Commento veloce, che non dovrei nemmeno postare, per come mi sono comportata con tutti gli amici del forum circa la mia identità. Dico solo che non volevo far del male a nessuno, ma non è una giustificazione né una scusa. Mi sono imposta mesi di silenzio, che mi sono costati molto, per una forma di rispetto verso di voi, che non ho avuto prima, certamente. Lasciando da parte le mie squallide cose personali, vi premetto che non ho ancora letto il numero 300 e che questo mio commento sarà basato solo sulle impressioni che ho avuto sfogliandolo, tenendolo per mano..Ho, come molti, deciso di chiudere il mio rapporto con DD durato 25 anni. Mi sento come una persona a cui viene tolto un amico, un fedele compagno che mi ha seguito, fatto sognare, arrabbiare, discutere, per una vita. Ho a stento trattenuto le lacrime quando ho visto i disegni, il personaggio di pagg.89, il volto di Morgana quando piange e si asciuga le lacrime con la mano, tanto uguale ai suoi gesti del numero 25....Chiuderò con il numero 300 perchè si è chiusa un'epoca, un capitolo della mia vita, della vita di molti di noi, e a dispetto dei contenuti della storia, dei suoi disegni, della sua trama, credo che questo sia il messaggio nascosto in questo numero. Si chiude un cerchio ampissimo, molto discontinuo, nel quale tutti, dagli autori ai disegnatori, sino a noi lettori, hanno dato parte del loro affetto, della loro attenzione, della loro vita. Vi prometto una analisi personale, fallace e irta di errori come sempre del resto, dopo che avrò letto questo numero, questo capolavoro pitturato da uno Stano dolce e perfetto, che tratteggia visi e situazioni con la soavità di un Rembrant. Poi giuro, sparirò. Nel nulla da cui veniamo tutti.
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Ultima modifica di dogamy il ven ott 05, 2012 4:53 pm, modificato 1 volta in totale.
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