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# 299 - Una affezionata clientela
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 Oggetto del messaggio: Re: # 299 - Una affezionata clientela
MessaggioInviato: mar ago 02, 2011 6:36 pm 
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@dyd_23: quotissimo dopo le prime 20 pagine l'ho solo sfogliato e chiuso


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 Oggetto del messaggio: Re: # 299 - Una affezionata clientela
MessaggioInviato: mar ago 02, 2011 8:57 pm 
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La tentazione di non scrivere nulla come forma di ritorsione contro questa storia era altissima...ma alla fine ho ceduto al formicolare dei polpastrelli ancora irrequieti al pensare d'averla sfogliata. Quindi mi ripiombo sulla tastiera sudaticcia e passo ai commenti urticati. Mentre leggevo questa inenarrabile fesseria non vedevo l'ora di finirla e sbarazzarmene, ma le pagine si moltiplicavano da sè. Brutto segno :cry: .

Tanto per iniziare cominciamo dalla fine, cioè dal voto. Una storiella carina, all'acqua di rose (putride), senza pretese, che si lascia piacevolmente sbiriciare, con qualche passaggio a segno - vedi il problema dei morti attaccati alla vita e i vivi attaccati alla paresi della stessa Voto 6.Già...peccato che quello sarebbe - con molta generosità - il voto che si meriterebbe se fosse una storia a fumetti qualsiasi...NON UNA STORIA DI E PER DYLAN DOG ! Quindi ritorniamo sul registro e appioppiamoli un bel 4 senza appello, perchè questa non può essere una storia rifilata dalla SBE come parte della serie (in caduta libera) dyalndoghiana. E' un insulto bello e buono ai vecchi e futuri lettori. Una forma di dimostrazione muscolare secondo cui loro possono pubblicare quello che gli pare...e a chi non sta bene, peggio per lui/lei. Tanto le vendite cambiano di poco e la linea editoriale prevede corbellerie a raffica per ingraziarsi i più stolti e meno avvezzi alla riflessione :evil: .
Credo (e spero)che Marzano sia solo marginalmente responsabile di questi pastrocchi, perchè alla fine è la redazione che propone argomenti, instrada soggetti e ha l'ultima parola sull'efficacia della sceneggiatura - andate sul topic di Cavaletto e leggetevi cosa dice delle fasi di preparazione "pilotate" proprio oggi. Marzano manovalizza il tutto...molto probabilmente perchè è condizionato e non può osare altro, e c'è da dire che anche la sua cronica carenza di idee non lo ajuta granchè :roll: . E non parlo di paletti e diktat anti-splatter, ma di semplice profilo dignitoso da dare alle storie. Anche se avesse avuto lui il coraggio di proporre di persona un soggetto/sceneggiatura simile, una redazione "sana" avrebbe dovuto scaraventarlo dalla finestra con un'incudine attaccata al collo...non dovesse arrivare al piano terra, nel caso. Comunque non mi dilungo - ma no, che novità ! - perchè tracimo su roba che riserbo per il topic "Molliamo al 300"

Passiamo per la neuro-recensione alla vivisezione bisturica dell'albo anche per svelenire un po' i toni dopo gli ultimi post infra-polemici - speriamo che il povero (?) Misternomg non si metta a piangere dopo averci sterminati tutti come il suo Crying Freeman. :wink:
Se ne avete la forza vi consiglio di riprendere l'albo per seguirmi nei miei (stavolta giustificati) deliri.


SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER

Si comincia con una bella sfilza di dialoghi da bottega stile fiction lobotomizzata di Rai1, con tanto di luoghi comunissimi a raffica come: la maleducazione dei giovinastri, la colpa è dei genitori (SUL2), com'è cattivo il centro commerciale, come passa il tempo, non si vendono più i mutandoni di lana di una volta, e meno male che c'è Don Matteo :o .
Se avete resistito a questo scempio di qualunquismo edulcorato è soltanto perchè nel vostro masochismo inconscio non sapete cosa vi aspetta oltre. Unica attenuante para-realistica a Marzano? Beh, forse è probabile che lui abbia conosciuto effettivamente gente così stucchevolmente dolciosa per negozietti. Per conto mio mi tengo ben lontano dalla vecchietta della salumeria dietro casa che t'insulta in otto lingue se non gli dai gli spicci giusti, e la sera intrattiene una bisca clandestina dietro il bancone caciotte :x: .

