Cravenroad7

E' un minestrone di splatter e violenza inaudita , e la storia dov'è? Semplicemente è quasi inesistente.

Brutto albo, però ha le migliori tavole splatter di tutta la serie! (se la gioca con "Il male")

splatterosissima la scena della prof che stacca la lingua alla studentessa

Questo albo è la conferma che anche se fai un albo senza storia, senza originalità, senza alcun guizzo autoriale che la renda memorabile....ma la farcisci di tonnellate di scene splatter, roba da far impallidire Mana Cerace che infilza un occhio con una siringa, ecco che l'albo si salva e verrà comunque ricordato ed apprezzato!

Storia che appena letta mi piacque poco (ma avevo appena letto Il lungo addio...). Ripresa ora, mi è sembrata un capolavoro. Non è niente di più che un'apoteosi di scene splatter, con Toninelli che riprende i tratti più esteriori ed immediati del Dylan di Sclavi, ma la storia diverte e scorre via facilmente, regalandoci qualche sequenza memorabile e qualche buon personaggio (la maestra svampita).

M&G al loro apice. Le loro scene splatter sono inimitabili.

A scanso di ecquivoci, io ADORO questa storia, una vera e propria montagna russa di schizzi di sangue, divertimento, macabro ed ironia mai così a braccietto. All'epoca era circondata di capolavori assoluti e ne risultava ridimensionata, uscisse ora prenderebbe più di un 10 e lode!

Semplicemente, telegraficamente splatterosa ! X questo stupenda !

Un bruttissimo e risparmiabile quasi remake di "Attraverso lo Specchio". Una trama noioso, che gira su se stessa per 90 pagine fino all'entree della Morte, entrata identica spaccata al sopracitato numero.
Da dimenticare, come i disegni dei tanto osannati Montanari e Grassani.

Invidio chi leggeva DyD regolarmente in quegli anni..

In mezzo a due capolavori come Storia di Nessuno (storia propedeutica di DyD per eccellenza) e Goblin (la chiaverottata per antonomasia) viene inserito questo albo di puro riempimento..

E ad avercene di albi riempitivi di questo tipo...splatterosa a dir poco (la scena della maestra impazzita è memorabile) e divertente con Dylan e Groucho molto brillanti nelle battute..
Ok, la trama è davvero misera e l'albo oltre all'intrattenimento non ti lascia altro...ma appunto di albo riempitivo si tratta..

Una volta gli albi di riempimento erano questi....oggi abbiamo "Tra moglie e marito"......ho detto tutto.

Viva M&G...quando c'è dello splatter nessuno è meglio di loro...

non sono d'accordo che la storia sia quasi inesistente,anzi secondo me per gli standard di dylan è fin troppo "capibile"
belllissimo il massacro nella scuola!

Rivederla oggi ti fa tremare: il trionfo di uno splatter estremo e quasi fastidioso che non si rivedrà neanche se minacci con la morte gli autori di Dylan... La storia è niente in tutto, ma è ben sceneggiata e ci sono scene memorabili, ma un po'... fastidiose. Storia che fu quasi sufficiente e che ora è più che sufficiente. 6+

Il mio primo Dylan! Quindi ci sono particolarmente affezionato... Me lo prestò un amico, insieme a Storia di Nessuno...entrambi per motivi diversi mi colpirono tantissimo e da allora non smisi più di acquistare Dyd....fino a questo mese.....

E' tanto che non la rileggo, me la ricordo molto divertente.... dovrei darci una riletta ora per dare un giudizio un minimo serio.... comunque sarà sempre OK!

un ottimo splatter che scorre via bene,non un capolavoro ma un albo mooolto piacevole.Avercene oggi di roba del genere!

buono anche questo

Dopo "Storia di Nessuno" brusco risveglio con questo #44. Toninelli riciclica alcune idee di Sclavi tanto per il soggetto (la morte "attraverso lo specchio" anche se non in persona), quanto per la sceneggiatura (il massacro al supermarket che ricorda la simile esplosione di follia ne "Gli Uccisori"), e per le battute di Groucho (quella del camaleonte e un'altra che mi sono appena dimenticato, ma ho una certa età).
Proprio Groucho è il salvatore dell'albo con un ironia "a mitraglia" che non lascia tregua al lettore; quando manca lui ci pensa Myrna/Marilyn, la più svampita di tutte le svampite con cui è stato Dylan, a stemperare una tensione che però non c'è. Per fortuna è solo una storia di sesso.
Anche il generosissimo splatter è usato per lo più in funzione liberatoria/grottesca.
Trascurabile ma tutto sommato accettabile.

Quando uscì questa storia non mi piacque per niente, la trovai dozzinale e banale.
Ho provato a rileggerla tempo fa e non ci sono riuscito... e non perché l'ho ritrovata pessima, anzi... ma perché come sempre fa male, malissimo, rileggere i vecchi albi.
Facile dire "Dylan non è più quello di una volta", ma terribile constatare con tanta violenza quanto sia cambiata la serie anche leggendo albi sicuramente sotto la media di quel periodo come questo. Perché anche in una storiella come questa c'erano più energia, ironia, cattiveria, trovate, azione e atmosfera di praticamente tutte le uscite annuali del Dylan di oggi. E in questo senso rileggere una "Riflessi di morte" fa quasi più male di un capolavoro come "Storia di nessuno", perché mi ricorda i tempi in cui Dylan Dog era una serie incredibilmente... divertente. E chi se lo ricordava più che leggere Dylan Dog una volta era una botta di vitalità che metteva di buon umore!?