Sul fatto che uno sceneggiatore non sia adatto ad un certo tipo di fumetto ci si potrebbe discutere all'infinito: prendiamo per esempio....Ruju? Ve lo ricordate? Iniziò con diverse grandi prove, poi lo sappiamo tutti come è andato a rifinire, salvo quelche rara eccezione...eppure roba veramente bella per Dylan l'ha scritta, eccome! (speriamo in dio che si ripeta il miracolo il 27 agosto prossimo....) E che dire di Faraci? Vogliamo altri "mondi sconosciuti"???
Andando più nel presente, Cavaletto ha esordito con "L'armata di pietra"
che proprio non sono ancora oggi riuscito a digerire (roba tipo "Sinfonia mortale" o "All'ombra del vulcano"...) poi se n'è uscito con "Piovono rane"
che mi ha esaltato, speriamo continui così, la stoffa ce l'ha e può fare grandi cose. Per Marzano........allora, partiamo da un punto che mi sembra incontrovertibile, e se c'è qualcuno che mi vuole smentire, ben venga, ne sarei lieto: c'è
ALMENO UNA SOLA STORIA scritta da Marzano che raggiunge il 7,5/8 di voto? (livello minimo secondo me per un fumetto dell'importanza di Dylan Dog, secondo solo a Tex)
Secondo me.......NO.
Quindi se qualcuno se ne esce con frasi, magari sbagliate perchè classificate come offensive, "quello sceneggiatore non na fa una giusta" o roba simile, dice qualcosa di ingiusto, oppure è una cosa a cui si viene portati da una costanza di mediocrità? Oppure offende per il gusto di offendere? Secondo me, purtroppo, è vero, ci sono alcuni degli sceneggiatori in forza nello staff di Dylan che sono troppo al di sotto di livello rispetto ad altri (Medda, Barbato, Recchioni, Enna per fare alcuni esempi) non perchè incapaci o meno bravi, ma "fuori corda" rispetto a quello che è sempre stato e deve continuare ad essere il personaggio che vanno a scrivere. Lo stesso discorso vale per i disegnatori: ma vi pare, con tutto il rispetto di questo mondo, per carità di dio, che Cossu sia adatto a Dylan quanto lo sono Stano, Brindisi, Casertano.....via, siamo oggettivi! Si tratta solo di prendere ciò che ci è stato venduto, leggere, guardare e confrontare; è chiaro che prima o poi qualcuno finisca per sbottare e dica: "e che palle, ora però basta!" Tutto questo però non vuole giustificare le offese e gli insulti fini a se stessi; ma ormai la serie regolare è arrivata ad una media-qualtirà come quella che ha sempre caratterizzato la serie dei Maxi. E gli sceneggiatori, diciamo così, "più affini a Dylan Dog" si stanno lentamente diradando nelle presenze, compaiono sempre meno, lasciano sempre più spazio vuoto che viene inesorabilmente colmato dai vari 'oni, 'orio, 'ano, 'ardo
....ci manca solo che torni in forza pure 'acco
e poi ci si metta anche 'izzi
, e il tramonto di Dylan Dog (visto che all'inizo fu l'alba) è servito!