Cravenroad7

Il fatto che le storie oggi pubblicate siano infime non incide sulle mie considerazioni..

E' ovvio che un albo simile oggi sarebbe oro colato...ma più per demeriti altrui che per qualità proprie...

Il sermone finale è terribilmente costruito e ridondante (minestra riscaldata), non la vignetta finale che invece apprezzo particolarmente...

Io sono un Chiaverottiano convinto ma Claudio ha scritto di meglio...

Curiosità: una storia sui diversi dopo LA storia del diverso per antonomasia

quale Albo?

mi tengo Medda, Barbato e Accatino grazie al cui talento di riverenti sclaviani ma gagliardi manipolatori si è scongiurato di trasformare l'indagatore in un tutor e l'incubo in una bambagia di malnati, amiche di maria de filippi, gnomi e cazzi vari e coccolosi preservando così il lato umano del Personaggio.

mi sono ubriacato e realizzato, ho pisciato nel vaso e vomitato nel sacco della mondezza.

Mamma mai quanti danni ha fatto l'estate del '93...

in che senso quale Albo,kramer?

non mi sembra enigmatica come domanda

edit

A proposito di scelte redazionali, non mi sembra che sia stata una grande decisione quella di infilare questo albo sui "diversi" incastonandolo tra Johnny Sgorbio e Dr. Fifa...che giocano su un altro tipo di retorica, roboante e strutturata, diversa da quella slacciata e micromalista tipica del Chiave...ma con spunti tematici simili. Non potevano metterci un Zed prima, giusto per prendere fiato e svagarsi un po' sotto il sole ?

Per me la storia resta comunque molto riuscita, ben sceneggiata sul classico impianto di Claudio, ma eclissata in parte da due coinquiline estive così ingombranti ed esaltate...sotto l'ombrellone dell'impegno socialoide e le spiagge sterminate di rimorsismo colpevolizzante. Anche se lo smaccato lato "umano" imposto di continuo al socially correct protagonista...era ancora lontano dai picchi successivi che appestano tuttora.
Dall'Agnol quasi al top, e sbaraglia di brutto. L'albo funziona, e si lascia godere come merita...tranne qualche passaggio di predicozzi nella seconda parte.

Una piacevole ubriacatura senza necessaria sbornia o vomitanza [v. Surv82] , con tanto di rutti in faccia a chi rovina la festa , e come postumo solo un comodo appisolarsi con sereno sorriso beffardo.
Con GDG, Marzano e Gualdoni invece...astemismo ad oltranza e conati di disperazione a stomaco vuoto con alcolemia 0,000000000001, per deliri di pochezza sconfortante .
Fate un po' voi...noi chiaverofili non sentiamo il bisogno di difendere oltre ciò che non ne ha bisogno.

WE LOVE CHIAVEROTTI, AND CHEEEEERS !!! (BBBBuuuuurrrppp)

...e quindi la più grossa stagione di sbronzismo goduto è andata dall'inverno all'autunno '94...ineffabile splendore.

ALOHA

come al solito pochi dati concreti e molti inni..

Suvvia, anche la tua critica vacilla non poco su un terreno sdrucciolevolmente privo di dati concreti.
Ti limiti a dire che è un albo "ignobile".

La colpa è tutta mia, Kramer se l'era persino dimenticato questo albo

La storia può piacere o no, a me è piaciuta ma non particolarmente rispetto ad altri Chiaverotti (riletto recentemente Fantasmi, le è di gran lunga superiore).

edit

Massù...massì...si fa per scherzare in fondo, d'armonica dissonanza .
In fin dei conti lo faccio per il (vostro) bene comune: se dovessi argomentare articolando/ribattendo pezzo per pezzo, vignetta su vignetta, a favore della qualità media di albi come questo...non ne verreste più fuori data la mole chilometrica del mio probabile post fiume (amazzonico)
Quando si tratta di puri gusti, ascendenti e pregiudizi, i dati concreti poi contano relativamente...e non c'è algoritmo specifico che tenga .
E poi, lo ripeto, il buon Claudio non abbisogna di avvocati allo zolfo, apologisti esaltati o retro-profeti evangelizzatori...anche perchè non tutte le sue storie sono sulla stessa linea.

ALOHA

il fatto è che avete detto già abbastanza

albo simile a Johnny Freak

l'ineffabile splendore

i mostri siamo noi

scusa ma .... non ti piace Johnny Freak?

qualche giorno fa sul forum di comicus, ti riporto le parole di Rimatt



e le parole di un altro utente



e a chiudere


di mio ci metto che è la storia più sopravvalutata del fumetto italiano, scritta benino (per uno come Sclavi..) ma dall'approccio in contrasto irreversibile con i miei gusti.