Cravenroad7

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Goblin</i>
<br />Masiero è un po' che non si vede su Dylan Dog , e questo mi fa sospetto , ci vorrebbe Masiero che almeno ha idee al posto di un stanchissimo Ruju.

L'incubo dipinto **
Istinto omicida **
Il cielo può attendere *
L'inquilino misterioso ****
Gli eredi del crepuscolo ****
La locanda alla fine del mondo *
La condanna di casper ***

insomma a me è piaciuto

<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
nn hai insonnia?

ah già , insonnia mi era piaciuta ***

non so se partecipa più al forum ma ci provo con una domanda extra dylan: oltre alla storia che uscirà nel maxi, scriverai altri dampyr?.

Si sa se Michele Masiero ha in serbo qualche nuova storia di DYD?
Spero di sì perchè alcune sue storie (La locanda alla fine del mondo e L'incubo dipinto) mi erano proprio piaciute.
Leggo ched è impegnato su Dampyr. Una volta aveva anche Mister No, ora una capatina con l'indagatore dell'incubo se la può concedere. Lo aspettiamo.

boselli ha detto che per ora masiero non scriverà altre storie per damoyr.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by skeletor</i>
<br />boselli ha detto che per ora masiero non scriverà altre storie per damoyr.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Quindi per il momento non sta scrivendo niente? Un vero peccato

forse tex, non so.

ma Masiero è sparito completamente da Dyd sebbene per me abbia fatto delle buone prove

porto su questo thread... michele, se ci sei batti un colpo, e sapremo che la seduta spiritica è andata a buon fine! :p

EDIT: questa volta imbroglio e lo batto io il colpo!
Michele mi ha risposto su facciadalibro dicendomi che con i suoi impegni in bonelli ritiene non corretto parlare nei forum... a me dispiace molto, infatti gli ho detto che quando vuole può venire anche solo a salutarci, a prescindere da dyd!

L'opera-omnia di Michele Masiero fuoriuscito dal disastro aereo "Mister No", autore/turista per caso e per inerzia, biglietto di sola andata per una crociera sul Galeone, ritorno alla deriva su di una zattera arrangiata.

1. L'inquilino misterioso disegni di Freghieri, n°230: miracolo. L'unica storia notevole e anche con largo margine di Masiero, un connubio forse nemmeno voluto (la superficiale descrizione dell'edificio e il sommario finale lasciano pensare) ma indubbiamente riuscito della matrice scopazziatrice (il topos della casa infestata) e di una ricerca del virtuoso (un lungo ed intenso flashback, un Dylan vittoriano), senza contare l'atmosfera e un personaggio, l'alchimista, simpatico a vedersi.
2. La condanna di Casper disegni di Casertano, n°260: poverissima nei contenuti ma condita da qualche ruffianeria stavolta discretamente propinata, sebbene il titolo possa far immaginare chissà quale boiata vietata ai maggiori; la propensione dell'ultimo Casertano a disneyanizzare i vari elementi horror nonchè le espressioni di sbalzo nervoso è dettaglio non di poco per valutare appieno un lavoro dello sceneggiatore sì manieristico ma quantomeno leggibile.
3. L'incubo dipinto disegni di Mari, n°218: esordio garantito dai magici pennelli di Mari ma già  precursore dei difetti masieriani; intanto il soggetto si rivela insieme scontato e arraffazzonato però non privo di vago spessore se non psicologico almeno atmosferico. L'ambientazione campagnola è resa solo nella minima parte, i personaggi e le uccisioni sono risibili sebbene il punto di contatto della pittura alienante non si sfibra, neppure con la supponente capatina di Madama Morte.
4. Insonnia disegni di Cossu, n°225: tema tritatissimo dello sfruttamento di impulsi onirici con tanto di clinica apposita e legale ma non troppo, psicologicamente tutto molto piatto ma almeno nei limiti di una decenza affabulatoria; vero è che i disegni di Cossu castrerebbero la credibilità di ogni sceneggiatura, però i mostriciattoli masieriani pur non tangendo i vertici del trash faraciano provocano disagevoli sensazioni.
5. Istinto omicida disegni di Casertano, n°227: ahi ahi Masiero, lei mi cade sull'uccello. Ripropone a piè pari il soggetto del serial killer smanioso di spettatori (televisivi ed intimi) catturato e quindi stramazzato apparentemente; ripropone le figurine del discepolo insospettabile (prrr!), della ex-vittima scampata con rigetti da sindrome di Stoccolma, dell'ex-poliziotto rosicato dai rimorsi, un "celò mi manca celò mi manca" narrativo noioso e oltretutto minato dal carisma infantile del "cattivone".
6. La locanda alla fine del mondo disegni di Freghieri, n°246: ahi ahi Masiero, lei mi cade nell'oblio. Ed è un oblio più totale e crudele, oblio delle intenzioni (scarse) e dei particolari (ridicoli) che risucchia anche quel pochissimo di buono tra i presupposti (la locanda invisibile, il varco luciferino tra la neve, l'orrore attraverso beffardi flashback); la matassa viene sbrogliata con dialoghi scritti coi piedi, agonizzanti espedienti quali la vecchia fiamma medianica e i teenagers kamikaze.
7. Gli eredi del crepuscolo disegni di Montanari & Grassani, n°238: un buco nero che inghiotte il ricordo commosso di tre storie (n°7, 57, 77) e la credibilità di uno svuotato marchio editoriale tendente alla trovata truffaldina (il Crepuscolo, i M&G redivivi, il vicino ventennale) peraltro attraverso la forma scadente della super-cazzola malfatta, uno schema scolastico di sequenze oniriche sostanzialmente stupide e denigratorie di personaggi (Hicks, Poe, Dylan) e suggestioni.
8. Il cielo può attendere disegni di Roi, n°229: scivolone clamoroso su uno strato di melma, l'odissea di un indeterminabile angelo caduto permette all'autore di lanciarsi in un sommo scimmiottamento dei classici sclaviani scoprendo altresì abissale mediocrità sceneggiativa. Un degno finale alla Topolino vs Gambadilegno con una vergognosa soluzione, non prima di caritatevoli diseredati, disgraziati conformisti alla berlina moral-chiaverottiana, mostriciattoli olografici.

