardo umano, quello ! Gli occhi...santo Iddio ! Erano...bianchi e spenti, come incerte macchie di latte sulla faccia. Faccia...quella era una maschera di orrore. Era contrita e tremante, verdastra, in certi punti si intuiva che il viso una volta era stato anche grazioso...ma ora ? Ora era gonfio, flaccido, colmo di pus in certe ferite, e sembrava sbucare alla nebbia come la morte in persona.
Puntò il fucile. Ma tremava come un ragazzino al primo calo di pantaloni davanti ad una pupa. La donna mollò l'orecchio di Bo che guaì cadendo a terra. Aveva una ferita alla base del collo.
E la bocca di quella donna...Gesù Onnipotente, era piena di sangue !
Si mise in piedi, barcollando. " Madonna mia ! " tremò.