Cravenroad7

Ammazza ma com'è pulitino e tutto pucci pucci questo Dogares. Dai ammettilo, sotto quelle immaginarie carni infette da milf stravacca brulicano vermi veri...non li rinnegare.

Associazione trolletti italiani.

Anche nella testa...fine OT.

In realtà non la pensiamo in maniera troppo diversa, perché sono parzialmente d'accordo con quello che scrivi: il 100 non racconta una storia coerente, semmai la suggerisce e la sfiora, lasciando al lettore il compito di completare i buchi logici. Il problema è che, a leggere l'albo, mi pare che Sclavi non l'abbia "sentito" più di tanto, e che l'abbia voluto scrivere per accontentare i lettori che, all'epoca, chiedevano di saperne di più su Dylan, su Xabaras e su tutta la storia della reincarnazione che veniva (genialmente) tirata in ballo, di tanto in tanto, nei primi numeri. Sclavi ha cercato di mettere insieme tutte 'ste cose in una storia onirica e sorprendente che, alla fine, risulta alquanto sgangherata, seppure apprezzabile sotto diversi punti di vista. E poi, oltretutto, quell'albo ha fatto storia, nel senso che quello è comunque considerato il passato ufficiale del personaggio.

Anch'io lo considero molto valido, così come il Ventennale, ma sono comunque storie che violentano brutalmente i rispettivi protagonisti. Scritti benissimo, disegnati ottimamente e molto intensi, ma Dylan è un'altra cosa.

Sullo Xabaras del Ventennale, posso solo dire che funziona, in quel contesto patetico e sfasato, così come funziona la rappresentazione di Brindisi. Il problema è proprio il contesto, fortemente anti-dylaniano. Barbato o Sclavi? Entrambi, perché sono convinto che la brava Barbie si sia comunque attenuta alle indicazioni ricevute, sviluppandole sì in maniera personale ma senza deviare troppo dalla linea prestabilita dal Tiz.

In realtà questo numero 300 lo trovo geniale perché tira in ballo anche il ventennale e proprio la sua scena più ridicola e patetica (in senso letterale e in senso traslato): lì Dylan si accasciava ai piedi di Xabaras gridandogli "papi, babbino, voglioti bene, tvb", qui Dylan ripete la stessa scena gridando "Mamma..." al galeone che fatalmente trasporta Morgana verso il destino che tutti sappiamo (quello raccontato nel n. 100, l'ultimo viaggio di Dylan padre alla scoperta del siero della vita eterna).

Il fattore da cui scaturisce tutto è la "nostalgia" (nel senso anche etimologico di "dolore del ritorno"): il destino di tutti i personaggi è già scritto. Dylan ha sempre vissuto a Craven Road 7 (nel '600 quanto nel presente della serie); Dylan non può impedire il viaggio della madre verso il suo futuro di dannazione (scena in cui Dylan urla al galeone dalla scogliera), Dylan non può concludere il galeone prima del tempo, dissuaso dall'intervento di Cagliostro (cosa che potrà avvenire solo nel n. 100), Morgana è vittima e intrappolata in questa sua natura sospesa sotto TUTTI i punti di vista (madre/amante di Dylan; non viva/non morta; sveglia/dormiente; appartenente a ben tre dimensioni temporali: '600/contemporaneità del fumetto/futuro apocalittico; donna adulta/bambina; perennemente sospesa nei suoi viaggi fra realtà/sogno, galeone/treno...).

Ruju ha fatto un ottimo lavoro perché, pur non raccontando nulla, fra le righe crea una "storia semantica" molto precisa e ben riconoscibile, abilità di cui non ogni autore è capace.

Saw III è ottimo!!!

Interessante l'analisi di Dario. Non ci avevo pensato.

Ma ma ma...hanno ucciso Angelo Stano!! E ora chi ci disegna i fumetti???
Comunque devo dire che mi è piaciuto e mi è piaciuta soprattutto l'apparizione di Dylan Dog jr.!!

Quoto Dario84. Il senso di fatalismo e di nostalgia dell'albo è evidente e molto ben costruito ( ottimamente direi..) senza ricorrere a scene pietose e strappalacrime ( come accade appunto a DD nel 250 ) o a forzature inverosimili e artefatte. La sola scena un po Amedeo Nazzari é il "mamma" che esce da DD quando vola il galeone nel suo destino, ma ci sta..Insomma la mamma è sempre la mamma anche per Dylan.

Qualcuno lo dovrebbe dire anche alle unghie posteriori del mio gatto!

Quindi per te, ormai Tiziano è anti-dylaniano ? Forse per il concetto che ne facciamo noi, non nella mente di Sclavi o della redazione. Dylan ormai è questo, molto politicaly correct, molto animalista, vegetariano, buonista, insomma molto poco Dylan prima maniera.
Forse è una evoluzione, o meglio una involuzione, che non abbiamo ben capito e che è scivolata via come pioggia, senza che ce se renda pienamente conto.
Ne "L'album di famiglia" c'è un rifermento a Frankeinstein Jr nella scena della pioggia ( elementare ) ma Sean McGill ? Dovrebbe ricordarmi qualcuno ?

Ma perchè com'era nella prima maniera?

Intendo dire che era queste cose, ma era anche più figlio di....
Insomma adesso il suo lato buonista e sempre integro ha preso il sopravvento ( ci manca che inviti i barboni a Natale e dia da mangiare agli uccellini con il palmo della mano e siamo apposto ).

Nella prima maniera Dylan si faceva meno problemi a fare giustizia sommaria.

FINE OT

@Dario: non era poi così facile da decodificare, ed è comune anche a noi sardi.
Chapeau!