Cravenroad7

Noioso? E' un albo fatto per tre quarti di gag comiche!

Guarda...io questo albo nel complesso lo promuovo...e anche ampiamente..ma non per il suo svolgimento...

A me questa catena di eventi strani apparentemente slegati tra loro (poi ovviamente capisci che slegati non sono) non mi coinvolge neanche un po'...ma,ti ripeto, è unicamente una questione di tipo di sceneggiatura che a me non garba.

Non mi prende, ecco...

La considerò un'occasione persa, perchè se parliamo del soggetto e delle tematiche affrontate considero questo albo di primissimo livello...mi ricorda molto il concetto dello "strappo nel cielo di carta" di Pirandello.

In piena crisi economica e con il Leviatano della disoccupazione che incombe su di noi, mentre, inermi, sprofondiamo nelle paludi della recessione, ho riletto questo capolavoro sclaviano.
Proprio ora, mentre sbirciavo tra le pagine di questo topic, pensavo a quanto profetico sia stato "il poeta", nel lontano 1997, quando usò Groucho per esprimere, tra gli orpelli dialettici dell'ironia tipica del personaggio, un'amara e severa critica al nostro sistema economico.
Tre per zero è una figura retorica spalmata in 98 pagine, il cui significato consiste, a mio modesto parere, nel rifiuto dei dogmi umani (compreso quello dell' incomprensibilità dei grandi temi dell'economia e della politica) e nella ricerca della solzione più "intuitiva", che, spesso, risulta essere imparentata con la verità...
Passa quasi in secondo piano il magistrale tratto di quel mostro del disegno di Bruno Brindisi.

Non credo di essere stato prolisso...purtroppo non mi fu mai donato il pregio comunicativo della sintesi ed i forum impongono di esaurire un intervento in poche righe.

In definitiva, voto 10, ma sine laude, onde eludere possibili accuse relative ad ipotetiche amicizie/parentele con Sclavi.

Prolisso?? Sintesi?? Prova a leggere un commento di wolkoff trattenendo il fiato... non arriveresti a meta'...
Scherzi a parte, in questo forum puoi scrivere quanto vuoi, siamo tutti accaniti lettori.

Questa storia e' una delle mie preferite, il professore mi fa morire dal ridere. Sicuramente in una mia top 20, forse forse anche in una top 10.

groucho in quest'albo è eccezionale! e la morte di terza classe?

ha ragione imp,è un albo fondato sulle gag comiche

Per me è da top ten assicurata, Groucho mai così filosofo, e poi nella storia umorismo si, ma con riflessioni e poi il valore aggiunto di quelle situazioni che solo Sclavi sapeva incastrare con tanta perfezione

l'idea è bella, anche originale. L'Autore seguita nel suo progetto commedia nera=dd, anche se ancora per poco e ancora per poco con la medesima verve.

purtroppo il suddetto Autore era in uno dei suoi periodi.. quelli in cui voleva "andare a parare". E' proprio il macchiettismo che ne fa un bell'albo. O chissà è l'argomento (non l'idea, David Brown) che non permette all'Autore suddetto di elevare il macchettismo a predicozzo. La qualunquista geoeconomia messa in bocca a Groucho ci stanno poichè l'orifizio appartiene a Groucho! Altrimenti dovrei escludere la storia da una top100.. mannaggia.

Concordo solo in parte con l'interessante analisi di Kramer. La mia lettura, però, è leggermente diversa.
Sclavi, attraverso l' "orifizio" (Cit. Kramer) orale di Groucho, giunge a dimostrare la fondatezza dell'ovvio, attraverso il ricorso al paradosso del tre per zero (la cui conclusione è tutt'altro che ovvia). E' una straordinaria operazione dialettica e filosofica.
Se l'esilarante monologo di Groucho fosse un predicozzo (e siamo tutti d'accordo sul fatto che non lo sia), il messaggio verrebbe neutralizzato da quel formidabile contraccettivo a barriera che abbiamo nella scatola cranica.
In sostanza, quel genio folle di Sclavi riesce a negare la sostanza qualunquistica dell'analisi economica grouchana, attraverso un qualunquismo "zuppo" di ironia. Una cosa che molti di noi, forse, potremmo fare solo sotto l'effetto di sostanze allucinogene assunte al termine di un corso intensivo di filosofia greca.

