Cravenroad7

E pensa che, nonostante tutto, siamo anche fra i Paesi più liberali, in tal senso. Per esempio, in Inghilterra e Stati Uniti, storicamente se la passano anche peggio.

gia' e' vero...
il mio rapporto con i fumetti di dyd e' particolare
inizia a leggero appena uscito dal numero 3... poi andai in cerca degli arretrati nelle edicole ed ho avuto la collezione originale fino al numero 40... poi l'ho data via per comprare uno stereo della macchina verso i 18 anni... ed ora pian pianino con la Grande Ristampa sto cercando di riformare la collezione...
mi accontento di collezionare le storie degli albi mensili...
diciamo... colleziono storie non fumetti perche' per quelli ci vuole il fumetto originale... pero' quando rileggo dopo molti anni i primi numeri vivo una sensazione di amarcord simile a quando si va a passeggiare sulle strade di quando eri bambino...

tutto sommato non mi dispiace avere fumetti nuovi... perche' comunque gli originali dopo tanti anni sono delicati, si ha paura nello sfogliari e uno se li gode anche un po' meno secondo me... pero' certo, l'originale e' tutta un'altra cosa....
pero'... le storie le ho lette tutte...
siamo degli amici che in gioventu' l'hanno collezionati tutti... ora ho 34 anni...

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by BOZO</i>
<br />gia' e' vero...
il mio rapporto con i fumetti di dyd e' particolare
inizia a leggero appena uscito dal numero 3... poi andai in cerca degli arretrati nelle edicole ed ho avuto la collezione originale fino al numero 40... poi l'ho data via per comprare uno stereo della macchina verso i 18 anni... ed ora pian pianino con la Grande Ristampa sto cercando di riformare la collezione...
mi accontento di collezionare le storie degli albi mensili...
diciamo... colleziono storie non fumetti perche' per quelli ci vuole il fumetto originale... pero' quando rileggo dopo molti anni i primi numeri vivo una sensazione di amarcord simile a quando si va a passeggiare sulle strade di quando eri bambino...

tutto sommato non mi dispiace avere fumetti nuovi... perche' comunque gli originali dopo tanti anni sono delicati, si ha paura nello sfogliari e uno se li gode anche un po' meno secondo me... pero' certo, l'originale e' tutta un'altra cosa....
pero'... le storie le ho lette tutte...
siamo degli amici che in gioventu' l'hanno collezionati tutti... ora ho 34 anni...
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Che carino,che bella storia...mi hai fatto tenerezza![:I][:I][:I]

considera che eravamo almeno 5 persone che leggevamo dyd... facevamo a gara per chi andasse prima in edicola perche' di copie non ne arrivavano molte... adderittura una volta quando ero in provincia di Latina in un piccolo paese arrivo' solo una copia del primo Special quello sul Lago di Lockness per intenderci...
un amico ancora lo legge ed ha la collezione originale, un altro si e' fermato al nr. 200 e me li ha prestati per leggerli tutti ma ha anche copie della prima ristampa...
...
cioe'... io ricordo con esattezza il giorno ed il luogo in cui comprai "Alfa e Omega"! e dove lo leggevo...
cmq a parer mio
l'albo che rasenta la perfezione e'
"Il Castello della Paura" e la "Dama in Nero"... dyd che parte in un castello con la neve, qualche mistero, la foresta... il primo doppio albo...
da favola
ho visto che in tutto mi ci vorranno altri 8 anni per ricomporre la collezione ma non e' un problema tanto le storie le conosco gia'... anzi meglio perche' poi dimentico e rileggo
tanto ogni uomo ha il bisogno di collezionare qualcosa...

ma volete mettere la bellezza di leggersi circa 200 dyd dopo un'astinenza di tanto tempo?

cmq... miglior copertina di sempre "L'occhio del gatto"...

salve a tutti mi sono appena isritto al forum e condivido il tema della discussione..lo splatter e' purtroppo sparito dagli albi di dylan dog...ormai le storie non coinvolgono piu' e i pochi albi belli escono con frequenza sempre piu bassa...che fine hanno fatto albi come i conigli rosa uccidono,morgana.cagliostro....
Ora si leggono storie secondo me a volte al limite del ridicolo e i disegni peggiorano....
non credo comunque che tutto cio' sia dovuto ad ordini dall'alto anche perche' il genere di fumetto lo richiede comunque.......

le storie di adesso sembrano col freno a mano tirato , certo sviluppano altri temi ed altre trame, ma non raggiungono l'estremo di una volta. A volte giravi la pagina e ti trovavi una scena d'orrore sprezzante, adesso è impossibile.