Il ritmo soporifero dei dialoghi non ingrana neanche col KERS di una mezza grouchata e uno pseudo- fantasmoide che si aggira per i banconi in cerca di sapida carne in scatola - fossi in lui avrei puntato sui carciofini, costano un occhio della testa a Londra...e il mercato parallelo rende. Piccolo cameo chiaverottoide (n° 93) a p. 17.iv, ma con punteggiatura invertita.
La staticità ammorbante non si riprende neanche dopo un mattone - dopo tutto i mandanti sono di un'impresa di costruzioni - gettato contro una vetrina, ma i nostri sospetti su una truffa contro l'assicurazione vengono subito spenti dal buonismo dilagante delle vittime.
Poi Dylan si fa arruolare da buon ragazzo di bottega...e comincia a prenderci tanto gusto che chiede a Gualdoni di re-indirizzare la serie su questo suo nuovo lavoro per il futuro :? . Quelle volpi degli spettri, non appena vedono un tipo in camice/grembiule da lavoro, si manifestano tranquillamente a lui come fosse un veterano della vecchia guardia...ma forse l'Alzhaimer nell'aldilà favorisce la socializzazione spontanea coi banconisti sconosciuti.

Una breve visita al cimitero giusto per presentarci (un po' Chiaverotti-style) le tragiche storie dei nonancoraex-clienti, e nel frattempo un gruppo di teppistacci che fracassa ogni cosa sui banconi non essendo d'accordo sulla percentuale degli sconti riservata a chi non possiede la tessera-fedeltà. Subito dopo scopriremo - ma va ?! - che i cattivacci di turno non hanno di meglio che usare come metodo persuasivo una banda di balordi dal tasso di affidabilità pari a zero. Molto verosimile, non c'è che dire... Scarface o La promessa dell'assassino a confronto sembrano Renegade, vero diletto Marzano? Una simile serie di beotate gang-eroidi l'avevo già vista negli Artigli del Drago, ma speravo non dovessimo incorrerci più. Pasqualon non fa scuola evidentemente, e Marzano deve ripassare dai corsi serali, anzi notturni .
Ma soprattutto questo ci permette di gustare con spasso la vignetta più (involantariamente?) tragicomica della storia quando un normalissimo - a Ciudad Juarez, forse - incappucciato con mazza dice per strada al deperito aspirante-zombi: Cha hai da guardare...morto di fame !. Ma le occhiaje abissali l'avevano spaventato, c'è da dire a sua discolpa :mrgreen: .
Nel caso fossimo rintronati dalla troppa azione e filoni narrativi, Marzano torna a ricordarci pedestremente che sono quelli della Walworth i veri bastardi, sia a convegno che col loro scazzoso emissario mandato a contrattare con una succulenta valigetta piena di bond argentini.
Qui Dylan apprende dell'orgoglio sconfinato - io direi più lassismo cocciuto - di Mr Brennan, e comincia ad insistere ripetutamente su questo tratto...nel caso non l'avessimo afferrato. Lo stesso dicasi per il martellante logo "affezionata clientela" che appesta decine di dialoghi...nel caso avessimo dimenticato il titolo dell'albo o pensassimo di trovarci di fronte ad una storia di Scooby Doo dal titolo simile.

Da questa parte in poi scatta la molla da assistente sociale mancato per Dylan che intrattiene un dialogo assai costruttivo sull'emancipazione filiale...e ci guadagna anche un bacionzo sulla panca - ...vecchio marpione. Quello che dovrebbe essere il cuore dell'albo, le pagine-nodo centrali, è riservato alla tenebrosissma cattura del ladro di barattoli e relativo perdono perbenista. Come premio per la confessione gli verrà concesso un funesto spesone gratis, ma gli farà così male re-ingozzarsi dopo mesi di avvezzità al digiuno che quella sarà per lui l'ultima fatale cena cimiteriale - altro che attacco d'infarto, tsk.
Un'altra spruzzata di disagio giovanile anti-fossilizzazione paternalesca, un Bloch rassegnato ed incolore - che se non altro non fa da passacarte - e la storia vira decisamente verso il finale originalissmo della "bella" rapita dai malvagi di turno. Mancano ancora 30pp all'agognata conclusione e senz'altro è questa la cosa più inquietante dell'albo. Ho ancora i brividi a pensarci :oops: .

