Cravenroad7

O forse non hai ben chiaro il regolamento del forum: critiche sì, sproloqui a capocchia no.

Molto buona la prova di Recchioni,pre-killer facilmente identificabile ma ciò non guasta affatto la riuscita della storia.
Gualdoni parte molto bene,atmosfera curiosa e intrigante ma poi si perde in un finale davvero scarso e ,come diceva qualcuno, talmente tanto prevedibile da sorprenderti!
Buoni spunti in quella di Marzano,troppo telefonato però il finale ed anche piuttosto "soft",di certo non mi trovo d'accordo con chi ha scritto che è migliore di "Tra moglie e marito",storia bellissima a mio parere.
Certo Montanari e Grassani non aiutano,i disegni sono troppo statici, i volti tutti uguali,difficile reggerli per 290 tavole affilate;possono ancora svolgere ottimi lavori ma non certo sul maxi a mio parere......
Tutto sommato un malloppone piacevole che strappa un 6.5!!

d'accordo con n.6

in quanto admin ti confermo quello che hanno già detto gli altri: questo genere di commenti non è accettato qui, ci sono modi per stroncare un albo, anche con umorismo, molto meno volgari, e, quel che è peggio, banali.
al prossimo su questo tono cancello.

delle prime due non trovo spunti interessanti da discutere,quindi passo direttamente alla terza. Non mi è piaciuta. Non mi è piaciuta perché leggo il punitore. Se , come qualche anno fa,la mia conoscenza dei fumetti fosse stata limitata al solo dylan,probabilmente l avrei anche apprezzata. Ma così no. Ho avuto l impressione che si volesse metter su un albo un pò crudo ma che invece non ha avuto il coraggio di osare fino in fondo. Forse è vero quello che si dice dei paletti e della violenza che non deve essere eccessiva,perché gli albi sono da vendere a tutti,ma allora non ha senso seguire questa strada (per me)si facesse una pubblicazione annuale con il bollino nero per le storie più crude,ma che siano così davvero. Sarà che alcuni stereotipi come la donna tutta tipa dura ed il poliziotto fanatico che sta sulle palle a dylan non li digerisco. Vorrei tanto dei dylan surreali tipo zed... Ciò potrebbe diversificare dyd da altri fumetti. Non si possono fare gialli. Si capisce chi è il colpevole anche solo dai tratti induriti del viso nella prima vignetta in cui appare (domanda per gli autori :ma non si può chiedere al disegnatore di caratterizzare i cattivi in modo meno evidente ? Ps rrobe complimenti per i disegni dell ultimo jd la disegnatrice ha fatto un ottimo lavoro .

Per ora ho letto solo le prime 2 storie...comprato tardi...e da quel che ho letto forse non era un male se lo lasciavo sulla scaffalatura dell'edicola...
Questo maxi mi sta deludendo parecchio, specialmente la seconda storia...santo cielo, non mi è piaciuta per niente!!
Il Maxi è l'unica uscita di DD che aspetto con tanta trepidazione, che di solito sforna buone prove, ma dopo questo mi è crollato il mondo addosso..

L'AVAMPOSTO PERDUTO
Normalissima. Nessuna emozione. Quasi come una storia fantasma... inizio promettente, ma svolgimeto e sviluppo piattissimi..finale scontatamente prevedibile, e deludente. La lettura comunque fila, ma niente di che.

LA NAVE NERA
Oh-mio-dio. Ci ho messo 3 giorni a finirlo. Mi è piaciuto l'inizio, ma poi per carità è una continua escalation di mediocrità e pesantezza. I personaggi NOIOSISSIMI e inutili.. un finale che dura da quasi la metà della storia interamente costruita da retorica pesantissima!! ok, ho capito il messaggio che si voleva proporre, ma tutte quelle pagine di completa retorica, assolutamente pesante. Mi è venuto un magone assurdo! la prima cosa che ho pensato appena finito dei leggerla è stata: " Ce l'ho fatta. Sono vivo!".

Per ora questo maxi è completamente da bocciare. IN PIENO.

p.s.: M&G...dove siete??? chi sono quei cloni che disegnano in redazione??

Letta anche la terza storia. Mah, non male, ma forse ero partito troppo pieno di aspettative, visto che era di Recchioni...
Sicuramente è la migliore delle tre storie, ma nulla di così eclatante... con questa storia questo Maxi riesce a strappare un 5, quindi votato mediocre.
Maxi che mi ha deluso.
Tanto.

edit Simone: non sono ammessi post multipli, edita il primo

il maxi non può mai deludere, al massimo stupire.

Per me era così... e lo è ancora, ma si, questo mi ha proprio deluso...

L'AVAMPOSTO PERDUTO
Davvero niente male la storia di Gualdoni, per lo meno nell'intento. Una ambietnazione inusuale per una storia che si sviluppa un po' a singhiozzo. Bella l'idea, un po' meno il risultato finale. Voto: 6,5

LA NAVE NERA
Un po' di godibile splatter per lo meno. Finalmente! Piacevole proprio per questo, con un po' di retrogusto malinconico, ricordando le atmosfere di anni passati. Per il resto niente di menorabile. Voto: 6

IL VIGILANTE
Recchioni un po' così così. Anche qui grandi rimandi a "Killer!", ma siamo ben lontani dai capolaviori di Sclavi. Anche qui tutto piuttosto standard con qualche brutta caduta di tono. Voto: 6

La storia di Recchioni non è per nulla piatta anzi.. è probabilmente la più bella delle tre..

Complessivamente, un Maxi che si guadagna ampiamente la sufficienza. Rimangono, purtroppo, le solite caratteristiche degli autori (Marzano su tutti) che fanno scemare l'interesse per la storia che si sta leggendo; de "L'avamposto perduto" direi che il soggetto è buono, ma la sceneggiatura è troppo altalenante, opponendo a parti composte di azione ed anche momenti di spiegazione dovute, parti noiose e un po' pesanti.
Ne "La nave nera" stesso fatto: soggetto sufficiente (anche se visto più volte, magari sviluppate diversamente), ma sceneggiatura che si perde in momenti di pure battute che con lo sviluppo della storia non c'entrano molto:infatti, il pesante spiegone finale è dovuto al voler accantonare per troppo tempo nella storia la spiegazione di dettagli importanti per capire bene la trama.
"Il vigilante" si conclude troppo presto, a mio giudizio; mancano ancora circa venti pagine (se non erro) dal momento in cui il Prekiller viene scoperto e, da qui, parte l'ennesima spiegazione che poteva essere sicuramente più breve, ma anche gestita meglio nel corso della storia.

Montanari&Grassani li apprezzo sempre, anche se il loro tratto si è decisamente modificato nel tempo, rendendo i personaggi un po' "plastificati". Voto 6,5.

L'avamposto perduto:

soggetto: 7
sceneggiatura: 6,5

La nave nera:

soggetto: 6
sceneggiatura: 6-

Il vigilante:

soggetto: 7
sceneggiatura: 6+

http://youtu.be/jNb6zk6FnXk ho scovato ora in internet un altra "citazione" per il maxi...

ehm... questo è un mio parere.... non ti sembra di esagerare?
Non è di certo la prima volta che su dylan vediamo citazioni di qualche film o libro

Chi mi presta il Maxi? giuro che lo tratto bene