Cravenroad7

Beh, però non tutte le collane Einaudi costano così tanto, e poi, per qualità di carta e (soprattutto) di stampa, i libri Einaudi sono talmente superiori a tutti gli altri (in primis la Mondadori, che quando si tratta di inchiostro impastato non è seconda a nessuno) da risultare davvero di un'altra categoria. Che volete che vi dica, per me leggere un libro Einaudi ha davvero un altro sapore. Senza contare il catalogo: Bunker, Crumley, DF Wallace, Leonard, i Wu Ming... Avessero anche Ellroy, non ci sarebbe competizione.

io dopo la legge sugli sconti boicotto l'intera editoria italiana... mi son fatto un'ultimo mega ordine della morte su amazon italiano (dick a 3 euro!), e da ora in poi leggo solo libri inglesi ordinati sull'amazon.uk
così si imparano sti pidocchiosi

Ben fatto! A me leggere in inglese piace non poco, ci vuole più tempo ma una volta che ci si prende la mano (il che non è esattamente facile) dà una gran soddisfazione. Oltretutto, per gli appassionati di fantascienza l'inglese è obbligatorio: il 99% del materiale fantascientifico anglosassone (che è davvero tanto) non viene tradotto, e se è tradotto è tradotto male. Autori come Connie Willis, Walter Jon Williams, Vernor Vinge, Kim Stanley Robinson, Paolo Bacigalupi e compagnia bella sono praticamente sconosciuti, in Italia, mentre negli USA sono quasi delle star. Per non parlare delle decine e decine di racconti di SF che mensilmente appaiono su antologie e riviste (Fantasy & Science Fiction, Asimov's, Analog...). Un vero tesoro letterario di cui ignoriamo l'esistenza.

Concordo in pieno con vace sulla meravigliosa invenzione dei mercatini dell'usato!!
Io ho comprato da poco Guerra e pace e il Decameron, 5 volumi in tutto a 5€, la trilogia Millennium a 15€ e senza contare che la mia collezione di Dylan l'ho fatta interamente tramite mercatino in cui un albo che era lì da un mese costava 60 centesimi mentre se lì da più di un mese addirittura 30 cent!!!
Per me è il paradiso!!

Amando molto i gialli e i thriller,sono andato su uno qualsiasi di Scerbanenco,autore che adoro da quando ho letto I MILANESI AMMAZZANO AL SABATO.
Stavolta è stato il turno di LA BAMBOLA CIECA,che fa parte del ciclo dei romanzi di Jelling,ambientati a Boston.Diciamo che l'intreccio è buono,anche se i metodi dell'investigatore sono molto letterari,a volte inutili,talvolta servono solo a allungare il brodo.Più che sufficiente.

E poi consiglierei anche LA BRISCOLA IN CINQUE,il primo romanzo di Marco Malvaldi,godibilissimo.Un barista e i suoi 4 amici vecchietti che diventano detective per caso.Toscanacci,battute a raffica e una storia ben congegnata.Veramente un bel libro.

Allora ti consiglio gli altri tre romanzi con Duca Lamberti: Venere privata, Traditori di tutti e I ragazzi del massacro. Hai iniziato dall'ultimo!

Eh,I MILANESI AMMAZZANO AL SABATO lo trovai in un mercatino e lo presi al volo...Le storie di Duca Lamberti,infatti, faranno presto parte della mia libreria

Sto leggendo le dispense di turbomacchine, devo dire che sono interess... ehm, no... cioe' [mode_studente=off] Scusate, dicevo... ho finito "Il cimitero di Praga", di Umberto Eco. Molto coinvolgente, sono soddisfatto. Ora mi vorrei procurare "Il pendolo di Foucault".

vai, vai che è un gran libro.., e non stare a sentire rimatt che è brutto e puzza, ecco

Io di Eco ho letto solo Il nome della rosa che mi ha tenuta impegnata per un po' (soprattutto le parti in latino ) ma che tutto sommato mi è piaciuto non poco!

Vedremo se dopo aver letto Il pendolo ti darà ancora ragione.

Il nome della rosa è effettivamente un gran bel libro, l'ho fulminato.

"Il pendolo di Foucault" è un grande libro anche per me. "il cimitero di Praga" invece mi ha deluso, mi mancano poco pagine alla fine e mi aspettavo di meglio, parte bene ma poi non è altro che un elenco di nomi e libri e con poca trama.

Scherzi a parte, è un libro che non consiglio a tutti (ma in generale non consiglio mai libri senza conoscere i gusti del richiedente), visto che richiede grande pazienza e ci mette un bel pò ad ingranare... però quando ci sei dentro diventa davvero brillante e geniale... dirò di più, interessante. E poi è il libro più rileggibile di sempre, ogni volta ci scopri qualcosa di nuovo.


Ciò non toglie che rimatt non si lava

Dei tre citati il migliore è senza dubbi il nome della rosa in quanto ha diverse chiavi di lettura.
Il più pesante ed anche quello maggiormente "postmoderno" è Il pendolo di Foucoult (pesante ma bello tuttavia e scorrevole a tratti, come le code autostradali).
Il cimitero di Praga è scorrevole ed anche più culinario. Dei tre sicuramente il meno bello, ma ad avercene.

Vedrai, vedrai quante te ne dirà quel poveraccio a cui hai consigliato il Pendolo.