Cravenroad7

Oppure quel filtro d'amore che danno a Mad Martigan in Willow...
questa non so chi la capisce.

Lette le prime due, vai col commento (Non ci sono spoiler):

L'avamposto: Storia mediocre, divertente la battuta di Dylan a pagina 8, pure lui si rende conto dei tempi grami per la testata . Tutto il resto mi è parso molto piatto, le situazioni sono un pochino ripetitive, la paura che ci siano di mezzo gli alieni mi ha un pò disturbato e il finale è quanto di più banale si potesse escogitare. Ma la sceneggiatura di Gualdoni non è malvagia e si lascia leggere senza avere travasi di bile. Piacevole il finale.

Voto: 5.5

La nave nera: E bravo Marzano, ogni tanto qualche sprazzo ce l'ha, non siamo ai livelli di "Liam il bugiardo" e "Le notti di Halloween",però la storia è assolutamente leggibile e di questi tempi bisogna ringraziare il cielo. L'inizio è molto bello e inserire i due pensionati anche in seguito è stata una trovata piacevole. Godibili le mini-sequenze splatter, molto divertente la parte in cui Bloch chiede all'agente se è parente di Jenkins e quello si stranisce. Esilaranti le battute di Groucho sul battello, quella sugli idioti mi ha fatto ridere di gusto. Quasi scontata la soluzione finale, però gradevole e in parte proprio per questo sorprendente. Ultimo appunto: il raffreddore di DD mi ha rimandato con la memoria a "Scritto con il sangue", non credo fosse voluto, ma mi ha fatto piacere.

Voto: 6+

il maxi ha il compito di riempitivo estivo......le tre storie hanno molta piu' diginita' rispetto ad altre pubblicate sul mensile e a conti fatti non rimpiango la spesa dei 5,80 euro!!!
a volte, invece, i 2.70 del mensile li ho rimpianti!!!!
inoltre per me che considero M&G un pilastro fondamentale della Storia dylandoghiana il maxi assume tutta un'altra importanza!!!
ecco riassunto il mio pensiero.......niente peperoni o impepata di cozze,sorry ^_^
inoltre nessuna delle tre storie mi ha annoiato e nessuna delle tre mi ha entusiasmato.....insomma una buona lettura passatempo!!!!!!
G.LUCA

Letto solo Recchioni, per adesso.
Io non direi che la sua storia è piatta, bensì si divide in due parti differenti, che si distinguono l'una dall'altra per un fattore molto soggettivo quanto lapidario: la prima è molto bella, la seconda fa molto schifo.
L'inizio è Old School con quell'aggiunta di anni '80 e battute smargiasse, le quali tradotte in disegni da M&G (autori dal tratto eighties ma per niente maraglio) creano un clima surreale che mi ha personalmente colpito. Bello. I richiami a "killer!" e i dialoghi brillanti mi hanno quasi commosso. Sono arrivato ad annusare l'albo, per sentire se faceva "quell'dore lì", quello che hanno i numeri vecchi della serie.

Poi, il tracollo. Una spiegazione da scossa di capo, un cattivo da far ridere i polli e, in aggiunta, la retorica, una retorica che da Recchioni non mi sarei aspettato. Un brutto finale, orrendo.
Voto 6 (8+4/2)
Non credo di aver spoilerato quindi lascio il messaggio così.
zaluti

lette le prime due storie...
quella di gualdoni( che ho apprezzato fin ora in tutte le altre storie) non mi è piaciutà granchè. sa troppo di già visto, è banale,è piatta, è mal sceneggiata, i personaggi sono poco caratterizzati e il finale era facilmente preventivabile...i disegni del vecchio duo m&g sono appena sufficienti. (5,5)
quella di marzano mi ha invece colpito in modo positivo, almeno fino a 3/4. sembrava di essere tornato al vecchio dylan, poi un finale raffazzonato e uno spiegone immotivato da parte della ragazza ha fatto un po' scendere il voto. apprezzabili le scene splatter. (7)

Raga' , mi sono iscritto perchè sono arrabbiato... sono stanco di queste storie di dylan dog scopiazzate senza ritegno, qui non si tratta di citazioni... ci si costruiscono i finali delle storie http://youtu.be/8O12sCrB344 eppoi quale storia http://it.wikipedia.org/wiki/Minority_Report ?

cmq ciao a tutti e speriamo nella prossima!!!!!!

letta anche la terza storia...non male, in effetti da recchioni ci si poteva aspettare di più, ma si lascia leggere ispirandosi allo stile chiaverottiano che tanto mi piace. montanari e grassani qua ottimi nelle scene dialogiche ma male nel finale con scene movimentate e d'azione. (7)

in generale un maxi non esaltante ma sicuramente sufficiente, quindi voto accettabile.

Letto tutto! La comclusione:
secondo me, è che in Dylan Dog abbiano voluto provare tre sceneggiatori inesperti, affiancandoli a due mostri sacri della serie come montanari e grassani, forse per fargli fare le ossa...

