Cravenroad7

Basandomi solo sui numeri da me comprati(dal numero 1 al numero fino al numero 170,albo orribile che fu la classica goccia che fa traboccare il vaso e mi spinse ad abbandonare Dylan Dog)e sugli ultimi albi che ho ricominciato a comprare ho sempre notato uno scarso approfondimento della psicologia femminile in ruoli non di primo piano.Per farla breve spesso nelle figure di comparse abbiamo un certo tipo di uomini fatti un po' con lo stampino (soli e ignorati dalle donne,sempre con un rapporto troppo stretto con la madre)mentre dal versante femminile non c'è quasi mai stata la voglia di approfondire alcune tematiche (un'eccezione potrebbe essere la bella storia della ragazza obesa che vedeva la vera anima delle persone e soffriva di solitudine nell'almanacco del 1995 l'uccisore di mostri)ma approfondimenti sul ruolo figlia-madre,figlia padre o pulsioni d'amore non corrisposte non mi sembra sia tanto comune,mentre spessissimo c'è la figura maschi soli mammoni rifiutati dalle donne.Mi farebbe piacere avere il vostro parere

non ricordo bene, ma è possibile che alcune storie della Barbato (oltre a massacrare il povero Dylan) approfondiscano un po' più del solito la psicologia femminile? un esempio potrebbe essere anime prigioniere

Io più che altro suggerirei "L'ultimo arcano", "Sciarada", "Il seme della follia", "Necropolis" e "Il prezzo della morte". Che donne quelle

le vuoi paragonare con Bree Daniels?

No, ma l'autore del topic ha detto di aver letto la serie fino al 170, quindi Bree la conosce già, quindi che la consiglio a fare ? Le storie che ho indicato (se la memoria non mi fa cilecca) sono post 170

Bella domanda, J. Livingston...anche se devo ammettere che dal titolo del topics
pensavo volessi scagliarti in un'indagine sui (presunti) spunti misogini nella serie...

Come dici tu la semplificazione dei rapporti tra uomo//donna è evidente in gran
parte degli stereotipi abbozzati nelle storie...ed i profili femminili complessi
scarseggiano nel totale.
La cosa peggiore, cmq, è che se mi dici di aver sospeso la lettura post n°170
[ ti capisco benissimo, una cavolata immane, seguita da una bojata pari...
ma se avessi avuto pazienza, un ottimo n°172 ti avrebbe fatto ricredere sulle
potenzialità residue in DD ] le cose sono solo peggiorate negli anni dopo...
quindi quanto a personaggi femminili complessi la penuria si è acuita in maniera
esponenziale....forse per tranquillizzare il lettore maschile-medio, vallakkapì....


Comunque una mini-lista di numeri post170, in cui la parte femminile è trattata in modo
più significativo ed accurato, e i personaggi del gentil - maddove? - sesso
hanno un ruolo importante senza decadere nella classica sciacquetta minacciata
dal maniaco di turno o nella zuccherosa preda delle lenzuola di Dylan, si può
abbozzare. Non tutti sono bei numeri però, a parer mio...anche se
molti appartengono alla Barbato che senz'altro ha aggiunto un approccio
diverso all'uso - e devastazione - di Dylan anche grazie alle tipe fuori scala
che gli ha appioppato e alla loro psicologia complessa.

Giù con la lista e piccoli hints senza spoilerare troppo...:

179] La terza faccia delle medaglia.
Problemi in famiglia neanche troppo nascosti

189] Il prezzo della morte
Praticamente un albo tutto al femminile

191] Sciarada
Dico solo che è di Paola e tanto basti

193] L'eterna illusione
Una carrellata di storie e storiuzze

201] Daisy & Queen
Beh, due protagoniste un po' particolari...

209] La bestia
Innamorarsi di una diva ha le sue conseguenze...

212] Necropolis
Ari-Barbato

223] Le due vite di Dream
Un'altra ragazza particolare

224] Sul filo dei ricordi
Evito spoilerosità sennò...

234] L'ultimo arcano
Una tipa molto tosta per Dylan

239] Il gran bastardo
Come molte donne etichettano certi uomini

269] I professionisti
Altra tipa insidiosa, ma spassosa, per Dylan

284] Nel segno del dolore
Mamma e figlia, morbosamente unite

296] La seconda occasione
Barbato, una garanzia sul tema

Per le storie fuori dalla serie regolare, negli ultimi anni
ti potrei consigliare il Maxi n°6 (2003) con due
storie molto "al femminile" come (Il capobranco e
La donna venuta dal nulla)
il Maxi n°8 (2005) per Autocombustione
e quello n°9 (2006) per Jenny Dentiverdi

Altro non mi viene in mente...
...escluso, ovviamente, l'ultimo Color Fest che
è tutto al femminile...dalle sceneggiature ai pennelli,
anche se la sola storia che approfondisce i peggiori
luoghi comuni deviati/patologici nelle dinamiche di coppia
è quella della Barbato intitolata "La predatrice"

Se poi ti vuoi affacciare su Julia lì c'è un ginodromo di
accurata psicologia a pieno regime in quasi ogni numero.
Saluti al gabbiano.

