Cravenroad7

Infatti io non ho tratto conclusioni, riferendomi ad esempio alla Gran Bretagna, ma alla mia esperienza personale in Italia. Avete detto un po tutto ed il suo contrario. Edicolanti che mi dicono che i fumetti sono relegati in fondo agli scaffali, altri che mi dicono che il clima cambia.
Spero che cambi e che lo faccia presto, anche grazie ai manga, che sono certamente il boom degli ultimi 10/15 anni. Ci terrei ai giudizi e pareri di rimatt e vace, che reputo molto informati ( senza nulla togliere agli altri...tranne skeletor che aspetto al varco...! )

ma no, ma più Rimatt che me, non scherzare.
No, io poi son troppo critico quando bisogna puntare il dito contro questo paese, siamo di un'arretratezza culturale da far paura, rabbrividisco ogni qualvolta entro in casa di mia madre e ha il televisore acceso, davvero mi viene da piangere: ci sono solo rappresentazioni di stereotipi ovunque, dove giri giri c'è il cliche chennesò del palestrato ignorante preso in giro dal colletto bianco che si prende uno schiaffo in faccia dal palestrato che è appena stato insultato. Tutto così, e nessuno dice niente, nessuno fa niente. In prima serata ci sono delle scene agghiaccianti e le tivù continuano ad andare perchè ormai quella è l'abitudine, solo che io sto male davvero, proprio mi scendono le lacrime e i miei coetanei quando mi vedono mi chiedono ancora, dopo due anni che qui in Piemonte ci hanno tolto il segnale: "Ma ancora senza tv sei? Minchia che disadattato!" E la stessa cosa i giornali: ancora in questi giorni ho letto in continuazione i vari titoli "E' morto l'autore di Tex" "...di Dylan Dog", una superficialità agghiacciante, quindi cosa vuoi che pensi, io, dell'edicolante che mi guarda storto perchè mi compro una pila di fumetti? Io sono l'ennesimo clichè, lui pure. Amen.
E poi mi dà pure fastidio fare questi discorsi perchè sembra ancora che io abbia una cultura superiore a chissà chi ma tra tutti quelli che conosco sono l'unico che non ha preso neppure un diploma ed è questo che mi fa ancora più paura.
Poi sarà che sono un estremista all'ennesima potenza, sempre più sfiduciato nel prossimo, che vive solitario nella penombra dei suoi 45 metri quadrati, appunto senza tv e con una radio scassa che per accenderla devo prenderla a calci come faceva Mister No col suo piper però non vedo nessun futuro roseo, a differenza degli amici che hanno scritto prima.
(Mi hai fatto ricordare che anni fa, al lavoro da me, durante una pausa, mi videro che stavo leggendo un albo, ora non ricordo cosa e per mesi, dico mesi, quando arrivavo hanno continuato a prendermi in giro "Oh ti è caduto Topolino!", "Come sta Minnie?". Vabbè ma anche questi sono casi limite, era per spettegolare.)

Quindi, tornando a noi (anche perchè il tema non ero io ): "I fumetti da noi sono visti come il mondo dei ragazzini". E' vero, perchè l'ignoranza dilaga e sta prendendo sempre più piede, accompagnata dalla totale assenza di amori e passioni in generale, nelle teste vuote delle neogenerazioni, talmente svogliate che non solo non hanno assolutamente voglia di leggere (ah ah, troppa fatica) ma credo che tra un pò dietro alle ragazze non ci correranno più neppure le loro ombre perchè tra qualche anno uscirà l'I phon 87 che ti farà vivere un rapporto sessuale completo solo passandotelo sulle zone erogene. E questo è il peggiore dei connubi possibili: ignoranza, svogliatezza e mancanza di passione. Altro che paragonare i fumetti con i grandi classici della letteratura, qui finchè la televisione impererà il termine "opera letteraria" è destinato a scomparire dal nostro linguaggio comune, anzi io non lo sento già più se non in qualche sezione d'angolo all'interno di qualche quotidiano. Ma chi legge, dogares? io per l'80% vedo gente col Corriere dello Sport o la Gazzetta e ti sto parlando da una metropoli.
Non la penso come Wolkoff quindi, quello che vedo io non sono passi avanti nè vedo le nuove generazioni che si avvicinano al fumetto. Oh, poi io pubblicizzo da paura sempre tutto, sia chiaro, impresto tutto quel che posso a chi mi ispira fiducia, qualunque cosa, dagli Alan Ford a Ken Parker, da Dylan ai fumetti erotici, dai manga a Civil War, combattiamo la stessa battaglia e cerco di fare il possibile per invogliare giovani a leggere i fumetti... vedremo.


