Cravenroad7

evidentemente io la prima non l'ho capita perchè la ritengo senza nè capo nè coda..

qualcuno non ha bene in mente cosa sia lo splatter...

il primo albo di dylan dog che finisce dritto nella spazzatura. primo motivo: l'albo implode fra le mie mani e le pagine svolazzano qua e là; secondo motivo: non ho intenzione di rubare spazio in alcun posto della casa per una simile ciofeca.
salvo la prima storia, una Misery style neanche brutta se non fosse per dylan che è di un'antipatia leggendaria e inspiegabile.
le altre tre storie non lasciano nulla ai posteri, l'ultima inguardabile nei disegni, nel soggetto e nella sceneggiatura. gualdoni pensa che basti una mannaiata qua e là per impressionare e farci contenti?
neanche su tip e tap avrebbero proposto una simile sciocchezza.
ringrazio in cielo che il 300 si avvicina per chiudere con questo insulso celenterato che è diventato dylan dog.
mi recupererò tutti i dampyr, che mi riconciliano con storie e disegni.

Bertuccia, il tuo problema è che cerchi di identificarti in continuazione con qualsiasi personaggio femminile appaia nelle storie di Dylan.

SPOILER

PASSAGGIO PER L'INFERNO:
Mi piace solo la prima (le due centrali sono talmente anonime che non saprei nemmeno cosa dire al riguardo - anche se Medda, sì, dai, lo sappiamo: "SCRIVE DANNATAMENTE BENE!" ma qui rimane comunque un piatto dal bell'aspetto ma dal sapore sciapo) e basterebbe solo citare le convincenti e ben rappresentate atmosfere create da Accatino&Simeoni e supportate da una buona dose di scene atipiche (oggi) per la loro intensità (le deliranti farneticazioni di Myrna mi hanno riportato alla mente il tocco protagonista di Shining) con, in più, ritmi perfettamente scanditi (le scene in macchina) per convenire. Almeno credo. Molto coraggiosa, una storia del genere con Dylan che si confessa, anche se solo in parte, tempo fa l'avrei accettata solo da Sclavi ma sono rimasto comunque soddisfatto (anche se il passaggio "Di che segno sei?" "Ehm...è complicato...non saprei" l'avrei evitato ma ho riso fortissimo con "Pensa se ti capitava una dei pesci". Questioni personali - può comprendere solo chi ha esperienza )
STRAGE DI MEZZANOTTE:
Il "manichino" che deambula liberamente per la capitale uccidendo qui e là e predicando l'importanza dell'Amore (perchè "senza si vive male") è roba da annali del trash - involontario, obviously -, da far annegare in un'agghiacciante melassa anche il peggior esemplare di romantico incallito. Ma sarà che sto invecchiando io, boh, vedo che alcuni apprezzano.
Viene fermato da Dylan con un semplice "Basta così! Getta quelle armi!" (ordine impartito con il dito puntato, sarà per quello) mentre ha appena terminato una strage di giovani a suon di raffiche di mitra. Segue il dibattito sul tema che, molto probabilmente, passerà alla storia: "Cosa sono io? Cosa siamo noi?" "Non ho le risposte ma non è uccidendo che le troverai" "E' vero, hai ragione. Ora ho capito. Serve l'amore altrimenti la vita è un incubo".
Un incubo, appunto. Una frase del genere non sarebbe apparsa, per rispetto alla decenza, nemmeno sul giornaletto dei Testimoni di Geova talmente è imbarazzante. Però ci son gole tagliate, mannaie in testa e occhi sfondati, giusto perchè non ci si possa lamentare più di tanto.
E, nondimeno, il grande ritorno del "rammento" al posto di "ricordo" (tav.2), qui addirittura nel baloon di un pensiero. Una firma, praticamente.

Parlo relativamente agli standard degli ultimi tempi...

@vace: mi identifico

credo che la storia del manichino, della quale ho rimosso il titolo per ragioni di sopravvivenza, sia nella top 3000 delle storie più inutili mai apparse su DD.
io ci vedo enorme scazzo nell'illustrare un pensierino svogliato, in stile egiziano, tutti voltati da una parte e via scorrere di lato; mi sembra persino che i protagonisti abbiano un rapporto precario con la base d'appoggio. ora che mi viene in mente c'era una bambolina piatta, si chiamava "Metti" e ce l'ha mia mamma in soffitta. si possono piegare gambe e braccia...ecco cosa mi ricorda dylan, un burattino piatto, che pronuncia frasi scontate.
decisamente mi fa male aver comprato tutti i dampyr disponibili, perchè il confronto è impietoso!

oramai questo è il dylan dimentichiamoci di quello dei primi 100, se nn piace +, inutile acquistarlo quando arriverà a vendere 20.000 copie allora forse capiranno le frittate fatte fino ad ora e darsi una raddrizzata oppure chiudere, ma per ora o si mangia la minestra così com'è oppure ci si butta dalla finestra

Color Fest del tutto inutile (rabbrividisco al solo pensiero che qualcuno posso paragonarlo al 2° ed annoverarlo fra le migliori, ma tant'è!).

