Cravenroad7

Giusto. Tutti quei morti che avete citato. Più uno. Perchè fermarsi solo a quel numero quando possiamo aggiungere un altro cadavere? La cosa che mi deprime maggiormente è che al giorno d'oggi, chi fa discorsi del genere, cioè chi come me si è sempre ribellato alla morte intesa come "medicina di stato" (e lo rivendico con orgoglio) viene ancora etichettato (non mi riferisco a voi ma in generale alludo a coloro coi quali discuto e che dissentono da queste vedute) come un sostenitore del regime di Saddam e Gheddafi e perdipiù gli vengono sbattuti in faccia i cadaveri dei curdi. Questo mi provoca una pena incredibile.

Forse sono io che sto invecchiando e morirò con le mie idee ma mi fa sempre male vedere un giovane sostenere la pena di morte o difendere un omicidio, di qualsiasi persona, criminale, dittatore si tratti. Tempo addietro, ma neanche poi troppo, si sarebbe sollevata un'ondata di scudi a tal proposito, adesso non solo, ripeto, c'è un silenzio assordante ma nemmeno io ho più la forza nè la voglia di combattere.

Mmmm..... e se Hitler fosse stato catturato?
Vace,a me dispiace per la morte di Sara,di Yara,di Hina,di tutte quelle ragazze uccise in un attimo di follia
Gioire per la morte non è mai bello,ma di certo mi dispiacerà molto meno per un pazzo dittatore megalomano che ha fatto ammazzare decine di persone

Bisogna pensare che all'epoca di Saddam c'era in ballo una condanna a morte (poi eseguita), il che metteva in gioco tutta un'altra serie di questioni. Ieri, come con Bin Laden, cattura e uccisione sono state tutt'uno, ed effettivamente, a cose fatte, nessun uomo politico si può dire dispiaciuto per Gheddafi. Non è proprio possibile, credo, anche per questioni meramente diplomatiche (e pure mi sarebbe piaciuto, certo, sentire qualcuno andare controcorrente... Stranamente, uno dei più sobri - limitatamente alla giornata di ieri - è stato proprio Berlusconi).

Comunque, le immagini mostrate in mondovisione gridano vendetta, certo. Sarà che nel nostro dna italiano c'è ancora piazzale Loreto (altri tempi, certo, ma comunque non un momento di cui andare fieri), ma vedere il corpo di Gheddafi martoriato ed esibito con soddisfazione mista a esaltazione mi ha fatto venire il voltastomaco. Si finisce per provare pietà per un dittatore sanguinario, il che è paradossale.

E' stato abbastanza vomitevole vedere quelle immagini...

E qualche mese fa il nostro premier era lì che gli baciava le mani...

Voglio essere sincero...io in questa guerra non tifavo per gli Occidentali/ribelli...nonostante Gheddafi sia stato un personaggio infimo..

Spiegherò perchè non sono contento della morte di Gheddafi.
Gheddafi è stato un dittatore, per di più psicopatico e megalomane, e negli ultimi mesi si è macchiato di crimini orrendi sparando sulle folle di ribelli disarmati: il che lo rende chiaramente indifendibile.
Ma politicamente è stato anche una figura positiva per il suo Paese e per l' Africa avendo dato alla Libia una dimensione economica considerevole ed avendola liberata dal precedente governo filo-statunitense, con l' obiettivo di creare una Lega Africana che potesse riorganizzare e far risorgere il suo continente.
Per questo e per la ricchezza petrolifera del suo paese era un leader molto scomodo per le potenze occidentali, per cui si è trattato di un omicidio politico, altro che ribelli.
E la cosa che più mi fa incazzare è che l' Italia abbia partecipato ad una guerra, contro un governo politicamente alleato, che serviva solo ad avvantaggiare la ricchezza petrolifera della Francia, da cui già dipendiamo energeticamente e verso cui, per questo, abbiamo miliardi di debiti.
Il rapporto privilegiato con la Libia era oro per l' Italia, che energeticamente sta in ginocchio.
Adesso questo rapporto non lo avremo più, abbiamo partecipato ad una guerra contro un governo economicamente alleato e abbiamo aiutato la Francia, paese che ci tiene in pugno, a potenziarsi ancora di più.
Che governo di strateghi che abbiamo.

L'uccisione di Gheddafi non ha fatto altro che renderlo un martire agli occhi degli italiani e non.

Ad ogni modo, sono d'accordo da quanto detto da vace.

