Cita:
Quello che sta succedendo in questi giorni e un linciaggio, senza fondazione. Un gran polverone per nascondere i veri colpevoli e distorcere i fatti. La cosa triste è che tante persone ci stanno cascando...
Oggi ho letto sulla Gazzetta le intercettazioni tra Bergamo e Facchetti e mi sembra che invece il fondamento, così come la prova di colpevolezza, ci siano eccome. Eccole qui:
Colloquio tra Facchetti e Bergamo precedente ad un Inter Juventus della stagione 2005.
Facchetti: “Senti, per domenica allora…” .
Bergamo: “Ma senti, per domenica noi facciamo un gruppo di internazionali perché non vogliamo rischiare niente… quindi, sono quattro, tutti Il n ° 1 dei fischietti informa il patron dell’Inter sulla designazione di Gabriele in Coppa e quattro possono fare la partita. C’è…”.
Facchetti: “Ma metti dentro qualche…” .
Bergamo: “Collina… Ma tutti internazionali, Giacinto… Così perlomeno non c’è discussione perché c’è dentro Collina, c’è dentro Paparesta, c’è dentro Bertini, c’è dentro Rodomonti. Quindi sono tutti internazionali, abbiamo evitato che ci fossero anche troppi giovani per esempio” . Facchetti: “Con Bertini abbiamo avuto qualche problemino” .
Bergamo: “Con chi?” .
Facchetti: “Con Bertini abbiamo avuto qualche problemino, anche l’anno scorso là a Torino e anche in un paio di altre partite… abbiamo avuto qualche problema con Bertini” .
Bergamo: “Mah, se mai sfortunatamente fosse così, ci parlo. Perché… anzi, semmai… è meglio, ti devo dire, capito?” .
Facchetti: “Non so… Volevo dirtelo” . Bergamo: “Hai fatto bene, hai fatto bene, hai fatto bene”.
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Questa è ancora più scandalosa:
La trascrizione dell’Intercettazione del 11-05-2005 tra Facchetti e Bergamo.
Facchetti: “Guarda che ho guardato, ho guardato lo score di Bertini (ndr quando ha arbitrato l’Inter)…quattro vittorie, quattro pareggi, quattro sconfitte…”
Bergamo: “Porca miseria, facciamo cinque, quattro, quattro allora…eheheh”
Facchetti: “Eheheh…”
Bergamo: “Ma vittorie però…”
Facchetti: “Digli che è determinante domani”
Bergamo: “Si, no lo devi sentire ora, mi ha chiamato ma non potevo rispondere”
Facchetti: “E’ determinante, ha fatto dodici partite, quattro, quattro, quattro…”
Bergamo: “Una, dici te, una la smuove, ma deve smuovere quella che comincia per “V””
Facchetti: “Quella giusta, quella giusta, quella giusta”
Bergamo: “Sì, ma viene, vedrai, bene, perché è un ragazzo intelligente e ha capito ora come si cammina. C’è voluto un po’ per capire, ma insomma, meglio tardi che mai” .
Bò, poi se vogliamo parlare che non c'è fondamento...! Cioè: o Bergamo qui sta scherzando e lo sta pigliando bellamente per il culo (allora in quel caso cambia ma l'ironia la si deve dimostrare e non mi pare cosa facile) o la cosa ha un suo valore e pesa non poco. L'unica cosa di cui non mi capacito e di cui mi stupisco è come mai saltino fuori solo ora invece che allora.
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C'è ancora quest'altra.
Facchetti: “Se tu chiami Moratti…son stato l… anche ieri da lui …abbiamo parlato”.
Bergamo: “Io non ho più il suo numero, se tu me lo dai… infatti ricordi…ne avevamo parlato”.
Facchetti: “Sì dai perchè voleva…se passi di qui un giorno…”.
Bergamo: “Ma dov’è è a Forte?”
Facchetti: “In ufficio, no no a Milano se ti capita di venire giù perchè aveva là un regalino da darti”.
Bergamo: “Volevo sentirlo anche così anzi avevo piacere anche di incontrarlo, di incontrarvi, insomma per fare così qualche riflessione insieme”.
Facchetti: “E va bene”.
Bergamo: “È una situazione che vorrei proprio anch’io aiutarvi a raddrizzare…perchè insomma la squadra non merita la posizione che ha…”.
Facchetti: “Sono stati dodici pareggi incredibili…”.