Cravenroad7

Secondo me si. Era un albo abbastanza polemico in cui in sostanza si cercava di ribattere alle accuse che Dylan Dog e fumetti horror simili "traviassero" i giovani. C'è un messaggio che va al di là della semplice trama e che mi pare sia abbastanza esplicito. Oggi ce la vedreste una cosa del genere su Dylan Dog?
Non tanto per scelta degli autori, ma come uno dei famosi paletti imposti dalla redazione. Almeno questa è la mia sensazione e spero tanto di sbagliarmi.

In effetti la firma la dovrei cambiare, comunque ce li vedo Gualdoni e soci vestiti da inquisitori

Concordo.
Per questo rimane uno dei miei albi preferiti. Qualcosa di irripetibile al giorno d'oggi (al di là della scelta degli autori).

e bonelli sarebbe vittima o carnefice? e canzio?

a parte le fesserie Caccia alle streghe è inattuale come un topo morto.

controfirma: io tifavo per l'Inquisizione (nel fumetto. Solo nel fumetto?).

Forse hai ragione: ormai è inattuale, ma sai perchè?

Perchè sarebbe attuale se oggi fosse in grado di porti ancora delle domande...e invece, inesorabilmente è l'unico DyD di spessore che ti da risposte...

Daryl Zed ce l'ha fatta? E' riuscito a fermare gli inquisitori??

NO!!! Una bella cippa...gli inquisitori hanno vinto, e devo ammettere, essendo ignorante in materia, che non so affermare se si tratti di autocensura bonelliana o di una qualche pressione esterna....

Ciò che so affermare con certezza è invece che Daryl Zed non ce l'ha fatta...

nastro riavvolto:

skeletor adolescente spensierato che pensa solo alla patata, alla musica e a dylan dog.
skeletor che finisce di leggere caccia alla streghe, l'albo gli fa schifo, non c'è trama e poi quel finale....bah, è estate, la finestra è aperta, si sente the number of the beast avvicinarsi, sono gli amici che arrivano con lo stereo portatile a cassettine che passano a chiamarlo per andare al mare. laura sorride più di tutte. skeletor scende velocemete le scale la abbraccia e saluta tutti. il gruppo si allontana felice, ridendo, schiamazzando e cantando.
skeletor all'epoca era felice, non pensava al significato dell'albo o almeno non sentiva il pericolo, non sapevo cosa sarebbe diventato da li a poco dylan dog. beata e ingenua gioventù...

Sì, ma poi te la sei fatta Laura?

si, però oggi è ingrassata di un sacco di chili ed è seguita dall'igiene mentale...spero non sia stata colpa mia.

L'albo è uno dei miei preferiti, e il finale secondo me è perfetto così, deve rimanere aperto ed essere ciclico rispetto l'inizio. Il lettore più 'razionale' penserà ad esempio che Dylan dopo la scossa sia svenuto e ha sognato l'avventura che aveva letto nel fumetto, quello meno razionale può sbizzarrire la fantasia, magari immaginando che lo scrittore di fumetti disegnasse il futuro, o che Dylan si salvi dall'incubo in cui è capitato grazie all'intervento delle streghe...le strade sono infinite!

Come buttare un mese e un numero di Dylan per dire sempre la stessa solfa ripetendola per pagg e pagg...Voto 4

Hai bevuto?

quoto ilvecchio,caccia alle streghe è un gran albo,si perde un pò nel finale,ma per il resto è più che buono
ce ne fossero oggi di albi di dylan così....

Non stamane..
Mi spiego meglio: la storia di per se è disegnata molto bene, ma è proprio il sunto che mi lascia perplessa. Fare un fumetto intero per piangersi addosso e far passare un autore e un disegnatore come martiri perseguitati dalla censura, è francamente troppo.
L'Italia non è l'Argentina dei tempi de L'eternauta, per fortuna, comunque la si voglia vedere.
Se Sclavi&C. la pensano così, lo dicano pure, ma per favore fateci una storia di Dylan che sia tale e non sia il solito messaggio di parte. Oltretutto mi pare che la Bonelli non si sia opposta più di tanto alla morale imposta contro lo splatter e l'horror dei primi albi, anzi vi si sia adeguata comodamente, proponendoci un DD colmo di buonismo, di political correct e di scene madri e scontate a iosa.
Se dunque sono tanto perseguitati e martiri, che si battano contro il sistema imperante pubblicando storie di rottura e forti e non roba come quella che attualmente, a sprazzi, esce ora.
Lo scrittore che annega nella paranoia perché qualcuno osa metter in dubbio la sua spinta creativa fa tanto artista maledetto ma nella realtà è inesistente o quasi. Il conto in banca dimostra proprio il contrario.
Sempre come parere personale, sia chiaro.

dogares,il punto è che spesso troppo spesso i giornali e le tv quando i giovani fanno qualcosa di orribile dicono ascoltano Marilyn Menson o qualche altro cantante metal o rock,oppure leggono fumetti tipo dylan
qui hanno voluto farci vedere che se i giovani fanno cose brutte non è colpa dei fumetti:
Ti faccio un esempio stupido
se una ragazza muore di anoressia,iin tv dicono che aveva la camere tappezzata di foto di modelle,tipo Naomi Campbell e simili,come se fossero loro la causa della sua morte
mentre invece è un malessere molto più profondo
Qui è la stessa cosa: invece di guardare cosa succede nella famiglia e nella società che spinge i giovani a fare quelle cose si guardano la musica e i fumetti

Quoto al mille per mille. La società di oggi tende a semplificare concetti e cause come se tutto fosse riconducibile ai modelli e a chi li segue. Non nego il significato del messaggio, contesto il modo qualunquistico e auto incensante in cui è stato proposto.