Il ritmo dovrebbe incalzare in questa parte, ma tutto si riduce a qualche constatazione tra le righe di pura ovvietà bromurica, e il massimo dell'azione è un cellulare che vibra tutto solo sul marciapiede.
Poi, quelle buone animacce dei defunti paranoico-abitudinari decidono di dare una mano (morta) alla famigliuola Brennan sperando non gli facciano pagare i sacchetti di plastica in futuro, intervenendo a spron battuto - o traghettando Dylan - contro la banda di debosciati senza scrupoli. Già...proprio una combriccola acuta, che decide di ammazzare la fanciulla per coprire tutto: un ottimo metodo per non sputtanare la Walworth in caso di rimostranze legali...non c'è che dire. Anche Sante Licheri li avrebbe incastrati :) .
A questo punto Marzano decide di sfoderare gli artigli all'horror, o si ricorda improvvisamente per quale testata lavora, e sguinzaglia dei tremebondi spettri zannuti con tanto di rabbia "poltergeist" - certo che disegnati da Cossu perdono 3/4 del loro potenziale effetto-macabro, anche solo per l'anti-dinamismo delle tavole - pronti a spaventare i creduloni di turno...e sembra funzionare. Dico "sembra" perchè non ci è dato vedere il tipastro strabuzzare d'infarto davanti allo shock spettrale - sarebbe stata una concessione troppo larga all' horror puro - mentre quello che inciampa sugli spuntroni - vignetta mini-micro per non indignare il MOIGE - probabilmente non aveva delle scarpe adatte per le scampagnate sui rifiuti solidi urbani. :tc:

Comunque diamo il merito ai fantasmi di questo eroismo posticcio, e a Dylan solo di un cazzotto rifilato senza troppo entusiasmo nè indignazione.
Manca fortunatamente lo spiegone... anche perchè non c'è nulla da spiegare nell'aridità scandalosa di questa storiella, tranne la vecchia sfuriata di Emily contro gli spettri colpevoli di bazzicare per il negozio in cerca di un tavolo per uno sdentato torneo di briscola scientifica. Non potendo tornare ancora sul luogo del misfatto passeranno ad appestare lo spersonalizzante centro commerciale, luogo molto meno ostile al taccheggio/cazzeggio, mentre tutte le tirate sull'emancipazione di Emily verranno surrogate dalla sua vocazione a farsi cassiera nello stesso quartiere...e per la vecchia concorrenza. Un cordiale rendez-vous finale, e la turpe favoletta è conclusa...per il sollievo di tutti.

Pfiuu...una bombola d'ossigeno ghiacciato o mi riprendo per i commenti sui disegni...in un prossimo post.

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 Oggetto del messaggio: Re: # 299 - Una affezionata clientela
MessaggioInviato: mar ago 02, 2011 9:33 pm 
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Iscritto il: dom ott 10, 2010 5:17 pm
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Località: il buio oltre la siepe -emilia paranoica!-
Albo a metà tra il mediocre e l'accettabile, però che bella live la copertina di Stano!

eventuali spoiler all'interno

sarebbe pure stata carina questa idea degli spettri che spariscono dal luogo che infestano ed il padrone del luogo li vuole cercare. . però clamorosamente si sceglie un'ambientazione totalmente priva di appeal! il negozietto che cerca di resistere alla globalizzazione delle multinazionali ormai s'è visto in tutte le salse e qui obiettivamente si fa poco per tirare fuori qualcosa di originale. i personaggi e la storia sono impeccabili nel loro essere dei perfetti clichès, certo bisogna ammettere che lo sono con un certo garbo ed almeno sono gradevoli dal punto di vista estetico, tutte caratterizzazioni perfette per il ruolo, almeno ci si è risparmiati una topica come il serial killer delle teste del mese scorso, fallito pure dal punto di vista grafico! in molte circostanze i dialoghi sarebbero stati perfettamente inutili, tanto risultano banali e scontati almeno fino al rapimento di Emily. le cosa che mi sono piaciute in quest'albo sono state
1.le battute di Groucho a pag40
2.il personaggio di Emily, abbastanza confuso e comunque piacevolmente leggero nella sua caratterizzazione, con il simpatico contrappasso finale (solamente mi domando perché subito aiuti Dylan ad entrare nell'indagine se poi la colpa delle sparizioni degli spettri era sua)
3.carino anche Humbert come personaggio, il più originale tra i clienti fantasmi, e sicuramente quello graficamente meglio riuscito
4.niente altro :D
quindi riepilogando, una storia che doveva venire fuori diversamente ed invece è arenata in un vuoto deja vu :cry: ennesima occasione sprecata

@Wolkoff nel mio albo il tizio cattivo si chiama walForth :D ma perché non si vede mai in faccia? :o

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chi mi conosce, mi evita. . chi non mi conosce. . meglio per lui!


