Albo eccellente impreziosito dagli strepitosi disegni di Venturi, al debutto sulla serie. Senza il suo apporto, la decomposizione di Mehis o l'omicidio del prete non avrebbero avuto lo stesso impatto.
Sclavi quando ha trattato il tema del doppio ha sempre sfornato ottime storie. Qui i modelli, a parte il titolo di derivazione hitchcockiana, sono Pirandello (ovviamente) e Stephen King con la sua "Metà Oscura".
Indimenticabile Groucho che risveglia Bloch dal coma a suon di battute a raffica e la tristezza e poi la gioia di Dylan per la sorte dell'amico ispettore. L'espressione del viso dice tutto.
Tra gli albi più genuinamente horror della serie, peccato non goda della considerazione che meriterebbe. Forse la concorrenza era tanta.. Votato ottimo.
David.Brown ha scritto:
L'unica cosa che a me non va giù è-.......ma alla fine....chi era chi? Si sono sdoppiate le personalità di Mehis /Pascal?
Qual è la soluzione finale che spiega il perchè di tutto? Non l'ho capito....ma forse Sclavi ha voluto così..
Ecco la mia interpretazione. Pascal scappa di casa e si rifà una nuova vita assumendo l'identità di Adrian Mehis, dando libero sfogo a pulsioni violente, prima represse, e a tutte le azioni più inique che il morigerato e religioso Pascal non avrebbe mai avuto il coraggio di compiere. Successivamente inscena il finto funerale di Mehis, ritornando come Pascal, così come nell'originale Pirandelliano, Mattia inscena la morte di Adriano e ritorna al suo paese. In seguito la finta identità Mehis prende vita autonoma, così come il George Stark di Stephen King, ma ha bisogno di Pascal per continuare a sopravvivere perché i due sono le opposte personalità della medesima persona. Per questo alla fine Dylan non capisce più chi dei due è chi, perché Pascal è anche Mehis.