Poi per forza di cose frequento anche le fumetterie, qui a Torino ce ne sono 5 enormi e fornitissime..ma anche lì non mi piace, non mi piace. Perchè si crea l'ambiente settario, come se ci si volesse distaccare volutamente dal resto. Andiamo tutti nelle fumetterie a parlare di lanterne verdi e della sposa invisibile dell'Uomo Ragno (e in fumetteria io SENTO SEMPRE di questi discorsi, Medda non esagera qui), per forza di cose poi l'incompatibilità aumenta. Siamo quattro gatti, creiamo le elite e poi ci lamentiamo che nessuno parla più dei fumetti?
No, battute a parte ovviamente il problema va risolto da chi pubblica e non dagli acquirenti (quindi: IL FUMETTO VA PUBBLICIZZATOOOOOO, IN MANIERA INTELLIGENTE. Nessun mio conoscente/parente sa realmente cos'è una fumetteria) i fumettisti continuano a ripetere "Sentiamo da anni dire che c'è la crisi ma siamo sempre qui". A me viene da rispondergli: "ragazzi, non ditelo più tanto forte". Poi comunque, circa la situazione nostrana futura, molto dipenderà anche dalla nuova gestione della nostra casa editoriale preferita. Vedremo, vedremo... la prima cosa da fare, a parer mio, è darsi una svecchiata di quelle che non ti devono quasi riconoscere più, però "senza perdere quelle tradizioni e quelle passioni blabla per cui SB è diventato un big". Sergio Bonelli è stato un grandissimo editore, non adatto però alla fase post2000. Anche qui, come nella politica, ci vogliono i giovani, i giovaniiii con idee fresche e soprattutto con coraggio di tentare e sperimentare, e poi passione, passione, amore per il fumetto, cultura e passione, passione, ancora passione

Giuro che non volevo scrivere così tanto ma mi venivano in continuazione li pensieri in testa, perdonate quindi la forma che sarà pietosa, non ho neppure il coraggio di rileggere

Volevo solo fare il punto, riferendomi al tuo messaggio iniziale, che per una persona inglese (o anche americana) l'Italia sembra un paese piu' che altri dove adulti possono tranquilmente andare in edicola e comperare i fumetti senza essere giudicati "eterni ragazzini" o addiritura dei geek/nerd. Tutto qui. Per me, l'Italia ha un approccio molto serio al mondo dei fumetti.

Comunque anche io sono in attesa di sapere come la pensa Rimatt!

Sai Vace...il mio (parziale) senso di ottimismo per il futuro era dovuto al fatto che i giovinastri di oggi (under20) discriminano meno chi legge e consuma fumetti/animazione rispetto a 15/20 anni fa. Si spera che quando saranno adulti (?!) non ricadano nel pregiudizio comune che ha infangato per molto l'appassionato di fumetti medio .