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 Oggetto del messaggio: Re: # 299 - Una affezionata clientela
MessaggioInviato: mar ago 02, 2011 9:45 pm 
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Iscritto il: dom gen 06, 2008 7:48 pm
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Località: Vicenza
Ho fatto proprio bene allora a non comprare e a interrompere la mia collezione: mi sono risparmiato mezzora di noia e in compenso c'ho guadagnato l'esilarante recensione di Wolkoff.... :mrgreen:

Ha del talento, il ragazzo, decisamente.... :mrgreen: 8-) :mrgreen:

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"...wait in the fire..."


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 Oggetto del messaggio: Re: # 299 - Una affezionata clientela
MessaggioInviato: mar ago 02, 2011 11:23 pm 
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Iscritto il: gio ago 20, 2009 12:26 pm
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Località: Inverary 2.0
2a breve parte - lo prometto sulla carriera di Jenkins - sui disegni.

Non so, deve esserci un fil-rouge mica tanto casuale sulle storie disatrose e la loro associazione al povero e (quasi) incolpevole spennellare di Cossu. Che gliele rifilino di proposito? Qualche sospetto ce l'avrei vista la paurosa trafila di post 200: tra Licantropie, mondi sconosciuti, insonnie, vulcani ombrosi, artigli di drago, grahams, ladri di cervelli e quest'ultima clientela zombesca ha collezionato un bel vagone di tamarrate...poverino. E' un alibi parziale per il suo scarso apprezzamento, dopotutto.
Ammetto che non mi piace particolarmente il suo tratto: manca di angoscia, tensione e dinamismo...lo troverei meglio nei disegni per il BVZM.
Però gli riconosco che in questo numero si impegna nei dettagli - mai come ai tempi del favoleggiante Antro della Belva - tra scaffali di mercanzia e abitazioni tratteggiate mattoncino per mattoncino.
Non posso dire lo stesso della cura riservata alla discarica nella pagine finali...ma lì forse si era già stufato di questa storia. Comunque un onestissimo lavoro di un gran lavoratore 8-) .
Nonostante la frangettona anche Victoria Cabel...ehmm...Emily Brennan è abbastanza carina, ma questo non fa testo perchè io ho un debole marcio per le tipe con le lentiggini. Non è proprio vero che graficamente non cambi aspetto dai 14 ai 21 anni: oltre a qualche curva più abbozzata, passati sette anni ha la coda più lunga e liscia a differenza di quella smossa e corta da giovincella.
Da notare che Mr Caldwell assomiglia in certe vignette allo stesso Cossu (p 41.i; 42.i; 44.v; 60.iii) e anche il giovine bandito infilzato (pp. 85-6) non si discosta molto.

VOTO GLOBALE 6 1/5

La copertina di Stano è suggestiva come sempre da un po' di tempo a questa parte: stavolta un po' di computer-graphic in meno, o meno evidente, non avrebbe guastato....comunque.

VOTO 7 1/2

Dimenticavo la perla sintattico-dialogica del numero, che non è uno strafalcione, ma un nunsepossentì:

Pag. 21.vi (Parla Dylan): Ciò, però, non impedisce alle grane di avere a che fare con lui
Ma chi cavolo dice parlando in tono informale "Ciò, però," bardato tra due virgole? Neanche la maestrina del Libro Cuore...o un cruscologo della nota accademia :roll: .
Dylan rilassati, i costrutti formali lasciali per le tue cene d'affari con Gualdoni...a suon di pizze in faccia.


@PsychoCandy: è vero, non so perchè ho confuso dall'inizio Walworth con Walforth...forse perchè ritenevo inconsciamente fosse degno di esser murato a vita in un cantiere della sua stessa ditta (to be wall worth)


ALOHA

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 Oggetto del messaggio: Re: # 299 - Una affezionata clientela
MessaggioInviato: mar ago 02, 2011 11:43 pm 
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Iscritto il: mer giu 08, 2011 5:50 pm
Messaggi: 82
Mi stavate facendo passare la voglia di prenderlo, poi ho letto il post di wolkoff. :mrgreen:
Ora mi toccherà prenderlo solo per contestualizzare le tue vaccate. :evil:

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ed ora io domando tempo al tempo ed egli mi risponde: non mettere le dita nel naso


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 Oggetto del messaggio: Re: # 299 - Una affezionata clientela
MessaggioInviato: mer ago 03, 2011 11:15 am 
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Iscritto il: ven ott 15, 2010 4:50 pm
Messaggi: 2643
Località: Venaria Reale (To)
Cava però inevitabilmente il tuo post spinge a forumulare altre domande che vengono spontanee.. :roll:
Magari sul tuo topic le posto..

