# 302 - Il delitto perfetto

the Imp · **Inviato:** mer ott 26, 2011 4:12 pm

Cosa può aver tramutato l’Indagatore dell’Incubo in un assassino a sangue freddo?

Dylan Dog n. 302, mensile
Il delitto perfetto

Soggetto e sceneggiatura: Luigi Mignacco
Disegni: Bruno Brindisi
Copertina: Angelo Stano

Mark Question, giornalista che nei suoi articoli ha sempre definito Dylan Dog un “ciarlatano”, è stato assassinato con un colpo di pistola in fronte. A ucciderlo nel suo studio, di fronte a testimoni e senza un’apparente ragione: l’inquilino di Craven Road. Una notizia è difficile da credere, soprattutto per i membri del fan club dell’Old Boy che, per aiutare il proprio beniamino, sfruttano le proprie conoscenze per ricostruire la reale dinamica del delitto e provarne così l’innocenza. Ma è davvero innocente?

Scheda wikidyd dell'albo: link

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Per rendere il topic delle ultime uscite più consultabile da chi volesse avere pareri in anteprima, tutti i commenti relativi all'attesa dell'albo, fatti prima di avere comprato e letto l'albo, andranno spostati nei topic dell'area ANTICIPAZIONI in modo che, almeno le prime pagine, siano una serie abbastanza pulita di commenti.

Se qualcuno continua a postare qua non è grave, ma sappia che dopo qualche tempo i suoi post saranno spostati senza preavviso.

Inoltre si ricorda a tutti di segnalare gli SPOILER, ove presenti.

Rasputin · **Inviato:** mer ott 26, 2011 5:08 pm

Acquistato e sfogliato rapidamente. Due cose saltano subito all'occhio. In primo luogo la lettera firmata da Sclavi in ricordo di Sergio Bonelli. In seconda battuta (e qui forse c'è uno spoiler-strutturale) la sceneggiatura a cornice che contiene a sua volta diversi racconti brevi. Sospendo il giudizio per leggere con calma.

Finito. Aggiorno il giudizio. Storiella divertente. Qualche dialogo un po' stantio ma nel complesso narrazione piuttosto godibile. I bei disegni sono un valore aggiunto. Copertina sviante. La citazione di uno dei migliori romanzi di Sclavi scalda il cuore. Sufficienza piena e abbondante.

ladyofdarkness · **Inviato:** mer ott 26, 2011 5:12 pm

Grazie Imp!
Allora

Spoiler!

6,5
Come ho detto nel topic anticipazioni questa storia è un omaggio e come tale va preso,quindi...
Grazie per il tributo!
da parte mia ovviamente

foxett1 · **Iscritto il:** sab giu 24, 2006 2:34 pm **Messaggi:** 512

Primo albo post 300 acquistato... e non me ne pento

Che sospiro di sollievo!
Votato buono.

ladyofdarkness · **Inviato:** mer ott 26, 2011 10:53 pm

Rasputin,qual è la citazione?

foxett1 · **Iscritto il:** sab giu 24, 2006 2:34 pm **Messaggi:** 512

Te lo dico io:

Spoiler!

ladyofdarkness · **Inviato:** mer ott 26, 2011 11:12 pm

Ooooh!è vero! Che stupida!

tommaso · **Iscritto il:** lun mar 01, 2010 4:23 pm **Messaggi:** 913

Albo comprato più che altro per leggere l'addio a Bonelli della redazione e la lettera di Sclavi. Commoventi, già da soli valevano l'acquisto.
Ma a sorpresa ne è valsa la pena anche per la storia.

