Cravenroad7

peraltro venti anni fa Medda guardava già oltre. La deriva di Sclavi arriverà solo dopo il 1996 e curiosamente senza SZOCK, AARGH, SPLAATCH!

e curiosamente con una manciata dei suoi maggiori capolavori. Per dire che il veleno a differenza dell'ironia lascia il tempo che trova.

@Rimatt: il problema è che Chiaverotti e i guasti del Dylan Dog più tardo li avete tirati in ballo tu e Kramer.
A me sembra invece palese che stia parlando proprio dell'impostazione originale del Dylan Dog di Sclavi e il fumetto che poteva essere "molto diverso" (quindi secondo lui migliore, altrimenti non avrebbe toccato l'argomento) era già quello delle storie coeve alla "Bellezza del demonio".

Sulla questione dei "ragazzini", poco da dire di nuovo: dove tu vedi arguzia politicamente scorretta io vedo i soliti banali luoghi comuni un po' tromboni.
Probabilmente Medda punta da sempre ad essere un geniale scorbutico, come il suo idolo Bob Dylan nel mondo della musica. Ma a me ricorda piuttosto il puffo brontolone.



Dato che c'era, invece di limitarsi a vaticinare la decadenza di Sclavi poteva prevedere anche la sua, così magari dopo il 200 evitavo il rischio di slogarmi la mandibola a forza di sbadigli con la maggior parte delle sue storie.

Mah, qui si parla del Dylan Dog dei primi anni, e in quegli anni a scriverlo erano praticamente in due... Le storie avevano uno schema base e dei punti fermi (tra cui lo splatter), che uno dei due sapeva gestire bene - Sclavi - e uno no - l'altro. Medda parla di una storia di Sclavi, e vabbé, ma è chiaro che Chiaverotti c'è stato perché dietro alle spalle c'era Sclavi, no?



Questa non te la passo.
Medda non è mai stato così bravo, e Caravan è la cosa migliore che ha scritto. Ma limitandoci a Dylan, queste sono le sue storie dylaniane post 200:

La famiglia Milford
La bestia
La saggezza dei morti
L'ospite sgradito
Vittime designate
Il feroce Takurr
La collona dei conigli
Il giorno del licantropo
Reality Show

Fermo restando che non sono tutte ugualmente valide, ce ne sono almeno... Boh, direi quattro che se non sono capolavori ci vanno davvero (ma davvero) vicino. Le mie storie dylaniane preferite tra quelle uscite nel dopo 200 sono qui, in quest'elenco. Anzi, ce ne sono un paio che sono tra le mie preferite in assoluto (La saggezza dei morti e L'ospite sgradito... E mi sa che ci metto pure Il giorno del licantropo).

Del resto, che Medda fosse uno dei migliori interpreti dylaniani (e per me è stato il migliore dopo Sclavi) l'ha sancito definitivamente Gualdoni, allontanandolo dalla serie.

Certo che con quel "La collina dei conigli" s'è rovinato di brutto la media

Ad ogni modo, sebbene molti degli interventi di Medda siano a dir poco irritanti (compreso questo riportato da vace... ma mi ricordo quando seguivo il suo sito quanto m'incazzavo con frequenza per quello che scriveva ), è indubbio che senza di lui DD avrebbe perso tantissimo, ma proprio tanto. Anche (soprattutto?) dopo i 200 numeri della testata (c'è da piangere al pensiero che senza lui non ci sarebbero stati capolavori a tutti gli effetti come quelli citati da rimatt).

L'ho riletto di recente, e in effetti non è certo una delle sue cose migliori... Però rimane un albo ampiamente sufficiente, incommensurabilmente meglio dell'ultimo albo mensile, per dire.

poi Medda s'è esaurito, se s'è esaurito, con (fortunosa?) dignità mentre il beniamino Sclavi ha inanellato schifezze, qualche capolavoro (vabbè ma lui è Sclavi) e le schifezze finali a imperitura memoria.

da approfondire.

Beh, sul piano della scrittura indubbiamente, ma non solo dell'albo del mese ma pure di molte storie che escono ultimamente sulla testata. La collina dei conigli è una storia piuttosto mediocre nell'insieme, ma resta comunque una storia autenticamente di Dylan Dog, perché Medda sa scrivere il personaggio.

Credo che sia una storia molto ben scritta, anche se anni fa era quella che mi convinceva meno fra le prime dieci... tuttavia volendo giudicare gli albi da un punto di vista globale che tiene presente anche le ultime schifezze, direi che si merita un bel 9 anche grazie ai disegni del buon Trigo. La facessero oggi una storia così!

Non c'è l'opzione "capolavoro irrinunciabile", come faccio a votare?

Già, questa è davvero una storia strepitosa, una di quelle che ha contribuito a far diventare "Dylan Dog" uno dei migliori fumetti degli anni '80 e '90.
Un'atmosfera incredibile, un notevole numero di scene da antologia e dei personaggi indimenticabili (Varedo, Mala-che tornerà poi in "Mefistofele"- e anche l'omino con simpatica annessa mammina). Non è perfetta, ma rimane una storia eccezionale.

Non sarà perfetta, ma come dice Pompeo, "Che l'imperfezione vinca"!

Ma poi lo è, perfetta.

Per me il successone di Dylan Dog non è avvenuto per lo splatter ma per quel forte contrasto tra lo splatter/horror/il tema della morte e la poesia, i valori, l'ironia e il surreale di cui i primi 100 albi erano intrisi... quindi parlare cosi dello splatter è stata, a mio avviso, un uscita infelice di Medda... ma non perchè offensivo... ma perchè ti fa notare che non ci ha capito un cactus di Dylan Dog...

Guarda, se c'è uno che ha capito Dylan quello è stato proprio Medda. Il fatto è che forse l'ha capito troppo bene.

direi un ottimo...anche la copertina con dylan con camicia bianca

Per me il miglior albo tra i primi 18 numeri... CAPOLAVORO