Cravenroad7

Infatti come vedi dal post, faccio riferimento alle storie di dylan non a chi l'ha scritto, (non avevo detto neanche quale delle tre per delicatezza) ma che mi frega di Recchioni, non sapendo neanche chi era visto che leggo prevalentemente Bonelli... e non sempre...

... la storia è brutta punto ma passiamo avanti, come le altre due di questo maxi che sono brutte...questo dicevo! Perchè gli altri sceneggiatori non sono intervenuti? eppure ho visto post molto critichi...

Sono stato attaccato e deriso perche ho espresso una mia opinione , non esistono per questo i forum? oppure questi forum vengono utilizzati per farsi pubblicità personale? e se si critica una storia è lo stesso autore che risponde? azz mi viene il dubbio che se uno se la prende è perche viene "colpito"...

Ora facciamo un giochino andate al minuto 5:17 di questo video http://youtu.be/HqyAaL4enec e guardate! questa storia somiglia più a questo che a Minority report...

Dai, ormai puoi dirlo: è evidente che sei Gualdoni!

vabbe m'hai beccato! CI

gli errori di gualdoni sono di battitura. non siate così cattivi, lui conosce la lingua italiana. il problema è che è troppo basso e quando preme i tasti sulla tastiera la visuale è quella che è.

Dico la mia miseranda opinione sulla disputa citazione/plagio

Senza dubbio le storie di Dylan nella stragrande maggioranza dei casi si limitano a "citare", ma a volte qualche "plagio" scatta.
L'esempio pù smaccato è La città perduta di De Nardo, che plagia proprio Philip Dick.

Leggere, per farsi, un'idea, i seguenti articoli di uBC:
http://www.ubcfumetti.com/dd/analogie.htm
http://www.ubcfumetti.com/dd/137_r.htm

In che categoria rientri la storia di Recchioni, non posso dirlo. Non ho letto il Maxi e confesso di non avere molta voglia di leggerlo, nemmeno a scrocco.

Mah, comunque secondo me bisogna parlare di un plagio molto molto virgolettato. Voglio dire, sono sicuro che nessuno, né De Nardo né la redazione né Bonelli, pensasse di far passare quella storia come originale: fin dal titolo era chiaro "l'omaggio" a Philip K. Dick. Diciamo che è stato un omaggio decisamente mancato, primo perché (come dicono nella recensione di UBC) non se ne parla minimamente nell'Horror Club (io onestamente non me lo ricordo se se ne parli o meno) e uno sprovveduto che non conosce Dick automaticamente pensa che quella è farina del sacco di De Nardo, secondo perché l'autore non rielabora la trama della storia originale ma semplicemente la ricicla pari pari con protagonista Dylan Dog, e questo non è proprio citare.

Insomma, io il termine plagio lo intendo quando c'è la volontà di un autore di rubare il lavoro di un altro autore spacciandolo per proprio. Tutto il resto sono citazioni più o meno riuscite.

CONTIENE SPOILER

E anche la storia del RRobe è andata.
Premetto subito che non conosco le fonti di cui, secondo alcuni, l' autore si sarebbe avvalso a scopo citazionistico, quindi non posso esprimermi a riguardo.
Semmai l' unico film che mi è venuto in mente è Il giustiziere della notte, e poi è abbastanza evidente l' omaggio a Killer!.
In ogni caso, Il vigilante è una storia che che giudico positivamente.
Ho trovato dei piccoli difetti, alcuni secondari (ad esempio il prekiller all' inizio ha una corporatura alla Schwarzenegger e invece poi è una donna) ed altri meno secondari (il finale è poco ispirato e l' espediente di Groucho mandato a fare un giretto andata e ritorno nel regno del coma andrebbe usato con meno leggerezza), ma senza dubbio prevalgono la bontà della sceneggiatura (fluida, serrata al punto giusto e con dialoghi mai pesanti) e l' ammirevole gestione dei personaggi.
Inoltre, udite udite, anche qui non manca qualche spruzzo di splatter come nella precedente La nave nera. Forse qualche nipotino di Bonelli si è appassionato al genere.
In definitiva ho trovato questa una buona storia, forse deludente per chi si aspetta qualcosa di memorabile ad ogni prova di Recchioni, ma senza dubbio ben scritta e con qualche eco dell' atmosfera del Dylan dei bei tempi.
Anche M&G mi sono parsi nettamente meglio rispetto alle altre due storie, per lo meno le tavole sono più particolareggiate e mi è sempre piaciuto il lavoro del duo nell' illustrare gli ambienti metropolitani della City, qui molto usata come scenario.

Soggetto: 6+
Sceneggiatura: 6,5
Disegni: 7

Nel complesso, per questo Maxi ho votato "accettabile".

Letta quella di Gualdoni, avendo dato 5 alla terza storia, non posso darle che un bel 4+.
SPOILER

Il soggetto non è brutto solo che il confine vita/morte ultimamente mi sta un po' rompendo le palle visto che ormai lo si vede ovunque ed è trattato il più delle volte con banalità. La storia di Gualdoni è senza azione, basata tutta sui dialoghi e sulla progressiva presa di coscienza da parte di Dylan e dei morti della loro condizione... peccato che i dialoghi lasciano parecchio a desiderare, riporto due frasi:
Soldato O'Malley a Dylan, pag. 89: "Sei un acchiappafantasmi, giusto? Beh, allora... "acchiappa" questo!"
Capitano Millar a Dylan mentre mostra le foto dei suoi figli, pag.50: "voglio solo che sappiano che la LORO mamma GLI vuole bene." Due errori in tre parole complimenti. Ora mi sorge un dubbio: è il lettering che questo mese ha fatto cilecca o ci siamo fissati noi?

Ehm... io non li vedo

Non sapevo niente di questa storia... che vergogna, veramente.

Non ho letto quel romanzo di Dick, ma in effetti questo è il caso che dicevo prima, ovvero di plagio e non citazione postmoderna, chiamiamola così.
E dover dichiarare la citazione nel trafiletto iniziale la trovo una cosa ridicola: o la cogli o non la cogli. Così perdi il gusto della scoperta. Ci vorrebbe allora una specie di post-fazione.

E ti va pure bene. A me, ad esempio, quando esce una delle mie storie (bastano solo le anteprime per trasformarli addirittura in "Pre-reader") il 90% degli utenti del forum sembrano dei troll rompicoglioni

Comunque il troll transessuale e ritardato che ha infestato i commenti di "tra moglie e marito...", ma non solo, resta insuperabile.

Si tratta di una convenzione editoriale. Si preferice il verbo "rammentare" al posto di "ricordare". Perché? Sinceramente non lo so, ma è così, rassegnati.

Rammentati in questo caso...

quando la fama precede l'autore...ma non ti preoccupare, fino a quando di gregorio scriverà dd, avrai qualcuno davanti.