Cravenroad7

il problema non è la capacità degli autori ma la limitazione eccessiva imposta dall'editore.

Ma è sparito il post di Kramer! E' la censura della REDAZIONE!!! Ci vogliono togliere il diritto alla libera opinione!!



Comunque, ripeto, il problema vero, prima ancora delle varie limitazioni e indicazioni redazionali, è la mancanza di autori capaci di scrivere il personaggio. Perché, vogliono indirizzare DD sul thriller soprannaturale? Benissimo, allora scrivetemi una BUONA storia di fumetto thriller soprannaturale con protagonista Dylan Dog, come minimo. Vogliono che la testata si incanali nel filone della commedia sofisticata a tinte paranormali ? Perfetto, però pretendo sempre una buona storia, ovvero una sceneggiatura che si rispetti e che rispetti il personaggio che dà il titolo alla serie. Per me a questo punto possono pure buttare DD nel western, nel sci-fi più puro e duro, o in qualunque altro genere volete, basta che alla base ci siano delle storie scritte con professione e passione, mestiere e guizzi personali, rispetto per la materia trattata e interpretazioni personali.
Ma qui si allontana DD dal suo genere di origine, l'horror (con tutte le sue varianti e contaminazioni), e si mantiene la qualità a livelli infimi. Ma ripeto ormai non m'interessa nemmeno più la questione del genere di appartenenza (chi se ne frega dello splatter se posso leggermi un capolavoro come L'Ospite Sgradito!), m'interessa leggere un buon fumetto.

Il vero danno dei paletti non è la bassa qualità delle storie dei vari Di Gregorio (paletti o no le sue storie sarebbero comunque disastrose), ma l'allontanamento da parte dei migliori (quello che più mi ha colpito: Ambrosini) che ovviamente preferiscono esprimersi in altri modi e da altre parti.
E sono dell'idea che DD, per quello che è stato e per quello che è (il potenziale che ha), si meriti il meglio del panorama fumettistico italiano.

non ho mai capito perchè sull'inedito si ritiene eccessiva ogni cosa temendo proteste,ripercussioni e le ristampe circolano liberamente proponendosi ciclicamente senza alcuna paura..
visto che si preoccupano tanto di ciò che potrebbe succedere se una madre vedesse il figlio con l'inedito sarebbe tranquilla ma se lo scoprisse con una ristampa dei primi numeri farebbe un casino...
alla fine gli albi presenti in edicola sono entrambi quindi....

casualmente sono gli esatti contenuti del mio post abortito.

Tra l'altro da 9 mesi che sono in questo forum e non ho potuto non notare una cosa:

Tutte le discussioni più importanti (che portano a scambi di opinioni contrastanti) si centrano sempre su storie passate.....c'è chi come me è un chiaverofilo, c'è chi non lo sopporta....c'è chi ritiene che Medda sia il vero erede di Sclavi, chi come me lo trova bravo ma piatto...chi ama Johnny Freak, chi lo considera eccessivamente buonista ecc ecc...

Il problema sta nel constatare come le storie attuali portino a un desolante plebiscito che le giudica tutte insufficienti....

Insomma, gli albi non creano nemmeno dibattiti....non costruttivi per lo meno, visto che l'ultimo è degenerato in OT..

Come dici anche tu più avanti nel post, gli autori capaci c'erano, e se oggi mancano è perché sono stati allontanati o se ne sono andati. Se fra una rosa di - poniamo - 15 sceneggiatori se ne scelgono 5, è chiaro che lo si fa perché si ritiene siano i più adatti alla testata. Se poi vien fuori che non lo sono, di chi è la colpa? Di chi li ha fatti rimanere. È giusto prendersela con quegli autori? No, perché i motivi per cui a noi non piacciono sono probabilmente gli stessi per i quali sono stati scelti.

Tex è stato scritto per dieci anni da un Nizzi palesemente bollito, che si era stufato del personaggio e che non avrebbe desiderato altro che andare a scrivere il suo Nick Raider. Però la redazione gli ha chiesto di rimanere, l'ha praticamente supplicato. Lui è rimasto, ma ha sfornato una schifezza dopo l'altra; è giusto prendersela con lui? Secondo me no: i veri colpevoli sono quelli che l'hanno spinto a rimanere. Per Dylan vale lo stesso.

Come sempre la (pseudo)verità non sta nel mezzo, ma nella moltiplicazione esponenziale dei fattori.
Non si tratta di una semplice diatriba Redazione fetente Vs Autori cani per stabilire chi ha il triste primato delle responsabilità per il crollo verticale della qualità (media) negli ultimi 3 o 4 anni. Ci sono con-cause e fattori strettamente legati tra loro, ormai difficili da dirimere/risolvere nel pozzo nerissimo in cui siamo sprofondati.

