Cravenroad7

Copertina molto bella e ingannevole per il contenuto presente nello speciale.
I disegni di Roi, lo dico da sua estimatrice, questa volta sono stiracchiati e in qualche caso brutti.
Forse il disegno non è stato affrettato, ma pare che la sceneggiatura non l'abbia convinto fino in fondo. E del resto, leggendo queste pagine, pare proprio che Corrado avesse ragione.
L'introduzione all'evento è lunghissima, molto noiosa sinceramente e i personaggi scivolano via come fossero carta velina ( tipo il tassista studente, davvero inconsistente ) e l'architetto che vive sotto anonimato è una pedante parodia del professor Jones.
McCloud sinceramente non l'ho mai sopportato da Il grimorio maledetto ( storia inconcludente e brutta come poche ) e ogni volta che lo rivedo come deus ex machina nelle vicende, mi fa accapponare la pelle. La storia delle armi commissionate con l'argento fa tanto Buffy nella peggior specie, e il modo in cui l'armaiolo arriva nell'ufficio di Hambold è grottesco e infantile.
Infantile è il sunto della storia, con una piramide enorme costruita sotto al suolo di Londra, tanto incredibile quanto improponibile in un fumetto destinato a lettori di età superiore ai 5 anni.
La giornalista è una delle donne più insulse che abbia mai visto nel panorama femminile di DD, con tante scene messe lì a riempire pagine e pagine, come quando tracanna un bel sorsone di whisky, fine a se stessa e senza alcuna utilità alla vicenda, per quanto ho letto fin ora.
Dylan per le 100 paginette che ho faticato a sorbirmi leggendole come un saggio di Benedetto Croce, non fa assolutamente nulla se non girovagare in modo ebete. Anzi una cosa la fa: spiattella alla giornalista e al cameraman la storia dell'architetto finto morto, dimostrando come si possa far sfuggire un segreto ai quattro venti. Ridicolo il modo in cui Jack si toglie gli occhiali di fronte alla tipa, con uno scambio di battute al limite del corriere dei piccoli.
Prima ci si fa tante menate per non lasciare tracce nell'ufficio di Hambold, poi gli si sfonda la porta ( blindata !! ) con una spallata degna de L'ispettore Challaghan !! ( Sich )
I bobbies inglesi devono avere una vista da aquile, visto che riescono a vedere l'allineamento planetario da Londra senza telescopio !!
La pozione ( al gusto di arancia....Madò...) ingurgitata da Dylan per vincere la claustrofobia, è uno dei punti narrativi più bassi della storia dell'indagatore dell'incubo ( o presunto tale ). Che fra l'altro mi ha convinta di una cosa: questo numero è la fotocopia di certi giochini da pc come Resident Evil e affini, dove gli eroi vanno avanti a quadri sino alla fine...
E ( per ora...) ho detto tutto.
Sigh !

Come avevo immaginato, la storia ( eufemismo ) si snoda come un videogame, con vari livelli da superare. I mostri, piazzati a mucchi a difesa della piramide, sono proprio dei farlocchi: in pratica basta la Bodeo con i proiettili d'argento di Dylan per massacrarne un mucchio...bah.
Si arriva alla fine, con il nostro pronto a farsi immolare per il bene comune, tanto una volta visto McCloud in azione, si capisce già che lo salverà senza alcuna difficoltà.
Dylan soccombe all'azione della pozione egizia e si sottomette al sacrificio finale. Qui Roi ha un sussulto di dignità, mostrandoci creature demoniache di ottima fattura, subito cancellate dai dialoghi orribilmente scemi di Dylan che vedendo il professore a testa in giù, non ha niente di meglio da chiedergli: Ehilà professore, come state ?....Davvero senza commento.
Solita esplosione salva tutto, Dylan che senza capire come trova una via di uscita dal sottosuolo, solo che eran finite le pagine e la cosa la sappiamo dalla ridicola colazione a tè e pasticcini del duo Trelkosky/McCloud....
Che dire...pessimo modo di finire, davvero. Sono ancora sotto chock.