Albo molto carino. Mignacco firma una delle sue storie migliori di sempre per Dylan, risollevando la sua media dopo troppi anni di storie disastrose o al massimo sullo sbiadito leggibile. Rispolvera la formula a episodi ed incastri dei primi speciali e riesce a mettere insieme una piccola antologia di raccontini che sono una variazione allo stesso tema. Nessuno dei tre episodi è particolarmente ingegnoso e il finale è prevedibile, ma il tutto è condotto con garbo, ironia e quel pizzico di surrealismo che non guasta. Anzi diciamo che un certo tono "elegante", contenuto e sotto le righe, senza inutili scene madri e tentativi di stupire a tutti costi, è probabilmente il pregio maggiore della sceneggiatura.
La cornice internettiana lascia un po' il tempo che trova: troppo superficiale per graffiare o per essere rappresentativa di alcunché, ma a livello narrativo funziona ed un' idea originale. Certo non tutto funziona come avrebbe potuto. Forse perché la scrittura manca di fascino e forse il realistico Brindisi non era il disegnatore più adatto per questo tipo di storia, magari un disegnatore più allusivo e visionario non avrebbe guastato. A farne le spese è soprattutto l'episodio centrale, carino, ma non così poetico come poteva e forse voleva essere. Filano abbastanza lisci gli altri: il primo episodio, il più convenzionale e lineare, e persino ottimo il terzo, il più surreale e fantasioso.
Tirando le somme: niente di epocale... ma fossero tutti così gli albi mensili.

Inspiegabili e delittuosi (oh oh oh) titolo e copertina, che oltre ad essere un accostamento del cavolo sono completamente fuorvianti e non rappresentano minimamente il contenuto dell'albo.

PS Dylan che si ostina a dirsi totalmente estraneo alla tecnologia ci fa più la figura del pirla che non del personaggio estraneo alle "mode". Non dico che si debba farlo vedere mentre armeggia al computer, ma basterebbe glissare sull'argomento invece che continuare a sottolineare un' idiosincrasia che, vista la natura del suo lavoro, sembra sempre più spesso ottusità trombona.

Rasputin · **Inviato:** gio ott 27, 2011 7:44 am

Cita:

PS Dylan che si ostina a dirsi totalmente estraneo alla tecnologia ci fa più la figura del pirla che non del personaggio estraneo alle "mode". Non dico che si debba farlo vedere mentre armeggia al computer, ma basterebbe glissare sull'argomento invece che continuare a sottolineare un' idiosincrasia che, vista la natura del suo lavoro, sembra sempre più spesso ottusità trombona.

Nello scorso numero Dylan si cimentava con un motore di ricerca. Essere personaggio naif anacronisticamente fuori dal tempo è una caratterista peculiare di Dylan: fa parte del suo fascino, della sua storia, della natura particolare delle indagini. Purtroppo i tempi cambiano. A metà degli anni ottanta era del tutto naturale non possedere un cellulare (esistevano già?) o non avere un personal computer, oggi invece, anche a livello di costruzione di trame e indagini, la repulsione verso la tecnologia appare più paradossale. Non vedo altra via, concordo con Tommaso, piuttosto glissare. Del resto in questo divertente albo tutto incentrato sulle comunità web non si poteva fare a meno di affrontare l'argomento...

tommaso · **Iscritto il:** lun mar 01, 2010 4:23 pm **Messaggi:** 913

Ma infatti in genere credo gestiscano bene questa cosa. O almeno io non ci faccio mai caso. Leggendo le storie non mi viene mai da pensare "Qui però quel pirla di Dylan era meglio se usava internet o il cellulare". Però mi da fastidio quando, come in una battuta di questa storia (secondo me gratuita, si poteva tranquillamente sorvolare), esplicitano la sua idiosincrasia per la tecnologia rompendo "l'incantesimo". Perché dai nel 2011, per di più vivendo a Londra e facendo l'investigatore, mostrare un personaggio che dice di non volere usare un certo tipo di tecnologia è come mostrare un personaggio che dice di avere difficoltà a capire i segnali stradali o che ha paura delle scale mobili. Ripeto: io non voglio vedere Dylan chino su un computer a fare ricerche, non è nello stile del personaggio. Ma non è nel suo stile neanche essere un trentenne trombone, ottusamente ostile alla più banale e quotidiana tecnologia che lo circonda.

Per dire, un conto è non vedere mai Dylan che va al gabinetto, un altro sarebbe vedergli dire che lui "per fortuna" in casa non ha i servizi igienici. :mrgreen:

rimatt · **Inviato:** gio ott 27, 2011 10:33 am

Ma poi Dylan ha già fatto ricorso alla tecnologia in diverse storie (ne ricordo almeno un paio di Medda), senza che nessuno gridasse allo scandalo. Per me la soluzione al "problema tecnologia" sarebbe semplice: Dylan la sa usare e quando necessario vi ricorre, ma se possibile ne fa a meno.

dogamy · **Inviato:** gio ott 27, 2011 11:05 am

Letto e finito...

