ilvecchio ha scritto:
Hai bevuto?
Non stamane..
Mi spiego meglio: la storia di per se è disegnata molto bene, ma è proprio il sunto che mi lascia perplessa. Fare un fumetto intero per piangersi addosso e far passare un autore e un disegnatore come martiri perseguitati dalla censura, è francamente troppo.
L'Italia non è l'Argentina dei tempi de L'eternauta, per fortuna, comunque la si voglia vedere.
Se Sclavi&C. la pensano così, lo dicano pure, ma per favore fateci una storia di Dylan che sia tale e non sia il solito messaggio di parte. Oltretutto mi pare che la Bonelli non si sia opposta più di tanto alla morale imposta contro lo splatter e l'horror dei primi albi, anzi vi si sia adeguata comodamente, proponendoci un DD colmo di buonismo, di political correct e di scene madri e scontate a iosa.
Se dunque sono tanto perseguitati e martiri, che si battano contro il sistema imperante pubblicando storie di rottura e forti e non roba come quella che attualmente, a sprazzi, esce ora.
Lo scrittore che annega nella paranoia perché qualcuno osa metter in dubbio la sua spinta creativa fa tanto artista maledetto ma nella realtà è inesistente o quasi. Il conto in banca dimostra proprio il contrario.
Sempre come parere personale, sia chiaro.