Cravenroad7

POSSIBILI SPOILER

Questa storia si distingue per l' ottimo soggetto e, come in precedenza detto da altri, per l' introduzione di certi temi cari a Sclavi.
A rileggerla oggi, la sceneggiatura di Ferrandino risulta un po' datata (ingenua?) in alcuni suoi passaggi
(per esempio: il finto finale a metà storia è troppo fasullo, non so quanto volontariamente, e il dettaglio che all' inizio Dylan non riesce a focalizzare e che alla fine lo aiuta a risolvere il caso è un po' troppo esplicito: come fa a dimenticarsi -salvo ricordarselo nel finale- di aver notato che una persona non produce riflesso, specie in una faccenda di vampiri?);
in altri ho invece respirato una piacevola aria di b-movie (la visita di Dylan alla vampiressa -che dialoghi! - e il controfinale);
altri ancora sono passaggi senza dubbio brillanti, come l' incipit.
Si tratta, in definitiva, di una storia che, seppur buona, nel complesso ha qualche limite oggettivo;
in ogni caso è una storia assolutamente horror fino al midollo, e nel votarla farò prevalere il mio gusto personale.

Dimenticavo di aggiungere che quest' albo contiene due spoileroni:
uno voluto (terza vignetta di pagina 4);
uno non voluto (la copertina!!).

Nonostante la copertina non sia un granchè, guardate per esempio la faccia smorta di dylan e le nuvole dietro la luna.. , l'albo è piuttosto bello, ben costruito ed poi la scena che ha riportato kramer come momento topico in dylan è davvero fantastica... ... un 9 pieno

buono pure questo

metafora sclaviana , gli darei un 8.
copertina da 9.

Votato buono, meriterebbe qualcosa di più e qualcosa meno dell'ottimo.
Ci sono 2 cose che non mi tornano: Mai capito.
Ci sono momenti davvero potenti: le due decapitazioni, il racconto del soggiorno transilvano di Derek, il dissanguamento del tizio ancora vivo, la chicca con la soluzione del mistero .
Lo Sclavi-pensiero sulla normalità è affidato alla voce di Derek, con l'amore che strabatte ancora una volta la morte.L'inizio e la fine simmetricamente potrebbero invece definirsi prove tecniche di trasmissione in attesa de "I Vampiri".
Prima sceneggiatura non sclaviana: esordio convincente di Ferrandino.
Trigo alla sua terza e ultima prova nella serie; più altalenante la qualità delle sue tavole rispetto alle 2 precedenti performance.

Votato ottimo, la storia mi è sempre piaciuta molto, erano secoli che non la rileggevo, probabilmente la rilettura dell'albo a colori di Repubblica è stata la mia prima volta dopo 15 anni forse.
I disegni in generale non mi dispiacciono, solo Dylan è inguardabile specialmente nella vignetta pre sesso con la vampira c'è un balloon dove veramente non è lui.
Storia molto horror, la vignetta della vampira che dice a Dylan verme mi ha fatto riprovare la stessa sensazione angosciante che provai quando la lessi la prima volta, non me la ricordavo nemmeno a dire la verità.

Che detto da te, è tutta una magia !

Cosa?

[era un riferimento ironico sul tuo nick vampirico, o no Contessa Scolasangue? ]

ALOHA ERZSBET

Aaaah scusate la lentezza cerebrale non vedo una vergine da 200 anni

Peccato che questo albo abbia pochi estimatori. E' uno dei più terribilmente angoscianti della serie.
Da notare come sia il primo numero non firmato interamente da Sclavi. E Giuseppe Ferrandino si dimostrerà tutto tranne che un malvagio autore. Molto interessante anche il prologo: melanconico e tragico: iniziamo a notare la compassione per il mostro, che (piaccia o no) è uno dei pilastri su cui si regge(va) il fumetto.
Ottimo.

Voto 5,5. Mediocre

POSSIBILI SPOILER

Concordo con Altair a proposito di queste stranezze:

A parte queste imprecisioni (se lo sono) l'ottimo soggetto è stato disintegrato da una sceneggiatura lenta e compassata e sopratutto spiegona. Veramente un peccato. I disegni li trovo troppo vecchi, Trigo proprio non mi riesce a piacere mai.
Copertina fra le più brutte dei primi numeri, Dylan sembra impagliato e colorazione piatta del vampiro (capelli e pelle quasi dello stesso colore), denti stranamente sporgenti.

che nostalgia!!

Nessuna imprecisione.
I vampiri hanno l'aspetto che vogliono. Del resto pure il Dracula di Coppola ha varie forme. Credo dipenda anche da quanto uno è morto...

Decisamente non rientra nel gruppo dei Dylan Dog più vivaci, tanto che all'epoca mi sembrò mediocre in tutto per tutto. Ripensandoci, è proprio uno degli esempi migliori del Dylan Dog che mi piacerebbe leggere. E la scena segnalata da Kramer è veramente una delle più belle della serie.
Albo da 8 pienissimo.