opuntietta ha scritto:
Il vero problema è che la storia è tutto un nostalgico revival fine a se stesso e che non presenta nulla di davvero fondamentale. Metafisica, sogni, universi paralleli come pretesto per riunire i personaggi di quei quattro episodi fondamentali scritti da Sclavi.
Di storie che vogliono dire tutto con la prosopopea di essere "fondamentali" ne abbiamo già avute le tasche piene, almeno personalmente, con cose come "Xabaras/ In nome del padre " che risultavano davvero irritanti. Meglio una reunion carina e lineare come questa.
opuntietta ha scritto:
a) La parte ambientata nel ’600 continua a risultare stiracchiata.
b) Il padre di Dylan, nella sua identità benevola è poco interessante.
c) La Morgana del presente, un po’ svampita e confusa è molto più adorabile della sua incarnazione seicentesca, romantica e stucchevole.
d) I retroscena familiari qui svelati sembrano scene tagliate da un film per la loro inutilità e ripresentate poi nei contenuti speciali dell’edizione home-video.
e) L’omaggio a L’alba dei morti viventi è rappresentato dal ritorno in scena di Sybil prima storica cliente di Dylan che qui non ha un vero ruolo e, del resto, rimaneva abbastanza inerte anche in quel primo albo nel quale accompagnava il protagonista nella sua avventura ma non faceva nulla di fondamentale se non fuggire ed urlare di fronte agli zombi. Non certo un’eroina femminile rimasta nel cuore dei lettori come la prostituta Bree Daniels, l’amore giovanile Marina Kimball, o le sopracitate Kim e Lillie.
C’è spazio anche per il Signor Nessuno, per la Morte e la Vita e per il gatto Cagliostro ma sono tutte apparizioni prive di un vero collegamento e sono lì solo per la pura commemorazione.
Una commemorazione legittima, intendiamoci, ma fine a se stessa. Può suscitare comunque un senso di nostalgia che potrà forse risultare suggestivo per i fans di vecchia data.
a) Per nulla. Si lega in modo coerente con quello che abbiamo letto nel numero 100.
b) Infatti. Uno che ha solo in mente di cercare la vita eterna e scatena invece le forze del male, è un personaggetto da 4 soldi, stile Lillie.
c) In fondo è solo una madre preoccupata per il figlio e per il proprio uomo, che partendo per mare starà via sei o sette mesi al minimo, visti i tempi. Che volete che sia ?
d) Del resto mostrare una famiglia normale e affiatata è poco di moda oggi giorno, dove invece fa comodo mostrare sempre cose esagerate e diverse, tanto per coprire il nulla narrativo che le circonda. Senza scordare il fatto che qui si parla di una famiglia del seicento, ben diversa da quella scassata di oggi.
e) Che cosa faceva di tanto estremo la povera Bree Daniels ? Non è dato sapere. Marina è stata amatissima da tutti, sottoscritta compresa, ma per esser stata inserita in una storia stupenda, non tanto per il suo contributo narrativo. Kim era una strega e sinceramente, nel doppio numero della Barbato era piagnucolosa ed insulsa come poche altre donne viste in DD.
( tutto sia chiaro a giudizio personale e non come verità rivelata ).
opuntietta ha scritto:
Si, in effetti una storia così non sarei mai riuscito a scriverla io, hanno ragione tutti coloro che mi hanno criticato.
Su questo, perdona, non avevo il minimo dubbio.