Cravenroad7

L'ho già chiesto io nella stanza delle teste pensanti, infatti anche io sapevo che, all'interno della stessa frase, gli articoli che terminano con una vocale vanno elisi con l'apostrofo se il sostantivo successivo inizia a sua volta con una vocale (ma qui poi, la cosa assurda, è che la vocale è pure la stessa! Avete mai sentito dire o letto da qualche parte "UNA ASTRONAVE" o "UNA ANTIPATICA RAGAZZA"? Boh, forse negli anni'30). Dario sostiene giustamente che "l'elisione talvolta può causare seri problemi tipografici, per esempio in fin di rigo nel caso l'articolo eliso debba essere separato dalla parola che segue. In quei casi davvero si cerca di evitare il ricorso agli apostrofi" ed è vero, infatti mi sembra sia l'unico caso in cui si lascia tutto com'è, ma nulla a che vedere con la nostra questione

Il ricorso all'apostrofo è preferibile, non obbligatorio.

Non c'è che dire...è davvero inquietante se per un abominio di titolo del genere - ma cos'è, si autocitano a casaccio? non bastava il fanciullesco obbrobrio di "Uno strano cliente" (n°195)? - ci ritroviamo a disquisire di ortografia manco fossimo sul forum dell'Accademia della Crusca!
Comincio a pensare che in redazione il personale non sia neanche alla frutta, ma direttamente alla
lavanda gastrica...roba da rimandarli alle scuole serali di ripetizione c/o Golconda !
Ma Marzano non poteva alzare la voce per opporsi a cotanto scempio?
Di questo passo, come dice Survivor, il 301 si intitolerà "Abbiamo fatto 300, facciamo 301"
che è poi le filosofia di 3/4 della redazione quanto a rispetto per la testata .

Nel merito orto(frutto)grafico: l'apostrofo è anni luce preferibile, ma non obbligatorio. Ciò non toglie che
le rare volte in cui è concesso non usarlo si verificano quando la vocale è seguita da due consonanti E si vuole sottolineare l'entità numerica, quasi aggettivale, dell'articolo...e cioè che che si tratta di "UNA albicocca sola E NON 2" ; "UNA entusiasmante festa , E NON 2 " etc...
Quindi qui non conta nulla, perchè il titolo non si riferisce ad una rivalità tra clientele diverse,
o almeno lo spero...non si sa mai in certi albi che diamine aspettarsi - oltre la scarsa qualità di prassi .

Per quanto riguarda il fronte gramma(e)ticoloso siamo messi ancora peggio. Scrivendo:
quando questi spettri iniziano a svanire nel nulla, l’uomo, preoccupato, decide di rivolgersi a Dylan per scoprire cosa gli è accaduto... quell'infame
"gli" da un punto di vista squisitamente sintattico sembra più riferirsi all'uomo in questione o a Dylan che non agli spettri, come dovrebbe, creando un refuso bello ingombrante...e di dozzinale fattura. Questa è frettolosa mancanza di rispetto nei confronti del lettore, anche quello più distratto. No further comment

Ma queste sono bazzecole, rispetto - e qui spero di sbagliarmi di grosso - al contenuto della
storia che si preannuncia un indigesto beverone teneroso/morbidoso (invece che tenebroso/morboso)
che mixerà con gran maestria capolavori come Fuori Orario, Fantasma Cercasi, Cose dell'altro mondo e Il ladro di cervelli...per imporre il duopolio urticante Cossu/Marzano ai nostri palati.
Fateli riposare per favore, vanno in overwriting automatico...e i risultati si commentano da soli.
Marzano stakanovista che tira da solo la carretta (malmessa) nunzepovvedè .

Bella la copertina, ma per i colori mi ricorda molto quella di una certa famiglia Milford...giusto 8 anni fa

ALOHA

Non so, sinceramente da una parte la trama mi incuriosisce e dall'altra invece mi sembra una gran cacata.

credo che il titolo sia corretto perchè "una" si riferisce alla clientela e hanno inserito l'aggettivo tra l'articolo e il sostantivo. almeno così mi avevano insegnato al liceo...

che tristezza,però... due pagine a discutere di un apostrofo
non è deprimente?

effettivamente, l'importante è il contenuto. da parte mia le aspettative per questa storia sono buone, mi sembra originale, mentre i disegni del buon cossu mi sembrano inadatti a questa storia...

Stanotte ho fatto un incubo: ero dylan dog in un albo scritto a quattro mani da Marzano e di Gregorio....

si,in effetti cossu non ce lo vedo bene su questa storia
Di Gregorio cosa ha scritto di così brutto per essere l'incubo di Jimy_Syd?

La grammatica non mi sembra un argomento deprimente.
E comunque ne stiamo discutendo più che altro per diletto: non è certo l' apostrofo che avrebbe salvato il titolo dalla sua bruttezza, nè dal titolo dipende la qualità della storia.

forse è meglio dire cosa ha scritto di buono: per me solo il persecutore e la stanza n 63.

FINE OT

io spero in un albo tutto follia/surreale.......con ironia a mille......con un incipit cosi' e con un titolo cosi' NESSUNO puo' tirarci fuori una storia HORROR al 100%.......
aspettiamo e prepariamo i festeggiamenti per il 27 agosto!!! ^_^

Ringrazio lord chester per aver risposto al mio posto FINE OT

finalmente un pò di ottimismo! bravo!

A me Di Gregorio non dispiace! Un po' altalenante (non dico che non abbia scritto storie brutte, anzi), ma si vede il suo impegno (spesso riuscito) di sfornare lavori non banali e di piacevole lettura.