Finito di leggere oggi, dopo doverose vacanze (e questo sta anche ad indicare quale fosse "l'ansia" di leggerlo...).
Non darò la sufficienza globale perchè, anche se ci sono un paio di storie che si salvano, dal Color Fest ci si dovrebbe aspettare molto di più... perlomeno queste erano le intenzioni esternate all'inizio della collana: autori e disegnatori nuovi ed esterni alla serie, sperimentazione.... Mi sembra che abbiano già tirato i remi in barca da tempo!
Comunque, come ho già scritto, la storia di Accatino la trovo ampiamente sufficiente perchè è scritta bene, con taglio molto cinematografico, mi piace proprio come sceneggia Accatino, anche se il soggetto...uff...
Un po lo stesso discorso per quella di Medda, storia abbastanza esile, piccola moralina antitelevisiva, ma scritta e sceneggiata bene, con Dylan che è Dylan (mi viene na tristezza a portare sempre sta cosa come una caratteristica positiva di una storia...
dovrebbe essere scontato!! ..ma quanto male siamo messi....??
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Storia di Gualdoni: la sola cosa che mi sento di dire dopo aver finito di leggerla è una citazione di un personaggio radiofonico: "Estiquaatsi!?" Più inutile che brutta, ma pessimi dialoghi e atmosfera zero.... Gualdoni non lo capisco: nella breve "Blatte" secondo me aveva colto in pieno lo spirito e le atmosfere dylaniati...qui, nemmeno per scherzo....
Badino: spero sia uno scherzo... forse una delle storie più insulse e piatte che ho mai letto... dialoghi da pelo dritto... Topolino?? magari!
Insufficiente. Da un Color Fest, soprattutto in tempi di carestia per la serie regolare come questi, è doveroso aspettarsi qualcosa in più.
San
da Ruju, aiutaci tu.....