Cravenroad7

È un capolavoro totale, per me, però attenzione: quello che vedrai all'opera nella storia non è il vero Zagor (allo stesso modo in cui il Dylan Dog del Ventennale non è il vero Dylan Dog). Incubi è l'avventura più eretica di Zagor, perché smonta il personaggio dalle fondamenta.

In ogni caso, prima di leggere il fluviale capolavoro sclaviano ti consiglio caldamente di leggere anche l'avventura che inizia qui

(Zagor n. 178, Zenith n. 229)

e finisce qui

(Zagor n. 182, Zenith n. 233).

La storia di Sclavi è il seguito diretto di questa classicissima avventura Nolittiana, leggendo la quale avrai modo di:
1 - cogliere i molteplici riferimenti sparsi nella storia di Sclavi;
2 - conoscere il vero personaggio, quello scritto da Guido Nolitta;
3 - scoprire una delle migliori avventure Bonelliane di tutti i tempi.
So che Vace non è d'accordo con il punto 3, ma si tratta della mia avventura zagoriana preferita in assoluto, e lo stesso Nolitta, firmandomi l'albo originale, ha affermato che si tratta di una delle sue storie meglio riuscite ("Questa mi è venuta proprio bene!").

Leggila!

Grazie mille del consiglio Rimatt! Allora vedrò di procurarmi anche questa, intanto mi sono appena fatto l'acquisto: con 12 euro mi sono accaparrato tutti e 6 gli albi originali in ottimo stato! Tra l'altro ho scoperto che in coda ai primi due ci sono le primissime 2 edizioni del caro, vecchio Giornale di Sergio Bonelli, in cui si pubblicizzavano, tra le altre cose, la nascita di Nick Raider, l'uscita del primo Texone e quella dell'indimenticabile secondo speciale dylandoghiano "Gli Orrori di Altroquando"....che tempi ragazzi! Che tempi!!!

Una domanda di curiosità: ma perchè gli Zagor hanno due numerazioi diverse?! Non mi riesce di capirne il meccaismo, faccio una gran confusione a rinvenirmici!

Bene, i tuoi sono degli ottimi propositi.

La questione della doppia numerazione di Zagor è abbastanza semplice, per quanto crei inevitabilmente confusione: negli anni Sessanta, mentre Zagor continuava ad apparire nel classico formato a striscia, apparve una collana intitolata "Zenith gigante" (gigante non perché fosse più grande di com'è ora, ma in rapporto appunto agli albetti a striscia) che presentava ristampe di vecchi classici bonelliani (perlopiù serie di GL Bonelli, alcune delle quali ristampate una ventina d'anni fa nell'interessante e sfortunata serie Tutto West). Con il numero 52, "Zenith" iniziò a ristampare Zagor, e, una volta terminato il materiale già pubblicato, iniziò a ospitare le sue storie inedite. Il numero 52 di "Zenith" è così diventato il numero 1 di Zagor, e da allora si è mantenuta la doppia numerazione.

Eh eh ma lui lo dice per ogni storia nella quale ha sfondato il tetto delle 300 tavole di sceneggiatura, quelle in cui, sempre a suo dire - "non riusciva più a smettere di scrivere"..questa ne ha ben 421 e poi è pure la sua ultima zagoriana, vorrei ben vedere che non c'è affezionato!
Però in questi giorni la vorrei rileggere, sia questa che l'altro classicone che non digerisco, Kandrax

http://www.ubcfumetti.com/zg/178.htm

Questi sì che ne capiscono!

Grazie per la spiegazione della numerazione!
Uffa però!!!
Stasera non ho niente da fare, non sto granchè bene sicchè non esco che domani ho tutta una giornata di lavoro davanti, sono qui con davanti le splendide copertine degli albi di Zagor con la storia di Sclavi, che mi fa una tentazione bestiale di leggere....ma ormai voglio assolutamente seguire i vostri consigli e gustarmi prima quella di Nolitta di cui questa è il segutio!!!

Mi spiace aver ritardato la tua lettura del capolavoro di Sclavi, ma sono convinto che iniziando dalla maxi-storia di Nolitta ti gusterai molto meglio anche quella del Tiz. Vedrai!

non a caso ritengo che avrebbero dovuto chiudere zagor proprio con quella storia, oppure continuarlo tenendo conto della lezione di sclavi

Siete dei bastardi,adesso mi tocca andare a cercare negli scatoloni le storie,mi avete fatto voglia di rileggerle!

Ahahah idem fo me
Solo che gli scatoloni sono in soffitta sommersi da tante cianfrusaglie
Dovevo pur fare spazio nella mia stanza...ormai è rimasto solo il letto.Per il resto le mura sono "tappezzate" di fumetti

Caro Sbarby,senza contare la montagna di parole che prendo,una volta da mia mamma e adesso dalla mia compagna...ma si và avanti imperterriti

Già...anche perchè le compagne vanno e vengono ma i nostri cari e tranquillizzanti fumetti non ci abbandonano mai
Come son diventato fatalista

Finalmente mi sono procurato il malloppone firmato Nolitta con la lunga avventura su Hellingen e gli Akkroniani, tutta riunita nell'Oscar Mondadori "Hellingen ritorna!"
Domani me lo leggerò tutto d'un fiato, così finalmente mi potrò gustare il capolavoro di Sclavi (nel frattempo non ho resistito a leggere la prima parte contenuta nell'albo "Incubi" e sono rimasto piacevolmente colpito dall'incipit, la scena del sogno di Cico in cui il pancione messicano sta per essere sbranato da un ragno gigantesco è da antologia!)

Buona lettura, hai di che divertirti!