L'incubo dipinto 5+
Istinto omicida 5/6
Il cielo può attendere 3
L'inquilino misterioso 6
Gli eredi del crepuscolo 5
La locanda alla fine del mondo 4
La condanna di casper 5+

Ma no, dai! A me "Il cielo può attendere era piaciuto", così come "La locanda alla fine del mondo"...

Che fine ha fatto il buon Masiero? Oltre ad essere caporedattore centrale, ha qualche storia in attesa di pubblicazione?

speriamo di no

Mi aggrego al matusa-pensiero: speriamo che non torni, anche se il trio delle mer(d)aviglie - cioè il fatale marchio della quintupla "G" : GG/GdG/GcM - sta facendo l'impossibile per farci rimpiangere persino il buon inutile Masiero di una volta .

En passant, una rassegna delle sue dimenticabili storie :

L'incubo dipinto: pastrocchio a (presunto) alto tasso di enfasi orrorosa, con spietati richiami pacchiani a film più o meno noti di qualità. 5, e sono buono.
Istinto omicida: banalità allo stato puro. Però fatta con mestierante scaltrezza, e senza troppe sbavature. Onesto ripetivismo. 5, 5.
Il cielo può attendere: davvero tremendo. Anche noi potevamo attendere l'aldilà per vedere roba simile. Storia di angeli e fesserie assortite. Patetico e toccante (le balle). 3
L'inquilino misterioso: la migliore, e non me l'aspettavo. Solito incubo arcano, ma ben giocato su ritmi alti e personalità multiple. 7
Gli eredi del crepuscolo: atto di coraggio. Segue troppo la (spenta) falsiriga sclaviana ma non si perde nel multiverso mesmerico. Danni limitati. 6
La locanda alla fine del mondo: prima parte carina, poi sbrodola nell'omaggio forzoso/insistito ad un Dante che si presuma scriva sulla cartaigienica. Pretestuoso, pre-testuale. 4
La condanna di Casper. La Disney vorrà i copyright. La Bonelli non li chiederà mai a Masiero, invece, per una storia di cui farebbe meglio a rinnegare la paternità. Vergognoso appello ai cciovani lettori in fascia pre-adolescenziale. 3,5.

Di Insonnia non ricordo praticamente nulla, ed è tutto dire. Puro anonimato svolazzante.

Se la sua vena si è esaurita, poi, tanto meglio: anche perchè prima o poi anche le nostre avrebbero smesso di colare sangue, una volta tagliati i polsi per ulteriori storie di questo calibro .

ALOHA