Credo che nella questione valga più che in altri casi l'entrare in empatia con la sofferenza del personaggio su citato.Le immagini di Gheddafi calpestato e impaurito che ormai campeggiano su tutte le prime pagine e in tutti i TG non possono non scuotere o non far provare pena per un ESSERE UMANO! Di fronte alla pietà insita in ognuno di noi passano in secondo piano le azioni compiute.Fin quando non ci toccano.Questa è la mia posizione prevalente in casi come questo.A volte si compiono crimini tanto efferati da dire "quell'uomo merita solo di morire".Lo stesso vale quando immaginiamo di voler vendicare un nostro familiare.Lo stesso farei io se mi stuprassero e poi mi ammazzassero una madre o una sorella.Fanculo la galera!Non mi interessa! E' cinismo questo? Dov'è il confine tra un "mandante" di migliaia di omicidi di donne, bambini ecc e il classico "mostro" che ti fa fuori una persona cara? Son domande a cui non sempre so rispondere.Vanno valutate di volta in volta ma non sarebbe nemmeno giusto essere padroni di chi decide che quello merita di morire e quello no. E' proprio sulla parola meritare si possono scrivere decine e decine di pagine.La risposta più vicina alla MIA verità è:" finchè non succede a noi".Il sentimento (risentimento) di rabbia e di frustrazione provato in 40 anni di dittatura dal popolo libico non penso si possa risolvere in un palliativo di giustizia.Nessuno sarebbe rimasto soddisfatto nel vedere un Gheddafi in un carcere a 5 stelle che si gode tuttto sommato gli ultimi anni della vecchiaia in tutta tranquillità.Con questo non sto difendendo la giustizia sommaria ma lì la situazione non poteva volgere in maniera tanto diversa visto che si è dato via libera alle forze ribelli per fare tutto il lavoro sporco.Gli stessi ribelli autori di massacri e nefandezze varie solo pochi anni prima al soldo del colonnello.Tutto assume delle sfumature di grigio e io non ci sto capendo più niente per cui "Nun ce rompete"!

Ammazzare no, ma una sana tortura non gliela leverebbe nessuno. E infine consegnato alla "giustizia".


Bisogna comunque considerare il contesto socio-culturale della Libia. In uno stato "democratico" (le virgolette sono d'obbligo) come il nostro, una situazione del genere non accadrebbe mai e poi mai.

E' quello che volevo dire . Nessuno di noi in fondo in fondo immaginava una fine diversa per Gheddafi visti gli elementi che gli stavano dando la caccia.Le forze Nato non si sono mai sporcate le mani in prima linea in questa guerra da ipotizzare un coordinamento durante la cattura.Si son limitati ad attacchi dal cielo o a supporti logistici in generale

In realtà la sua è stata sempre una politica anti-occidentale.....solo dal 99-00 le cose sono migliorate un pò perchè è STATO COSTRETTO a una maggiore collaborazione internazionale (specie con gli USA), perchè sulla testa della Libia gravava da anni un pesantissimo embargo economico con gli stati NATO che stava mettendo in ginocchio la già precaria economia libica....da quell'anno infatti la Libia verrà cancellata dalla lista degli "Stati canaglia" stilata da George W. Bush.

In definitiva si può dire che ha fatto (in parte) del bene al suo paese ma solo nei primi 20 anni di governo....con tutti gli altri stati è stato sempre spietato e sanguinario (a parte i paesi islamici ovviamente).

Quando ho scritto il post questa notte non sapevo ancora che in serata, durante i telegiornali, fossero andate in onda le immagini del suo massacro con la ripresa finale del suo volto martoriato. L'ho scoperto questa mattina dai giornali e durante il mio pranzo, oggi al lavoro, la tv continuava a mandare in onda queste scene, mi sembrava uno scherzo, pensavo che a un certo punto qualcuno dicesse "Ah ah, ci sei cascato eh"
Sic transit gloria mundi, ma anche a Santiago del Cile, dicembre 2006, nei funerali blindati per il sanguinario dittatore Pinochet (o anni prima per Franco nella civilissima Spagna, altro che Libia, ancora oggi venerato come un santo da alcuni movimenti, anche religiosi) anche lì nel silenzio generale dell'opinione pubblica

Magari un processo con condanna a morte avrebbe dato un senso a tutti i morti di quel paese,così resta un senso di . . . incompletezza! Però riallacciandomi a quello detto da Sbarbato, da brava materialista sostengo che chi, con intento criminoso, causa volontariamente la morte di una persona, deve subire la stessa sorte! Nessuna pietà! cioè mi togli la vita, l'unica cosa che c'è, e devi continuare ad esistere, mentre io non sono più niente? eh no! alla fine aveva ragione De Andrè. . .

'la colpa è sempre di chi muore'

Gli avrebbero fatto un processo farsa alla Ceausescu.....alla fine è stato più coerente fare così....un colpo in testa e via...Tanto lo sapevano tutti che doveva morire...

http://www.tg1.rai.it/dl/tg1/2010/artic ... c8c2b.html
Mah.
Comunque voglio ricordare che Amnesty International ha accusato di crimini di guerra, insieme al governo di Gheddafi, anche i ribelli del CNT*, il cui leader se ne va in giro tranquillo e tripudiante.

* http://www.focusmo.it/sociale/69-condiz ... erra-.html

Io dico solo che l'immagine di Gheddafi moribondo con un bastone nel culo mi fa molto riflettere sul futuro esercito della Libia liberata...
Speriamo bene.