Cravenroad7

Il problema è il pregiudizio che segue gli appassionati di fumetti.

A Londra conoscevo molto bene un tipo estravagante, per anni faceva il playboy scatenato. Frequentava spesso i rave, fumava le canne, usava ecstacy; ha avuto più amanti che il nostro caro Dylan Dog; ha guardato la morte in faccia più di una volta; era stato incarcerato diverse volte per risse, sbronze e piccoli furti. Insomma una vera bestia, ne combinava di tutti i colori...

...eppure era un appassionato di fumetti fin da piccolo, aveva una collezione meravigliosa, persino in un paese (dove abbiamo già stabilito) che la sua passione è ritenuta ancora più sfigata del solito...

Wolkoff,mia madre non parlava solo di Finchè morte non vi separi parlava di tutti i dylan dog,compreso Johnny Freak che è il suo preferito....

se fosse stato un libro sarebbe stato istruttivo ?

Un pò di più,ma non troppo

Con gli stessi contenuti sarebbe stato più istruttivo?
Ah bè

Facciamo una trentina di grammi in più e nessuno si offende, là!

No, vabbè... Intendi che un libro, in quanto tale, è più istruttivo di un fumetto?

Diciamo che i fumetti sono meno colti dei libri
i libri sono seri,fanno più scena,i fumetti no
Basil,sto parlando del punto di vista di mia madre che legge dylan dog
è ovvio che non condivido
Lei dice"Sono fumetti,ragazzi,li leggi,ridi,qualche volta ti commuovi,ma basta,finisce lì,quei personaggi non esistono! Cioè,il termine capolavoro ,immenso e istruttivo sono esagerati"

Fai leggere a tua madre un Watchmen e poi domandale se fa abbastanza scena

Più che altro,sai cosa? Lei si incavola quando io parlo di dylan come se esistesse davvero....

Centrato in pieno il discorso. La frase detta dalla mamma di Lady, pur con tutta la buona fede del caso, è emblematica: i fumetti non sono istruttivi. I personaggi sono senza spessore. Le storie finiscono lì...Io credo che istruisca più un numero come Memorie dall'invisibile o Il Lungo addio, piuttosto che una lagna moraleggiante e pedante come I promessi sposi, pensa te !

Ma Dylan esiste. Esiste in ognuno di noi che lo ama, lo pensa, crede in lui. Esiste in ogni persona che ama sognare, che non si arrende allo squallore del quotidiano, che pensa che debba esistere un futuro ed un mondo migliore di sto schifo. Ecco, in queste persone Dylan esiste. O vogliamo credere che possa esistere una persona lagnosa come Robinson Crusoe di Defoe ?

Con quel che costano gli psicologi non fatico a crederci...
No, a parte gli scherzi, dipende dalla predisposizione di ognuno all'avvicinarsi a qualcosa che non conosce. Ci si può limitare ad uno sguardo superficiale o cercare di capire.

Si ma il fumetto è per sua natura, già svantaggiato rispetto a certe "opere " letterarie definite elevate solo per il fatto di esser state scritte nell'ottocento o da un determinato autore. L'approccio, quindi, è già perdente. E' un mal costume. Quanto mi piacerebbe un prof universitario che porti come tema in aula un numero di DD o un opera di Miller !

dogares,è vero e sai quanto litighamo per questo?
Cioè,mi fa arrabbiare perchè quando gli chiedo"Ti sei commossa?"
"ma assolutamente no"
"Memorie dall'invisibile piace a tutti"
"Non ci ho mai visto niente di così divino"
Mi fa sentire stupida,perchè io invece sì,ma dall'altra mi arrabbio perchè penso: Non l'ha letto come me ,con il cuore
e se non si legge dylan con il cuore ,allora si legge solo un giornaletto

Anche a me è capitato. Quando lessi il Lungo addio pensai a Marina, a quanto avrei voluto poter soffrire per amore come lei, anche un amore nato male e non compreso, perché il mio lo era per un ragazzo che non poteva capire. Lui lesse quel DD e mi disse: bello...l'amore ti fa soffrire ma è bello.
Ed io come una scema mi chiusi in bagno a piangere. Avrei voluto che Dylan fosse accanto a me per dirmi che ero sua amica, nonostante tutto.