Quanto alla qualità di quello che leggono ed il modo in cui si confrontano/rapportano al fumetto è tutto nantro discorso. Diciamo che, in generale, hanno più mezzi per soddisfare la loro curiosità (tra rete e fumetterie), rispetto al deserto di polvere che ci ha accompagnato sino a metà anni 90 - mai vista una fumetteria in vita mia finchè mio cuggggino (Elio docet) non mi portò alla Borsa di Milano, ed entrai in deliquio estatico per un pajo d'ore senza capirci nulla. Adesso persino nella mia capronesca città ci sono ben 3 fumetterie, ben avviate da tempo: questo comunque, come dici tu, non implica che la cultura del fumetto si faccia strada in modo limpido. La curiosità, però, ed il buon vecho passaparola possono fare ancora molto - lo dico perchè ho dei sottocugini neanche adolescenti e li vedo belli che agguerriti, come i loro amiconzoli/e...senza bisogno dello zietto che gli passa i Disney/Tex-Zagor-MM dal comodino, come è successo a me .

Medda non ha esagerato in Takurr, ma ha caricato (in modo divertente) alcuni luoghi comuni sino alla macchietta pura. Il personaggio dell'otaku in questo senso è il più penoso...confermando quello che la gente ignorante pensa nella media...invece di rivisitarlo in un'altra chiave

Sulla nuova gestione della SBE ho più paure che speranze, perchè non sempre i ccciovani sono all'altezza di chi li ha preceduti...e soprattutto perchè sono ostacolati da altri ccciovani molto pavidi, confusi, incompetenti ed ottusi che si rifiutano di sperimentare per gongolarsi invece nelle solite solfe tranquilli tranquilli. Mah...

ALOHA

Scusami a volte sono un pò troppo diretto ma mi ero perso qualche passaggio e non capivo!

Vace, non saprei cosa aggiungere, sei stato esaustivo.
Aggiungo che quando compro un po' di fumetti in edicola mi sento anche io guardato male. Ma io ho 16 anni!!
@Luther
non so di preciso dove vivi ma deve essere l'ultima tana delle persone intelligenti.
Io in 3 anni di corriera su 200 e passa ragazzi che vanno a scuola non ne ho mai visto nessuno con in mano un fumetto. Qualche libro, neanche troppo impegnativo, ogni tanto. Nessun fumetto.

Deprimente.

Io pur essendo comunque giovane mi sento spesso dire con stupore "Ma leggi i fumetti ?". Ma ovviamente è gente che non sà di che parla, perchè a leggere certi tipi di fumetto credo che non ci capirebbero nulla dalla loro profondità e complessità. Tanti fumetti sono più difficili di molti libri e poi un bambino manco se li potrebbe permettere.

Mi stupisco sempre di come tanti dicano che sono grande per leggerli e quando vado alle fiere o ai raduni di qualche forum dove sono iscritto mi venga invece detto "Che bello che uno giovane come te legge così tanti fumetti"

Comunque il fumetto è la mia passione da sempre e con l'età non faccio altro che apprezzarne più di prima e quelli che mi piacevano già me li godo sempre di più !

per la cronaca leggo: tutti i fumetti bonelli (escluso il BVZM) tutta la produzione riguardante gli X-Men (anche crossover, miniserie e serie collegate) Rat Man, un paio di miniserie della Star, un paio di Manga e ogni tanto qualche Graphic Novel

Bah....sia io che mia madre leggiamo dylan dog . Una volta le ho parlato di questo forum e le ho detto dei commenti riferiti ad un albo,"Finchè morte...",credo e lei mi ha guardato e mi ha detto(questo vale per tutti i numeri,non per quello in particolare)
"ma sono fuori? D'accordo è bello,ma definirlo capolavoro,istruttivo,immenso mi sembra un pò esagerato,oltre che una cavolata! Che si sveglino fuori,è solo un fumetto!"

Vabbè, forse ho barato un pochino, contando anche la gente che vedo alle stazioni di Parma / Reggio Emilia. Ma te lo giuro, tra andata e ritorno (e le lunge attese sui binari) almeno 2 o 3 persone con un fumetto in mano li vedo tutti i giorni che prendo il treno.