Ragazzi, c'è tutto in questo albo. Da Pirandello, all'intero decadentismo novecentesco. Altro che caxxi.
A proposito di decadentismo...domanda rivolta soprattutto agli appassionati di filosofia: cosa c'è di più antipositivistico (e quindi decadente) di un tre per zero che è uguale a 3?

L'IDEA(se alludi all'effetto domino a causa di una sciocchezza) non è per niente originale,è presa da un vecchio libro di fantascienza sociologica dal titolo "EFFETTO VALANGA" pubblicato sulla collana URANIA,avrebbero dovuto avere la "sensibilità" di citare questa cosa ai tempi....

EFFETTO VALANGA scritto da MACK REYNOLDS

http://www.mondourania.com/urania/u681- ... nia696.htm

L'effetto valanga citato/scopiazzato dal libro di Reynolds, che confesso di non aver letto, ma del quale mi parlò tempo fa un amico, è solo funzionale al messaggio racchiuso nel paradosso. Certo, Reynolds era un convito radicalsocialista e questo Sclavi immagino lo sapesse benissimo E' probabile che il romanzo della collana Urania abbia influenzato non poco il padre di Dylan, ma le conclusioni alle quali Sclavi perviene, attraverso Groucho (vero protagonista ombra della storia ed ovviamente assente nel romanzo degli anni '70 ) , hanno vita intellettuale autonoma rispetto a quelle di Reynolds. In buona sostanza, Sclavi aggiunge, ma non toglie nulla...sebbene la menzione della fonte d'ispirazione sarebbe stata cosa buona e giusta.
Anche Eduardo ha attinto a piene mani nel tesoro letterario e filosofico di Pirandello, ma senza mai togliere nulla...

ma quale effetto domino, originale sta per struttura e ambientazione.. cotiche

bloch quello che dici è vero però è anche vero che una parte importante della storia anche se è molto frammentaria è presa da quel romanzo,mentre un'altra parte (quella della morte in vacanza) è presa da un film francese anche se mi sembra di ricordare che qui era stata menzionata la citazione
Per il resto un ottimo albo

Per quanto riguarda Urania...credo che abbia ispirato molto autori di Dylan Dog anche se all'epoca non leggevo questi libri recuperandoli ora ho trovato molte cose che poi leggevo su Dylan Dog e che mi sembravano originali (ad esempio il discorso e il personaggio iniziale dell'inventore di un albo di Dylan dove le auto si ribellavano è preso da IL PONTE DI 4 GIORNI

appena riletto..giusto in un momento di crisi economica.
beh ,molto complesso e pieno di caos ma interessante.
l'inizio e il finale mi piacciono, lo svolgimento noioso come ne parlano altri utenti sopratutto la parte della ricerca dei diamanti..d'accordo poi alla fine tutto si chiarisce ma mentre si legge uno sbuffo può esserci...
voto 7 ,e per quanto riguarda il groucho sociale , assolutamente spettacolare.

E' una vita che non la rileggo, però ricordo di essermi divertito più - come lettura, non per le gags - con Per un pugno di sterline, che ha uno spessore superiore quanto a grotteschità e cinismo ghignesco .

Il cuginismo coi fratelli Coen ajuta entrambe, comunque.
Le dimostrazioni di fisica ed analisi fanno (ancora) parte dei miei incubi post-liceali.
E Brindisi...che dire...un brindisi in suo onore alla fine della via Appia...

ALOHA

Ottima storia, sceneggiata in maniera superba da Sclavi e disegnata egregiamente da un immenso Brindisi.
Parte del soggetto, come già detto da qualcuno, viene invece preso di pari peso da un romanzo di Mack Reynolds (alla faccia di chi dice che Sclavi citava solo grandi film od opere conosciutissime e lo faceva esplicitamente e questa non è certo la prima volta che accade) che il Tiz veicola attraverso una sottotrama in stile "fratelli Coen", innestandoci poi materiale tutto suo (la morte di terza classe, il simpatico professor Knock e il suo 3x0, ecc.). I toni sono da commedia nera ma Sclavi non rinuncia, nella ricomposizione del puzzle di vicende e personaggi, a riflessioni filosofiche anche passando per il supposto qualunquismo socialista di Groucho. La morale vera, beffardamente, è però quella del gatto.