Passaggio per l'inferno:
Tutta la storia è racchiusa nell'ultima didascalia (genialata o ciocefa? rimango dubbioso). Resta il fatto che Accatino gioca a fare la Barbato, riuscendoci in parte, meno cervellotico ma emozioni dello stesso calibro. Per lo meno Dylan non è un bamboccio, anche se a tratti risulta un pò spocchioso e irritante. Di per sè, la storia non ha nessuno intreccio narrativo, ed essendo una storia breve mi potrebbe anche andare bene così.
Bravo Simeoni, sperando che qualcuno dall'alto on lo allontani da Dylan.
Ps: La pazza non vi ricorda Joker al femminile?

S.V

Il banco dei pegni:
Sostanzialmente inutile. Badino risulta abbastanza freddo nella sceneggiatura e nei dialoghi. Il finale è forzatissimo, e soprattutto poco credibile! Alessandrini mi è sempre piaciuto, anche se lo preferisco in b/n

Voto 4

Luci della ribalta:
Il solito Medda " io contro gli orrori della tv e della società" ha sinceramente stufato. Scritta benissimo blabla..e il finale è più che accettabile. Di Gennaro stendiamo un "velo peloso" (non perchè non sia bravo, ma semplicemente lo trovo freddo, forse per colpa della colorazione)

Voto 6

La strage di mezzanotte:
Essendo il curatore della testata, solo Lui può scrivere storie splatterose (sapesse almeno scriverle, e non darci il contentino, giusto per farci stare calmini!) . Gli altri a scrivere storie anemiche e melense! Meno male che ci sono M&G.

Voto 4

Voto complessivo: Mediocre

Albo a colori appena acquistato e prima storia appena letta

SEGUONO ANTICIPAZIONI SUL FINALE

"Passaggio per l'inferno" 5+

Attendevo con gioia il ritorno di Accatino ai testi Dylaniati, invece la storiella di 32 pagine si è rivelata molto banale, il soggetto è pressochè inesistente: una donna un po' pazza e un po' maniaca di sesso mette delle trappole per accalappiare dei begli omaccioni con cui vorrebbe ...ehm..., e Dylan finisce in una sua trappola. Un soggetto così banale ero capaca di farlo chiunque, a mio parere...la sceneggiatura è sufficiente, è bello vedere Groucho in alcune vignette di una storia dove un altro autore l'avrebbe cancellato senza pensarci un minuto... tuttavia anche lo svolgimento segue uno schema piuttosto elementare, tutto sommato i testi sono da 5. I disegni sono davvero belli, spero di rivedere Simeoni su Dylan, per quanto riguarda i colori mi sembra che siano i migliori dell'intero Color Fest. Tutto sommato la prima storia è una delusione ... Accatino!!! speriamo in Medda e Badino, su Gualdoni sono un po' prevenuto... .

vi ricordo che lo splatter non esagerato è concesso quando ci sono montanati & grassani ai disegni.

Stai scherzando, vero?

no, non scherzo, mi pare lo disse recchioni proprio su questo forum. evidentemente hanno un tratto così poco reale che con loro è concesso.

Se è così sono pazzi. Ma nel senso buono! Sono pazzi! pazzi! Dylan è in mano all'armata brancaleone!!!

In ogni caso: la prima storia, imo, è scritta bene, e questa è già una notizia. Ma è brutta, perché una scarpa vecchia la devi cucinare più che "bene" per renderla digeribile. In ogni caso spero che Accattino sceneggi molto più spesso, perché lo sa indubitabilmente fare. I dialoghi saranno anche banali (per me nemmeno troppo), ma delineano caratteri precisi, creando così aspettative concrete nel lettore e, perché no, anche un po' di suspance.

Allora ho la soluzione: Facciamo disegnare le storie splatter a.....Cavazzano!!!!!!!!!!!!!!