Cravenroad7

Dal punto di vista culturale direi che le mele marce NON sono l'eccezione... e non si tratta di optare per lo sterminio di massa, ma almeno di rendersene conto obiettivamente.

Questo potrebbe essere un grosso vantaggio se decidi di partecipare al nostro "gioco delle citazioni"

e quando ce ne si è resi conto?
io a 16 anni non mi sentivo così superiore ai miei coetanei e non sputavo sentenze tipo Dio in terra

le mie non sono generalizzazioni che comprendono, per fortuna, tutta la mia generazione.
te ne parlo perchè di gente così ne conosco e ne ho incontrata.
e poi ho detto che mi fa schifo (e mi sono autocompreso) ma non ho detto che voglio ammazzarli tutti, ci mancherebbe. ognuno pensa ciò che crede e fa quello che vuole, a suo rischio e pericolo.
vediamo di non fraintendere e di darci una calmata eh...


Tenente vaceee, le ho portato il gelatooo!xD

io sono calmissima e mi fa piacere che tu non generalizzi
di gente schifosa ne ho incontrata anche io
dai 16 ai 50 anni
come vedi ogni generazione ha i suoi guai

Calma. Nessuno qui ha voluto postare una guerra generazionale. Se i giovani oggi sono privi di certi valori, la colpa è anche della generazione precedente cioè la mia, che non ha saputo dar loro i giusti strumenti. Ognuno recepisce in base a quel che ha. Posso dire che una condizione come la mia, ad esempio, solo 30 anni fa sarebbe stata quasi inaccettabile. Oggi mi capita di uscire con persone che mi guardano come una bestia rara ( una bella bestia, spero ) ma anche di passare inosservata come dovrebbe essere. Quindi da questo punto di vista i giovani oggi sono avanti. E poi la tamarraggine non è solo giovanile: ci sono trentenni e quarantenni enormemente cafoni e tamarri più di certi ragazzini. E' una mancanza di cultura che purtroppo non ha età. Io amo farmi circondare da giovani....sono vanitosa, che volete che vi dica !

dio in terra non lo è nessuno (a parte sclavi. sempre sia lodato) e io ti ho commentato ciò che vedo.



Il problema del gioco delle citazioni è che sto cominciando ora a scaricare DD e con la velocità di questo pc non finirò mai....ma ci provo comunque a spararne qualcuna.

guarda,ti quoto in pieno,tranne su una cosa
Io posso essere considerata una giovane di oggi e non mi ritengo priva di valori e così molti altri
faccio l'esempio di mio padre che a cinquant'anni si comporta in un modo assurdo e i ragazzi di oggi gli fanno un baffo per quanto riguarda la maturità credimi

andy non mi riferivo a te

Mio padre mi ha sempre considerata una sorta di maledizione piovutagli fra capo e collo senza un perchè. Uno scarafaggio bianco. Eppure 9 anni fa, prima che morisse, mi ha detto che mi voleva bene e che se era destino che dovessi cambiare, che lo faccessi almeno essendo contenta di quello che sarei diventata.
A volte si vuol bene in modo diverso. Tutto qui.

che tristezza...
comunque io,visto che prima si parlava di fumetti online,molti dei miei li ho letti in pdf,perchè non li trovavo in giro
Vado a flagellarmi

Se ti va, che problema c'è?

Stesso discorso per vinile vs. mp3

Sinceramente tutto questo accanimento anti e-comics mi pare un pò pregiudiziale, e non tiene conto di tutti gli aspetti del problema... per esempio tramite e-comics si può dare visibilità gratuita a giovani emergenti che altrimenti dovrebbero faticare a trovare un editore: pensate a Giacomo Bevilacqua e al suo Panda, per esempio! senza internet non lo avremmo mai visto.
Poi i fumetti tradizionali possono benissimo convivere con le nuove tecnologie, tant'è che pure Panda, avuta visibilità ha avuto i suoi tre volumetti.

Io non sono contro i fumetti online, ho solo espresso una netta preferenza per quelli stampati su carta

The Imp non nego...è un fatto di possesso. Io non vado nemmeno i biblioteca, a parte casi particolari. Ci tengo che il libro che leggo sia mio. Io un fumetto o un libro online non riesco a farmeli sentire miei.
Che poi sia una grande opportunità di lavoro e di visibilità, ok. Però certe cose le vuoi accanto a te.
Almeno, per quel che mi riguarda.

Sullo pseudo-attrito generazionale non entro troppo nel merito: dico solo che anche quando ero io adolescente (anni 90s) guardavo quelli più grandi come bietoloni yuppie 80s di sconfortante mediocrità, mentre poi crescendo ho dato troppo spesso del deficiente/i senza speranze ai ccciovani più recenti del 2000, rigonfi di infanzie al GameBoy - per la cronaca, io adoro la saga di Zelda - e dall'ignoranza devastante.
Semplificare i fenomeni è comodo, specie dall'alto di uno sguardo approssimativo quanto altezzoso. Capire come si è arrivati a tanto, e di chi sono le effettive responsabilità, è molto più imbarazzante .

Resta il fatto che la percezione che si ha di questi branchi di giovincelli, delle loro aspirazioni, delle loro passioni (?!), della loro dimensione è spesso scomodamente inquietante...ma a giusta ragione. Qualcosa non va, è innegabile. Però sparare a zero su tutti non è un atteggiamento confortante. Si finisce per isolarli ancora di più...e non ne hanno proprio bisogno. Sommersi da valanghe stimoli digitali e di possibilità che noi neanche ci sognavamo, se lasciati fermentare nella loro brodaglia vischiosa...finiranno per diventare perfetti adulti autistici nella loro chiusura mentale di sconfortante superficialità .

Questo "non è un paese per giovani" al contrario della steppa texana, ma se la gerontocrazia si affianca solo di giovani leccapiedi/leccapiatti/parenti/collusi/immeritevoli nei posti chiave per il turnover generazionale - ignorandone gli altri - allora il pulsante dell'autodistruzione è già bello che innescato .

Io mi tiro in parte fuori, ma avrei una paura cane per i miei (virtuali) figli.
Però me la sghignazzo impunemente se penso che ho passato certi imberbi anni nei 90s, circondato dalla migliore musica di qualità...e dai migliori albi di DD. Cose che adesso i giovinastri se le sognano...e non per colpa loro .

ALOHA