Cravenroad7

come per alfa e omega un numero che non mi dice niente

Votato Buono.
La prima volta che lo lessi non mi disse proprio niente, e tra i primi dieci è il secondo più brutto...
Dopo una seconda lettura. lo apprezzai maggiormente.

a me non piacque molto.
magari rileggendolo lo potrei rivalutare ma rimanendo ai ricordi di tanti anni fa il personaggio di anna non mi hai mai "preso" molto.
delle prime 5 quella piaciuta meno.

la penso come te, il 4 e il 9 i due numeri meno amati dei primi 10.
io ai tempi mi feci una domanda..sarà un caso disegnati entrambi da roi?
considerando che pure il 20 non mi fece grande effetto collegai le cose..

Per me i disegni di Roi invece aggiungono sempre qualcosa anche se negli ultimi anni ha perso smalto anche lui a causa dei troppi impegni.

Questo #4 è ancora un albo delle prime volte. Prima volta per Anna Never che diverrà personaggio ricorrente nella serie (ma anche il Dottor Bronski avrà modo di tornare). E' poi la prima storia in cui Dylan si professa astemio, ed è la prima volta in cui avverte quella "sensazione", non proprio soprannaturale ma quasi, che verrà meglio definita come il suo quinto senso e mezzo. Viene aggiunto anche un piccolo tassello al suo passato nebuloso: il padre aveva poteri paranormali.

La storia rappresenta il primo step di Sclavi nella teoria degli universi paralleli che troverà la sua sublimazione in "Storia di Nessuno"; qui il modello, apertamente dichiarato, è Matheson. In quest' ultima lettura ho rivalutato il finale, che è perfettamente in linea con quanto narrato in precedenza: si sovrappongono realtà e fantasia (cinema), presente e (possibile) futuro. Le ultime frasi, anche se il contesto è diversissimo, mi hanno sempre in qualche modo ricordato quelle de "L'Aldilà" di Lucio Fulci,forse perché testimoniano .
Viene affrontato anche il tema dell'alcolismo, caro all'autore; inquietante la messa in scena del delirium tremens con il pipistrello.
Dylan pragmatico per usare un eufemismo, troppo brusco all'inizio con Guy, suo amico/conoscente ventennale.
Roi spettrale (non solo Anna-fantasma ma anche Groucho-morte) e sepolcrale (il finto cimitero, il funerale con il carro funebre a cavallo).
L'unico momento non riuscito è imho


ma il livello rimane ottimo.

Curiosità: (come già facevo notare 4 anni fa) Dylan chiama "veliero" il galeone . Casomai pensassero a un nuovo crossover potrebbero puntare su Anna come parente di Nathan Never.

Questo è un classico!!!A me è piaciuto molto!!!

Allora...sarà che ho sempre trovato il personaggio di Anna Never irritante, idiota e assolutamente maschilista ( è un'icona della figura femminile nel suo peggio..una bambolotta cerebrolesa tira sfiga che viene incredibilmente adorata dal 80% dei maschi lettori di DD ) speravo che questa fosse la sola volta che apparisse. Purtroppo non è stato così. La storia è buona ma lei, ripeto, mi da ai nervi.

La caratterizzazione di Anna è volutamente esasperata, l'omaggio ad alcune dive del cinema vien da sè, Personaggio complesso più di quanto possa sembrare e a parer mio anche uno dei ritratti femminili più difficili da gestire dell'intera serie.
Mah, poi continuo a non capire come si possa prendersela tanto con un personaggio*, a me pare talmente ovvio che qui Sclavi, tratteggiandone l'assurda personalità e le caotiche e disastrate movenze, si diverte e fa divertire il lettore, sdrammatizzando così le sciagurate vicende personali narrate da Guy.

*il riferimento è alle etichette come "personaggio maschilista": a parte che femmine del genere esistono veramente e se ce ne troviamo una riprodotta in un fumetto non è che per forza di cose l'autore è maschilista o misogino (lo sarebbe se TUTTE le sue donne fossero così) ma qui il personaggio, come dicevo prima, è funzionale agli eventi e alla narrazione. E volutamente - non stupido ma - superficiale all'estremo.

Sarà...per conto mio va bene per una storia. Due mi rompe. Tre cerco la motosega e la faccio a pezzi. Ma come tutti i giudizi personali vale solo per me.

eh vabbè, ma in tre storie su 400 e passa, quante saranno, è sopportabile, dai.... però, in effetti, se penso a Manila mi riesce difficile non accostarmi alla tua "esasperazione"

La vampira ? Allora come esordio era ok...poi no. Esempio di donna che diventata non solo vampy ma pure nà lagna. Credo più nella seguace lesbica.
Donne DD adoro Morgana e Bree...scusa ot !

Anna è adorabile invece, anche se non è credibile come grande amore di Dylan. Più funzionale come personaggio da intermezzo divertente tra una scena horror e l'altra. Poi il modo in cui la disegna Roi mi ricorda la BB.

Alla fine la storia non porta a niente di paranormale, eccezione fatta per il finale.
Il fantasma di Anna Never deriva dal delirio di un alcoolizzato, qui c'è un problema sociale.
Ciò che fa grande il fumetto è la mano di Roi e la figura di Anna, tanto bella quanto imbranata per poi essere inquadrata come un fantasma, ciò la rende particolare.

A me gusta mucho

Storia senza "pathos", ma ben scritto. Groucho molto divertente.

Soggetto: 6,5
Sceneggiatura: 7
Disegni: 7,5