Recchioni...inesperto???

Bò magari farà altre cose non so (io leggo solo dylan dog.... dal numero 1 !!!) , pero ste storie sono veramente scarse... e mi fa specie vedere che tutto sommato le promuovete... ma vi ricordate "la mummia"? o "Morgana"? cacchio qui siamo lontani anni luce.... ma Sclavi che fine ha fatto? Purtroppo mi sembra anche che dylan abbia cambiato caratere!!! Sarà il caldo ma sto maxi mi ha rattristato.... meno male che ho Sky cosi mi rivedo minority report!!!!

Letto anche Recchioni. Meglio questa della prima, però incredibilmente a questa preferisco quella di Marzano. La storia non parte male, ci sono dei rimandi piacevoli alle vecchie storie (più che altro a quelle del Chiave) e qualche scenetta splatter mica male, però poi la storia si perde.
SPOILER
Inutile il coma di Groucho, surreale la reazione di un Dylan fin troppo composto e gestita malissimo la figura del prekiller, personaggio che cambia comportamento ogni tre pagine, ad esempio nel bosco non vuole essere lasciato solo col male e poi esulta quando viene rinchiuso in carcere, quindi non si capisce bene se distruggere il male sia un tormento o un piacere. Molto retorico il personaggio del poliziotto, con tanto di fine strappalacrime artefatta da far paura, ma dato che si omaggia Chiaverotti la retorica ci sta
FINE SPOILER

In generale i disegni di M&G mi sono spiaciuti meno del solito, forse per il piccolo ritorno allo splatter, con il quale sono indubbiamente a loro agio.

Voto: 6

Nel complesso maxi pienamente sufficiente, ma niente di più

POSSIBILI SPOILER

Per la prima volta ho terminato una storia di Gualdoni alquanto deluso.
L' avamposto perduto inizia e prosegue stancamente fra protagonisti e comprimari di una banalità sconcertante, dialoghi noiosissimi e situazioni di una legnosità tale da dare l' impressione che siano finte e che i personaggi coinvolti siano poco più che attori amatoriali.
Non c' è climax, solo un lento movimento verso un finale in cui lo sceneggiatore tenta uno dei rovesciamenti dei punti di vista che solitamente sono il suo felice marchio di fabbrica, ma qui l' effetto è telefonatissimo.
Lo stesso Dylan dopo poche pagine fornisce la chiave di lettura per risolvere il mistero ("se all' esterno della base non è successo niente... forse è qui dentro che è avvenuto qualcosa"), probabilmente nel tentativo di far sì che il lettore tenda a scartare questa possibilità, e questo finisce col raddoppiare la cattiva riuscita del finale.
Di per sè il soggetto è salvabile perchè fornirebbe abbastanza materiale per costruire qualcosa di interessante, ma purtroppo mi sembra che Gualdoni lo abbia sviluppato frettolosamente e senza la minima ispirazione.
M&G badano fin troppo alla quantità, fra sfondi a volte troppo abbozzati e fisionomie dei volti già viste milioni di volte.

Soggetto: 6
Sceneggiatura: 4,5
Disegni: 6

Ho letto la storia di Recchioni e l'ho trovata molto scorrevole e divertente, quoto alla grande rkc: è un dylan "da ombrellone". Come già detto da altri, sembra di leggere un vecchio dylan, non un capolavoro (e di certo non puntava ad esserlo), ma perfettamente godibile:
(proseguo con qualche spoileruccio leggero)
le teste esplose fanno sempre piacere, così come Dylan che perde la testa e tira cazzotti e poi... quanto mi mancava Groucho in missione con Dylan!! Peccato che venga sfruttato pochissimo, però almeno non viene relegato in cucina a preparare tè e battute da rivista di enigmistica, come troppo spesso accade. E' vero, purtroppo, che nel finale la storia perde qualche colpo e tutto sommato il cattivo non vede sfruttato a pieno il proprio potenziale, però per me vale comunque un bel 7.

Lo so sono polemico... Posto un Po di idee per i prossimi maxi http://it.wikipedia.org/wiki/Rapporto_d ... _minoranza
... Cmq tutti i fumetti della casa editrice Bonelli sono dei 'passarempo' e non vedo il motivo perché il maxi ( che si salva solo perché i disegni sono di montanari e grassani), debba essere considerato come un prodotto inferiore e quindi, come dite voi, da parte degli stessi autori ci dovrebbe essere meno cura... Ma che l'ho pagato con i soldi del Monopoli? Costa più della serie regolare e mi dite che è da ombrellone? Cioè uno sotto l'ombrellone deve leggere solo cose brutte?
Naturalmente mi scuso con gli scrittori per la franchezza...

Per ora ho letto solo la storia di Recchioni, decisamente sottotono --> Voto 5