PS. Mi scalda il cuore ogni volta

Veramente, a leggere i commenti sono rimasto stupito. Mio padre per esempio, una persona ''normale''; avanti con gli anni - lui lavora, mangia, beve e credo non abbia mai aperto un libro, pero' ha sempre letto Tex, Lanciostory e Skorpio. Eppure conosco (e ho anche conosciuto) molte persone come lui...

io in realtà compro fumetti perché cercavo un'altra scusa per essere la più reietta tra i reietti.e poi ho scoperto il forum.

@Lady: Su Finchè morte non vi separi la penso (quasi) come tua madre - parta pure il linciaggio -, e la cosa non mi preoccupa, anzi...

Anche mia madre - che non capisce nulla di fumetti - fino a due/tre anni fa leggeva i miei DD a buon ritmo, senza pregiudizi e con molto gusto: poi ha fiutato la cammellata/mangiato la foglia (con tutto l'albero) e pian piano ha smesso di leggerli, perchè non trovava più stimoli. Ogni volta che mi chiedeva: "Che c'hai un numero buono recente?" la mia faccia cambiava colore e tagliavo la corda. Qualche volta, quando non ero in Italia, frugava nel mio armadio per trovare qualche numero che non avesse letto, e da cui io l'avevo tenuta lontana: da allora ha smesso del tutto, dopo aver frugato nel materiale "tabù". L'avevo avvisata...era roba scoraggiante .

Brutta aria... chissà per quanto dovrà durare

ALOHA

Sono invidioso delle vostre mamme che leggono Dylan

Mia madre ne avrà letti un paio ma si è innamorata di Mater Morbi.
O forse di Recchioni?
No, era Mater Morbi.

Credo.

uah uah, che grande la mamma di wolkoff, non solo legge i Dylan ma va in crisi come noi per la pessima qualità del prodotto che aumenta mese dopo mese.
E se li va pure a cercare per poi uscirne scoraggiata

Ah la Borsa del fumetto...che bei ricordi, mannaggia la pupazzetta ! Rammento la prima volta che vie entrai...il meraviglioso sapore della polvere sulla carta, i comics stipati sino all'inverosimile come una stanza dei babà per un goloso, le miniature, nomi di fumetti che non avevo mai sentito, cose scritte in Inglese e pubblicazioni in USA che era come un mantra...
Gli sguardi delle persone che si stupivano che una come me si interessasse di altro che non riviste porno e compagnia bella, le discussioni che come ha postato Vace ( quoto quasi ogni parola ) facevano tanto circolo Pickwick ma che per quel quarto d'ora ti facevano sentire non isolata al mondo ma in grado di fare una discussione...
Il settarismo è una brutta bestia ma almeno ti crei il tuo mondo e con quello la volta che ci vieni in contatto, ti senti a tuo agio. Colgo tanta amarezza in qualcuno di voi. Io che ho subito derisione per molto e molto di più, ho sempre sorvolato sui commenti stile " arriva Paperina o Paperino ? " che mi accompagnavano quando andavo in giro con la mia bella copia di Donald Duck sotto il braccio. Eppure quei fumetti, quella atmosfera retrò e un po triste che ci circonda, mi ha aiutata tanto, a fare delle scelte, a passare sopra i commenti della gente e a vedere, come direbbe Dylan Dog, il terzo lato della medaglia.
Forse dipende da noi, cercare di far capire che i comics sono arte e come tale esistono pubblicazioni che piacciono, entusiasmano, fanno incazzare, e altre che lasciano indifferenti.
Che se uno legge Born Again di Miller e si sofferma sul viso scavato di Karen Page, non sta perdendo tempo ma sta mettendo su un mattoncino della propria anima.
E aspettando Rimatt e tutti gli altri, vi dico grazie.
Ps: Sbarbato, la confusione l'ho creata io e me ne scuso. Ma non è facile dire che si è una crisalide e che ci si sta trasformando. Ora sto bene e sapere che non ce l'avete con me, mi fa stare ancora meglio.
Strega.