ALOHA

Che un filo di misoginia nella testata sia presente è un'opinione da me condivisa.

Però non considero responsabile tanto Sclavi (che vede sì con timore la figura della "madre", ma non quella della donna in generale) quanto Chiaverotti, che per un bel po' su Dylan Dog ha fatto il bello e il cattivo tempo.

Molte vecchie storie di Chiaverotti sono di una misoginia allucinante (quelle attuali non so, non leggo Brendon).
Forse la peggiore è I delitti della mantide. Non per la madre assassina (già vista in tutte le salse), quanto per gli altri personaggi. Tipo la donna con gli occhiali che provoca lo sfigato e poi, delusa, lo molla "spingendolo" a diventare un assassino.
Personaggi del genere, che incarnano la donna come causa di tutte le disgrazie, supportati da altri personaggi (lo stesso Bloch!) che si commuovono SOLO per lo sfigato assassino e della vittima se ne fregano... Beh, non mi vanno giù!

Non tutte le storie di Chiaverotti sono di tal fatta, per fortuna. Ma le donne in genere nelle sue storie non fanno mai bella figura.
Anche quando dovrebbero rappresentare personaggi positivi, sono stereotipatissime e paiono uscite da una brutta soap-opera a base di patetismi e sentimentalismi di serie B.

ringrazio tutti per le interessanti risposte e le utili segnalazioni degli albi!

Cyber Dylan - sono d'accordo i delitti della mantide è di una misoginia incredibile,era quello che intendevo la figura della donna in molti albi viene sempre descritta come qualcosa di inquietante e irreale,con poche sfumature,molto spesso una specie di demone fatta persona che fa sempre e solo soffrire gli uomini (il solito uomo solo-mammone-sfigato- rifiutato da tutte-lavoro ripetitivo e bla bla bla).Sì molte storie di Chiaverotti sono spesso di questo genere,almeno nei periodi in cui io leggevo Dylan Dog

wolkoff - grazie delle segnalazioni ! dopo il numero 170 crollai ma già barcollavo come un pugile ormai sfinito da diversi albi...e quello è stato il colpo del K.O. Della Barbato ho letto poco ma nel bene e nel male mi sembra una delle poche che sta cercando di dare qualcosa in più al vecchio old boy...molto bello il suo albo di pochi mesi fa.Il gabbiano risponde al tuo saluto,e anche il suo allievo Fletcher

Darly zed - grazie anche a te per le segnalazioni,sono curioso di leggere come hanno trattato l'argomento in quegli albi

Prego

Concordo con Cyber Dylan sulle storie di Chiaverotti, io leggo anche Brendon, lì la maggioranza delle donne presenti sono lì solo per andare a letto col protagonista o al massimo per far fuori qualcuno (ma forse sono troppo cattivo, ogni tanto qualcuna approfondita c'è)

ti dirò di brandon avrò letto in tutto 20 storie e lo trovo fantastico,sarà che sono un grande appassionato del filone catastrofico...forse a volte sono un tantino ripetitive ma apprezzo molto il mondo post catastrofe dark in stile medioevo!

Alla fine piace pure a me, una lettura quasi sempre piacevole

scusate l'OT

Sì.

Beh.... però in "Verso un mondo lontano"si denuncia la violenza sulle donne...

Credo che sia falso.
Ci sono tonnellate di personaggi maschili ben caratterizzati, certo alle volte sono mostri, assassini e chi più ne ha più ne metta, si... ma consideriamo il fronte femminile: tranne qualche rara eccezione (Amber, Lilly, Morgana o Bree, Phoenix, Anna Never e Kim), per lo più si tratta di donzelle in pericolo che hanno come caratteristiche comuni quelle di farsi il protagonista, essere gnocche, essere spaventate e al massimo sono sposate, vedove, troppo grandi, troppo piccole. Eddai.

Killex, Basil, Mana Cerace, quello di Safarà (miiinchia, mi scordo sempre il nome), Johnny Freak... solo per parlare dei più famosi!

Hamlin

Su Julia invece è il contrario, tutte donne di spessore e gli uomini tutti rincoglioniti