Ti chiedo un favore però (a te e Psicho Candy): non date troppa corda a Wolkoff, altrimenti non usciamo più dai suoi posts chilometrici!! :D

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"Ci sono piu' cose in cielo e in terra, Orazio, di quante se ne sognino i tuoi sistemi filosofici"


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 Oggetto del messaggio: Re: # 299 - Una affezionata clientela
MessaggioInviato: mer ago 03, 2011 11:18 am 
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Iscritto il: lun mag 31, 2010 5:39 pm
Messaggi: 25
ma marzano ha la passione per gli anzianotti??no perchè gira e volta stanno nell'albo, quando leggi cose con simpatici vecchietti dai luoghi comuni 99% è marzano XD ...mi trovo con tutte le critiche, la storia c'è da dire ha la sua logica, ma appunto..non fa per niente paura!ho apprezzato il tocco del
Spoiler!
fantasma che non ammazza ma si limita a spaventare per indurre al suicidio
...ma cmq non si può leggere, pagine iniziali letteralmente sprecate a parlare dei tempi andati che non torneranno, che prima si dormiva con le porte aperte, si stava meglio quando si stava peggio ecc! e pensare che iniziai a leggere DyD a 14 anni, non scorderò mai il primo che lessi..L' angelo sterminatore, solo il titolo e la copertina erano qualcosa che veramente ancora dava l'impronta dell'orrore...ora se avessi 14 anni e vedessi in edicola un fumetto con titolo "un' affezionata cllentela" con copertina dei fantasmi con i carrelli della spesa (e con un dylan dog stupito e agitato piuttosto che a terra a sganasciarsi dalle risate) cambierei reparto e inizirei a leggere tipo Teletubbies magazine, sicuramente sarebbe più pauroso (c'è da dire che 4 pupazzoni colorati che fanno ciao ciao con la manina ad un sole con la faccia da bambino è davvero qualcosa di orrendo, lo suggerisco come storyboard XD)! Dopo il purtroppo breve recupero di mater morbi e numeri vicini (quel periodo se non fosse durato così poco l'avrei chiamato "la rinascita" XD ) la serie regolare è caduta in un baratro che è qualcosa di allucinante...ogni tanto qualche numero che fa risalire leggermente per poi sprofondare peggio di prima..e la cosa bella questa roba viene data nel numero 299, che essendo prossimo al 300 sarebbe da ricordare!!XD sono proprio curioso di vedere il buon 300 cosa riserva, per poi decidere in quel mese se continuare a leggere o approfittare di questo numero per capire una volta per tutte che DyD è cambiato e urlare "QUESTA E' LA FINEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE" e smetterla di comprarlo XD


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 Oggetto del messaggio: Re: # 299 - Una affezionata clientela
MessaggioInviato: mer ago 03, 2011 8:06 pm 
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Iscritto il: ven lug 29, 2011 10:13 am
Messaggi: 189
redfox il tuo commento è poesia :)


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 Oggetto del messaggio: Re: # 299 - Una affezionata clientela
MessaggioInviato: mer ago 03, 2011 8:30 pm 
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Iscritto il: mer lug 25, 2001 1:00 am
Messaggi: 7114
gli OT sono qui: viewtopic.php?f=8&t=7055

post sugli interventi redazionali: viewtopic.php?f=2&t=7061


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 Oggetto del messaggio: Re: # 299 - Una affezionata clientela
MessaggioInviato: gio ago 04, 2011 12:52 am 
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Iscritto il: dom feb 13, 2011 2:31 pm
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Località: Grottammare
Vi prego basta con Cossu!!!

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 Oggetto del messaggio: Re: # 299 - Una affezionata clientela
MessaggioInviato: ven ago 05, 2011 1:44 pm 
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Iscritto il: mar dic 27, 2005 1:38 am
Messaggi: 1105
Con tutto il rispetto dovuto, questa storia sembra stata creata per un progetto collettivo da dei bambini dell'elementari.
Inizia in modo interessante, a tal punto che mi stavo pentendo di aver avuto perplessità sul plot letto in quarta (o terza) di copertina sul numero precedente.
A fine storia invece tutto è stato confermato, con l'aggiunta di un senso di incredulità per quanto banale e privo di pathos l'albo mi è parso.