1) Quotone per Mirco .
Per quanto gli autori possano godere di una (supposta) autonomia...alla fine è sempre la redazione/supervisione/editore che deve approvare il loro progetto e dargli modo di vedere le stampe. Senza il benestare di questa "parola ultima/assenso definitivo" non si fa nulla, e tutto rimane in cantiere in attesa di tempi migliori, o di altre idee. Scartare e filtrare - non sto dicendo "imporre" nè "pilotare" altrimenti si scatena un pandeforum e risorge persino Ferrandino per dire la sua sul complotto di CR7 - è il loro primo lavoro: senza sfoltimento o selezione non si va da nessuna parte, come è giusto che sia.
Il problema è che (neanche tanto) ultimamente questi criteri di selezione sono diventati imbarazzanti e le scelte tracollano nello scandaloso. Non parlo di paletti, norme anti-splatter, nè sviste di proofreading: dico soltanto che la qualità delle storie varate, nella media, è obbiettivamente da ricovero immediato. Le ragioni di questa linea editoriale sono svariate, ed alcune mi sfuggono , ma non si possono coprire soltanto con motivazioni di soft-marketing, reimpostazione della testata su nuovi generi (commedia surreale, thriller appena sovrannaturale, etc...) o inseguimento dei presunti gusti dei cciovani "di adesso" - che tanto stupidi non sono, e con storie simili me li vedo poco propensi ad avventurarsi nel mondo dylaniano, quando in fumetteria c'è solo l'imbarazzo della scelta, hard trucul-horror compreso .

2) Dall'altra parte dello stesso piano - questa la capisce solo Escher - ci sono gli autori, croce e delizia di noi lettori, perchè hanno un nome, una firma, e possono essere associati a qualcosa di concreto - anche una stretta di mano nelle fiere . L'emoraggia di autori le cui storie riuscivano a suscitare entusiasmi è evidentissima. Per quale motivo siano stati tutti dirottati o riciclati su altre testate non è sempre dato sapere . A molti sono stati concessi progetti a più ampio resprio (v. Ambrosini) ad altri probabilmente non è stato concesso di lavorare su DD secondo le loro esigenze, e hanno preferito loro sponte sloggiare. Resta il fatto che le assenze di gente come Medda, Enna e Recchioni, solo per citare gli ultimi "fuoriusciti", peseranno eccome sulla qualità generale, ed il tracollo diventerà carpiato .
La scuderia si è ormai ridotta all'osso in quanto a soggettisti/sceneggiatori validi , e quelli rimasti lasciano spesso l'amaro in bocca . 22 storie lunghe all'anno evidentamente sono troppe da gestire ...a scapito della qualità, specie se non si rinnova la scuderia puntando sui soliti noti alle prese con crisi creative da una vita. Non conosco i meccanismi di assegnazione slot per la pubblicazione, ma - senza offesa - gente come Marzano e Di Gregorio, palesemente in difficoltà anche nell'offrire un prodotto "medio", quando ha esaurito la vena deve avere l'onestà di prendersi una pausa di riflessione/ispirazione...per poi tornare con nuovo smalto (si spera) . Oppure deve essere la redazione - e torniamo sulle co-responsabilità - a fermarli coscienziosamente prima che sfornino aborti peggiori. Non gli deve essere consentito di tartassarci con fesserie soltanto perchè gli altri autori latitano, e loro per qualche tristo arabesco del destino si sono ritrovati a vestire i panni logori dei pilastri (pericolanti/-osi) della serie. Solo il buon Marzano, da Febbrajo a questa parte, ci ha subissato con ben 5 storie che avrebbero fiaccato anche la pazienza del più ottimista e bonario tra i lettori. Deve riposare come tutti quei vecchietti che infestano le sue storie, sta sperimentando disastrosamente sottogeneri che non gli competono, e le idee scarseggiano.
Ma questo è un dialogo tra sordi, e le scelte finali, dall'alto, dal basso, di traverso che siano...alla fine, per ora, ricadono solo sui lettori che hanno la sfortuna di rendersi conto di questo decadimento. Per gli altri tutto scivola, come il rullo degli scontrini .

ALOHA

Quoto parola per parola.

E pure il successivo post di Wolkoff, va....

Interessante questa discussione: vuol dire che le nostre opinioni stanno arrivando nella stanza dei bottoni. Auspico che vengano ascoltate e che producano l'effetto di aumentare la qualità delle storie ed evitare errori e titoli assurdi, perfino ridicoli i primi.

Beh, questa per me e' una buona notizia

intanto complimenti a P.Laricchia, altro che interventi redazionali

http://www.ubcfumetti.com/dylandog/?IT-DD-293

http://www.ubcfumetti.com/dylandog/?IT-DD-291