Cravenroad7

Secondo me fai male. Anch'io come te aspetto i pareri del forum, ma mi sembra che questa volta (stando anche al sondaggio) la storia sia decisamente migliore dell'enormi vaccate pre-300!

Questo si che è leggere un fumetto, e sopratutto capirlo !
Scusate x l'OT !

Ma chi l'ha detto!?
Entrambi forzature, certo, ma più ridicola la prima situazione, quella dell'"Imbalsamatore", che la seconda. Nella prima siamo nella metropolitana londinese, gremita di gente che assiste a un incidente impressionante, nella seconda (che, giova ricordare, è contenuta in una ministoria all'interno di un albo) su vette innevate dell'Asia con un solo uomo e lo Yeti in scena. La prima è assolutamente inacettabile in quanto irreale, la seconda solo sciocca. In questo senso sono imparagonabili.

Mah...da noi si dice "puerett" per dire una persona morta oppure disgraziata e la cosa ci sta benissimo. In ogni caso stiamo discutendo di cose marginali, che esulano dal contesto principale della storia, segno che la scelta editoriale ha colto nel segno. Infatti, ricercando noi le varie somiglianze fra i tre personaggi descritti e la realtà, ci si dimentica del sunto della storia in se
( non tutti, sia chiaro.. ), che è piuttosto banale ma ben orchestrata e disegnata.
Ciò che volevo dire è che spesso ci si sofferma su cose marginali ( anche i dialoghi che appaiono ne La piramide rovesciata ) come certi dialoghi o certe situazioni, sorvolando sul quadro principale.
A volte ciò può esser anche dannoso, poiché porta ad una personalizzazione della critica e ad una analisi poco obiettiva della storia. Credo che pochi qui, me inclusa, siano realmente obiettivi quando si giudica un storia di DD.

Mah, secondo me son proprio i dettagli a distinguere una bella storia da una brutta (o fare di una buona storia una grande storia). Poi se sono marginali dialoghi e situazioni...

Comunque, carina questa di Mignacco, più per l'idea che per le tre storielle. La prima con lo Yeti mi ha divertito, le altri due mi hanno annoiato. Arriva a una sufficienza per l'incipit (e come dicevo prima un po' tutta l'idea di partenza) e per il finale, molto spassoso.
Brindisi sempre molto piacevole da vedere.

L'idea della storia è molto carina e se vogliano anche abbastanza originale. Ma io penso che non basti avere un'idea buona per scrivere una bella storia. Lo sviluppo non mi ha per niente soddisfatto : i racconti dei tre forumisti sono volutamente brutti ha detto qualcuno nei post precedenti; io dico che avrei preferito tre storie con un po' di sana ironia o di grottesco mentre, in questo caso, ho letto semplicemente tre storie trash, banali e piatte. Il finale credo di averlo capito ma non ne sono così sicura. Direi che lo yeti è l'elemento più disturbante di tutta la storia (non in senso positivo ovviamente).

Come al solito capisco poco quello che scrive, ma mi pare di aver capito, su altri lidi, che non gli è piaciuto.

Il fatto è che le tre storie occupano 75 pagine, cioè i 3/4 e passa dell'albo. Volutamente brutte o no oppure validamente motivate per la loro sterilità o meno, per logica sempre brutte e sterili rimangono e quindi così i 3/4 e passa dell'albo. Avrei approvato con maggior enfasi un'operazione del genere tempo addietro, quando il livello qualitativo sulla testata era più elevato e sotto il controllo di gente esperta ma non oggi, non di questi tempi, dove si rimane ancora col dubbio - almeno io - se siano intenzionalmente scarsine oppure accidentalmente. Si crea un paradosso poco simpatico sul quale comunque è meglio non investigare più di tanto (anche se qui abbiamo un autore navigato su cui confido)
Ma alla fine il progetto è simpatico, ci può stare, il dramma non è tanto quest'albo ma ciò che lo precede e segue

Non credo che si possa neanche prendere in considerazione il fatto che siano "intenzionalmente scarsine".
Il senso dell'albo, a mio avviso, non va ricercato nella difficoltà di scrivere una storia oppure di piacere a tutti i lettori , ma bensì nella morbosità verso la cronaca nera e nell'impossibilità della gente nel distinguere realtà e fantasia, soprattutto nell'era di internet.Quello che è mancato ai forumisti protagonisti della storia.
Alla fine tutto il senso dell'albo si ritrova nei dialoghi tra Dylan e l'ispettore (pag 93/94) e Dylan e Groucho(pag.96).
Bellissimo l'ultimo scambio di battute tra Dylan e Groucho, due prodotti di fantasia che sognano di essere reali.

Dire che le tre storie sono volutamente brutte è un'ottima trovata. "Un mondo sconosciuto" è così perchè Faraci voleva scrivere una storia brutta, e c'è gente a cui ancora sfugge la genialità
Comunque per me se di una storia è bella l'idea ma non il modo in cui viene svolta può tranquillamente restare in edicola, mentre un'idea banale sceneggiata benissimo merita, ad esempio "Scritto con il sangue" è una storia banalissima, ma secondo me è una delle più divertenti della serie, non dico che sia un capolavoro, ma almeno è una lettura godibile.

Una storia sui forum doveva venire in mente a Medda, lì si che ci si divertiva

Questo senz'altro. Sicuramente avrebbe rimarcato ancora di più la nerdaggine dei forumisti, facendoli apparire segaioli mostrusi devastati da brufoli di immani dimensioni

Ciao a tutti... chi mi da il benvenuto sul forum?

Nessuno, per quello c'è la sezione apposita.

Graaaaande simpaticone!!!

There viewforum.php?f=25