Cravenroad7

8 post completamente OT. Ai tempi di Skymulder tutto questo non sarebbe successo; anzi lui sì che cazziava duramente
a parte gli scherzi se avete intenzione di continuare aprite un topic, almeno per rispetto di coloro che stanno affrontando l'argomento seriamente

Ah e volevo dire che la saga di Enrico la Talpa omosessuale è stata una delle cose che mi hanno fatto più ridere nella vita capolavoro.

Quoto. Peccato che recentemente ho letto che Enrico aveva finto di esser gay...mah...
Cmq quando vanno in città con il cartello B.R. è da follia pura ! Si vede che c'era di mezzo quel genio di Bonvi ! Ah le sue Sturm le farei leggere a quelli che denigrano il fumetto...si rideva dal piangere e si piangeva dal ridere.

a me alan ford piace, ma non mi sembra il fumetto più inattaccabile se si vuole convicere qualcuno che il fumetto non è una roba infantile.

Non per contraddire l'Imp...certo Alan Ford nei tratti e nello sviluppo delle storie potrebbe sembrare un prodotto per ragazzini, ma inquadrandolo nell'epoca in cui ebbe la luce, era molto maturo. Certi personaggi ritratti ( Angelli, Ferrari, per dirne due ) erano al culmine della loro potenza economica e sociale, eppure nell'opera di Magnus&Bunker venivano raffigurati come imprenditori di bassa tacca, mentecatti, falliti...
L'universo squallido e derelitto di Alan Ford è anche il contraltare all'immagine luccicante e sfarzosa dell'America mito degli anni 60/70 ( e anche di oggi...)
Aseptik, ad esempio, incarna perfettamente l'immagine dello scienziato pazzo, ma è anche una feroce critica a certi "impegni" ecologisti e salutisti fini a se stessi, elevati da alcuni a dogmi imperanti.
Anche Lupo Alberto ( nelle strisce, molto meno oggi ) fotografava un mondo apparentemente agricolo ed ebete, ma racchiudeva uno spaccato di società e di comportamenti urbani e sub urbani dell'epoca ( sopratutto nel memorabile connubio con Bonvi ).

Io gli farei leggere un best of di Ken Parker Tex DylanDog Julia Zagor MisterNo e Diabolik

il fatto è che tu non devi convincere me, devi convincere mister 'ifumettisonrobaperbambini', che probabilmente è una persona superficiale e si ferma più al livello delle battute a volte un pò infantili che non a fare un'analisi sociologica del fumetto

Anche se questo non è un topic su ALAN FORD, sono d'accordo con quanto detto da dogares...essenzialmente perchè la domanda di partenza era questa:

[cit.] Haem...secondo voi quale fumetto italiano andrebbe fatto leggere ai soloni che bollano i comics come roba infantile e priva di contenuti?

Posta così lascia intendere un fumetto/tipo di fumetti necessario per introdurre la stirpe muflonica-ausonica al mondo variegato del fumetto italiano, con qualcosa che gli permetta di incuriosirsi e dimostrare il contrario dei propri pregiudizi.
Per questo l'impatto deve essere moderato, inizialmente, si tratterebbe di una fase introduttiva, quasi terepeutica/dimostrativa. I pezzi forti andrebbero piazzati successivamente .

Alan Ford, Magnus, Diabolik...sono degli ottimi viatici iniziali per aprire almeno un po' i gangli a questi caproni...sono starter potabili senza sconvolger troppo la loro visione.
Poi, si procederà con una dose di roba più forte/artisticamente fragorosa come Ken Parker - che io preferisco ad Alan Ford, ovviamente - ed una selezione di Corto Maltese e Dylan Dog.

Altrimenti è come presumere di rifilare ad un analfabeta sul romanzo un bel Joyce/Proust alla prima botta, senza essersi letto prima qualcosa di Flaubert o Stendhal. Finirà per mollare ancora prima .


ALOHA

Avete ragione tutti e due. Certo, come dice The Imp se uno è superficiale mettergli davanti Alan Ford o Lupo Alberto o anche Diabolik, gli provocherà quella solita espressione ebete condita da un sorrisino sarcastico che sempre accompagna certe persone quando gli si presenta davanti un fumetto dicendogli: " leggilo...così te ne fai un'idea "...
Ma è anche vero che farlo partire con Corto Maltese o Ken Parker, potrebbe fargli pensare che i messaggi "alti" ( se mai è esatto dire questo di una qualsiasi opera ) si trovino solo in certe pubblicazioni a discapito di altre.

Sorry, in questi giorni non sto partecipando molto attivamente ai forum, ma essendo stato interpellato direttamente rispondo volentieri.

Allora, a chi dice che i fumetti sono cose per bambini io farei leggere proprio dei fumetti per bambini. Non rivolti esclusivamente a bambini, intendo, ma fumetti che possano piacere anche a loro: niente roba "d'autore" e per adulti, e quindi niente Ken Parker né Hugo Pratt né Alan Moore... Che leggano Carl Barks, Gottfredson, i Peanuts. Ovvero fumetti "leggeri", divertenti e molto intelligenti. Perché non c'è niente di male nell'essere indirizzati anche (se non esclusivamente) ai bambini, e piacere a tutti, a chi ha otto anni e a chi ne ha ottanta, non è cosa da poco.

Edit: vedo che Wolkoff mi aveva anticipato citando i Peanuts, e comunque ci si riferiva ai fumetti italiani. Insisterei sul fumetto Disney: Romano Scarpa, Guido Martina, ma anche Bonvi, Silver... Roba che sia genuinamente divertente e accessibile a molti se non a tutti. E ovviamente Rat-Man, che fa storia a sé.

Grandissimo!

Mi hai fatto venire in mente nonno Simpson, che però dice: "Le altre generazioni fanno schifo!".

Rimatt...da esperto hai centrato il discorso. Barks per bambini...? Vero in parte. Uno che ti mette l'atmosfera del Brasile, del Venezuela, dell'India senza mai muoversi di Burbank mi rammenta un certo Salgari...