Dopo tante storie in cui, come diceva qualcuno, non si poteva usare più di un'idea, a costo di stiracchiarla fino all'inverosimile, perchè se ne arrivava una seconda lo sceneggiatore doveva tenersela stipata per la prossima storia, una storia così piena di spunti ha del miracoloso, e se vi aggiungiamo una scenggiatura non brillante, ma comunque sempre solida, e il solito inappuntabile Brindisi, abbiamo una delle migliori storie sulla serie regolare da qui a un pò, e non posso non premiarla con un buono, addirittura durante la lettura stavo persono valutando il voto superiore, però a lettura conclusa il buono mi è sembrato il voto più opportuno.
La struttura narrativa è molto interessante, le tre storie, pur se molto semplici, son ben congegnate, e usano bene gli elementi comuni dati dallo spunto iniziale, e giostrano intelligentemente con i topoi narrativi legati a Dylan, che vengono usati a rotazione senza inutili ripetizioni. Ovvviamente l'omaggio al forum è un punto 'simpatia' in più, che non si può non apprezzare.
Il finale è molto 'comodo', se si fosse trovata un conclusione più arzigogolata alla situazione iniziale avrei apprezzato di più, ma sarebbero richieste più pagine, e quindi una diversa collocazione editoriale (una storia doppia, uno speciale, o un gigante a 'storia unica' come quelli vecchi), quindi tutto sommato va bene così. In ogni caso, è scritto bene, con alcune trovate interessanti (su tutte il dialogo conclusivo Dylan/Groucho), e un controfinale di chiusura, per una volta, non usato a sproposito.
I difetti principali sono invece i seguenti:
1)Il richiamo all'incapacità informatica di Dylan, come già detto da Tommaso, è goffo e supponente, l'esempio sui servizi igienici è calzante.
2)Lo spunto che fa partire i racconti è un pò farraginoso, in teoria i suoi fan dovrebbero aiutarlo, nella pratica si limitano a fare una gara di racconti che non può in alcun modo essere di aiuto a Dylan.
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