Copertina buona, ma lo Yeti è un po troppo simile a quello di una pubblicità gastronomica, e rispecchia solo un aspetto della vicenda narrata, che in ogni caso non sarebbe certo un aggravante. Stano dipinge un Dylan sempre eroticamente RupertEverttiano quindi bono in ogni contesto.
VIA:

Spoiler!

Parto subito con l'idea che una storia di questo tipo sia una sorta di esperimento, come ha scritto già qualcun altro, quindi l'avrei vista maggiormente sul color fest ad esempio, piuttosto che sul numero regolare.
Che dire...carino l'omaggio al forum e al suo web-master e nella tipologia dei tre utenti ci siamo riconosciuti un po tutti. Io propendo per la tipa sognatrice, ma debbo anche dire che delle tre versioni dell'omicidio virtual/reale di Question, la sua era proprio la storia più debole. Troppo copiata da Il modulo A-38, troppo semplicistica e irrealistica, troppo simile ad una famosa puntata di Xfiles ( Luci diffuse ) cui ricalca in pieno l'incidente.
Solita lotta fra le lenzuola di DD con lei, fortunata per questo scienziata con tendenze omicide, ma soliti difetti quanto si imposta una storia con il pretesto di mostrarci romanticismo a prescindere ( come direbbe DeCurtis ). In questo solo " Il lungo addio " eccelleva.
Carina la prima, lo Yeti sembra tanto il lupus in fabula artico, piuttosto comodo che monaci zen spiccichino inglese al primo botto, ma si fa perdonare perché ci mostra un po di sangue e di omicidi erotico/perversi che tanto mi piacciono ( il morso alla gola è sensuale in ogni contesto ).
Ottima la chiusura, con zombie /bastardo arrivista che mastica carne altrui e sentimenti con la medesima indifferenza, come rimembranze di altre storie. Non mi è piaciuto molto il ghost rider che diventa ghost del tutto, ma ci poteva stare, del tutto illeggibile invece, il dialogo fra questi e Dylan. Va bene essere indagatore dell'incubo, ma una volta DD i fantasmi almeno li accoglieva con una minima scossa al hamplomb britsh, ora pare parlottarci come fossero amiconi di lunga data.
Buona anche la dissertazione circa la pericolosità di internet e la propria capacità di fabbricare illusioni notorie ( ci ho anche letto una personale bordata circa suspiria che sarebbe un grassone con la barba, ma potrebbe esser la mia solita mania di protagonismo, inciso che non son grassona e non ho la barba, almeno spero visto il costo della terapia al laser cui mi sottopongo per la cauterizzazione dei peli...ma questo non frega a nessuno..sorry )
Ottimo il finale, che potrebbe esser caro anche al sommo, cioè che la morte del Question medesimo, altro non sia il racconto scritto in un altro universo.

Quindi lo do bonino, anzi buono va che è grasso che cola oggi di.
I disegni sono ottimali, specie nelle ambientazioni urbane e coperte di coltri imbiancate di London city.
Attendo, come tutti, che Kramer ci posti la sua verità accademica.

dogamy · **Inviato:** gio ott 27, 2011 11:07 am

rimatt ha scritto:

Ma poi Dylan ha già fatto ricorso alla tecnologia in diverse storie (ne ricordo almeno un paio di Medda), senza che nessuno gridasse allo scandalo. Per me la soluzione al "problema tecnologia" sarebbe semplice: Dylan la sa usare e quando necessario vi ricorre, ma se possibile ne fa a meno.

Un po come i condom, dunque..

scottie · **Inviato:** gio ott 27, 2011 2:36 pm

In pratica lo speciale di Halloween di Dylan Dog.

foxett1 ha scritto:

Te lo dico io:

Spoiler!

Qual'è la citazione che mi sfugge?

luttazzi4ever · **Inviato:** gio ott 27, 2011 2:52 pm

Votato Buono. E' da 7 pieno.

Cravenroad7

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