Monsignore ha scritto:
Diffido sempre da giudizi come quello scritto da misternomg: sinceramente, la critica non dovrebbe essere confusa con l'insulto.
@ladyofdarkness: il mondo degli scrittori inediti è una giungla. Molti esordienti (io sono uno di essi) vengono buttati in pasto al niente e facilmente presi in giro, ma se si vale, qualcosa la si potrà ottenere. Altrimenti vorrà dire che la propria produzione non era poi questo granchè. E in questo non c'è nulla di male.
Naturalmente mi piacerebbe sapere qualcosa di più su ciò che scrivi.
per adesso ho scritto solo un libro(storia d'amore) e le case editrici per pubblicarlo mi hanno fatto pagare soldi,per poi non farsi più sentire. leggendo ho visto che quella casa editrice era sconsigliatissima ma ormai qualcosa avevo già dato
ero talmente eccitata che me lo avessero preso che avrei sborsato qualunque cifra,anche litigando a morte con mio padre,ma quella è un'altra storia...
solo dopo ho capito che chiedere agli esordienti di pagare per vedersi pubblicati è una specie di ricatto legalizzato
cava76 ha scritto:
@ misternomg
@ Ladyofdarkness
non scoraggairti. Io scrivo da una vita e, nonostante mi sia andata bene qualche volta, mi reputo ancora una specie di esordiente. Non puoi immaginare quanti progetti ho pronti che devono ancora vedere la luce. E' dura, ma se si è convinti di ciò che si è fatto (e si fa) una strada prima o poi la si trova. Magari ci vorranno anni, magari si dovrà scendere a compromessi, e alla fine il lavoro che uscirà non sarà nemmeno più simile a quello che si era fatto o pensato in origine. L'importante è che rimanga la passione nel farlo, in modo da travalicare le modifiche e i compromessi, e soprattutto in modo da avere la coscienza pulita anche quando quello che tu hai fatto con sudore e fatica verrà massacrato da qualche lettore che non ha apprezzato la storia (eh, fa parte delle regole del gioco).
Conosco Marzano e so quanta passione ci metta nello scrivere. Quindi, non pensare che lui, o io, o altri nostri colleghi scriviamo tanto per scrivere, o tanto per fare. Semplicemente siamo umani, e, in quanto tali, fallibili. A volte una storia ci riesce meglio di altre. Altre volte ci va male. Ma sono cose che si capiscono solo quando si salta la barricata, quindi non posso che augurarti di passare presto da questa parte per constatare con mano quello che dico.
IN BOCCA AL LUPO (anche a Monsignore, eh!)
Ah, per la cronaca, di in&&&ate ne ho prese anche io, e ogni tanto ci casco ancora adesso, quindi occhi aperti!
non ho dubbi che tutti gli autori si impegnano nelle sceneggiature,ma a volte magari come ci dicevano a scuola"Sono intelligenti ma non si applicano". Forse a volte (non dico a te assolutamente) magari si adagiano sugli allori e dicono "Beh,tanto possiamo scrivere ciò che vogliamo,la gente lo comprerà lo stesso per volere di collezione." Non succede sempre ,non dico questo,ma a volte sì. oppure se un soggetto non ti ispira o non sei in vena crativa è logico che forse ti impegni meno
Gli autori sono umani,e fallibili? d'accordo,ed è appunto ciò che stiamo dicendo in questo topic
e,ritornando all'esempio della scuola,anche noi ci sbattevamo per le verifiche e le interrogazioni,ma questo non impediva ai prof di darci 4 se ce lo meritavamo
Crepi il lupo