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BenVenutI iN GolConDa!


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 Oggetto del messaggio: Re: # 299 - Una affezionata clientela
MessaggioInviato: ven ago 05, 2011 3:17 pm 
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Iscritto il: lun dic 04, 2006 11:38 pm
Messaggi: 1815
Non c'è molto da dire.
Al netto di certi toni inutilmente offensivi e fuori luogo, è innegabile che la doppietta 298-299 sia stata micidiale. L'albo del mese è scritto sì in maniera più accettabile del precedente, ma manca del tutto di nerbo. Va bene, l'ago della bilancia sta sempre più spostandosi gradatamente verso la 'commedia surreale' - anche se Andrea (Cavaletto) ha assicurato che fondamenta più puramente horror continueranno a restare la base per i suoi soggetti, e a questo ci atteniamo, ovvio -; va bene, non si può/vuole far ricorso come in passato a strumenti narrativi finalizzati a coinvolgere, disturbare e quant'altro. Però così non si crea un briciolo d'interesse: i dialoghi sono smorti, banali e poco fluidi - sotto questo profilo, quanto mi manca Chiaverotti... (apro un'altra parentesi: dal punto di vista della mimèsi, la prima parte è perfetta, ché sembra davvero di sentir parlare i classici laudatores temporis acti, ma se intendo fare il pieno di frasi fatte e rimostranze sulla scostumatezza dei giovani d'oggi, sulle brutture della società odierna etc. pietosamente etc., posso farlo dal vivo e non abbisogno di un fumetto) -, i personaggi altrettanto piatti e insapori, i ritmi lentissimi, gli accadimenti troppo telefonati e troppo poco intriganti.
Cossu è dettagliato, complessivamente gradevole e puntuale, ma la poca dinamicità e la 'pulizia' del tratto non favoriscono certo l'atmosfera. Tra le altre cose, mi è sembrato d'intravvedere una migliore messa a fuoco della fisionomia del titolare di serie (eccezion fatta per il solito ciuffo!), con qualche eco di Brindisi.


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 Oggetto del messaggio: Re: # 299 - Una affezionata clientela
MessaggioInviato: ven ago 05, 2011 9:29 pm 
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Iscritto il: mer mag 06, 2009 9:54 am
Messaggi: 1484
Io getto la spugna ... ho votato 6 perché ormai è questo lo standard di Dylan quindi per il suo standard posso votare la sufficienza...basta vecchie glorie, basta sclavi, basta tutto. Ormai le fil rouge che porta avanti questo personaggio è la mediocrità, il luogo comune e la pochezza in toto!! Quindi questa storia è accettabile perché il soggetto è carino ed è scritta discretamente bene. Non so più che dire perché sono senza parole..

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‎Una crisi di inspiration? E se non fosse per niente passeggera signorino bello? Se fosse il crollo finale di un bugiardaccio senza più estro né talento?


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 Oggetto del messaggio: Re: # 299 - Una affezionata clientela
MessaggioInviato: sab ago 06, 2011 12:24 pm 
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Iscritto il: ven feb 23, 2007 2:58 pm
Messaggi: 5368
Località: Inland Empire
Brutto, insulso, monotono, senza "movente".
Zero ironia, zero splatter, zero indagine, zero coinvolgimento, zero riflessione.
Banale contrapposizione vecchio genuino cuore ristretto vs global malvagio senza cuore allargato spietato.
Una storia che insieme a quella del mese scorso fà rabbrividire per la pochezza di idee e contenuti, per i dialoghi sciapi, stupidi, insensatamente lunghi. Un Dylan sempre più idiota che si aggira sperduto tra le pagine dove un tempo era un (anti)eroe. Gli ci vogliono una settantina di pagina per capire che i cattivi della compagnia di costruzioni vogliono il negozio del vecchio (pagina 74 per la precisione: ma allora è il vostro negozio che vogliono!!) Ma povero imbecille di un Dylan. Ma chi ha il coraggio di proporre, pubblicare, approvare certe ca@@@@?
Indifendibile scarso.
Una vera, atrocissima @@@@@.

_________________
Charades, pop skill
water hyacinth, named by a poet
Imitations of life


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