Beh, l'assenza dello splatter non può essere casuale, di sicuro la soglia ammessa dall'editore è cambiata.

non so se lo splatter mi manca o no...credo che sapientemente dosato possa aiutare!!!! ^_^
insomma il lungo addio,margherite,etc...sono meravigliose anche senza,no?

Ma personalmente non sono neanche un gran fan dello splatter, Dylan Dog l'ho comprato per altro, però quando ci vuole è ridicolo non mettercelo... gli omicidi fuori campo non si possono vedere! (e infatti non li vediamo )

chi tra voi legge anche Brendon? (non sono OT, giuro)

Iniziò come un fumetto horror,con storie che spaziavano dall'horror al giallo-thriller e puntate nel fantastico più surreale....e si è evoluto(?)in tutta un'altra direzione.Peccato

Dalla sua nascita ad oggi ha subito una spaventosa regressione sul piano qualitativo. Se lo si continua a comprare e' solo per affetto e per la speranza che torni ad essere un "fumetto d'autore".

Non è tanto lo splatter che è venuto meno, ma la violenza in generale.
Si possono anche lasciare gli omicidi fuori campo, non è quello il problema, non è questione di quello che si vede, ma di quello che si percepisce, l'inquietudine che le scene di omicidio dovrebbero riuscire a trasmettere, fuori campo o no.
Gli omicidi su Dylan sono ormai robetta senza cattiveria, scene meccaniche e troppo prevedibili, in cui si sa già  in anticipo chi e come morirà, come nella Signora in giallo.

In Magico Vento non ci sono di certo scene splatter, ma è lo stesso un fumetto intriso di un fortissimo clima di morte. E ormai siamo al paradosso che alcune storie di una serie classica come Tex (si vedano gli ultimi due texoni) sono molto più ciniche e violente di quasi tutte le storie di Dylan degli ultimi anni.

E col cazzo che Dylan si è "evoluto" dalla matrice horror, come vaneggiano gli autori per pararsi il culo (scusate i francesismi). Anzi, i luoghi comuni più scontati e telefonati dell’ horror e del thriller vengono proposti più oggi che ai bei tempi, solo totalmente depotenziati, annacquati, resi innocui.

Che poi, anche fosse, Dylan Dog rimarrebbe di base pur sempre un giallo e anche nei gialli ci deve essere una forte componente violenta.
Violenza che c'è persino nei romanzi di Agatha Christie! E non parlo solo delle morti scenografiche e dell'atmosfera morbosa di "Dieci piccoli indiani" (roba che oggi su Dylan ci sogniamo), ma proprio anche dei tranquilli gialli di campagna di Miss Marple, dove l'omicidio è sempre qualcosa di destabilizzante, che inquieta e sorprende il lettore.
O ancora: ormai in fatto di violenza Dylan riesce ad essere all'acqua di rose anche in confronto ai racconti di Padre Brown… andate a leggerveli se non l'avete mai fatto, scoprirete che i delitti su cui indaga sono spesso raccapriccianti, e sempre comunque inquietanti.

Su Dylan non c'è più violenza, perché quasi nessuno dei nuovi autori scrive con uno stile violento.
Le storie di Sclavi e persino quelle tagliate con l'accetta di Chiaverotti erano violente non tanto per gli schizzi di sangue, ma perché era il loro stile di scrittura ad essere aggressivo e a tinte forti.
Da anni si è invece imposto un modo di scrivere diligente, tranquillo, educato, pulitino, a cui si attengono più o meno tutti i nuovi autori. Uno stile fatto apposta per non svegliare i lettori dal loro torpore.

Concordo con tutti quelli a cui manca lo splatter, insieme all'ironia dei dialoghi e alle storie surreali era la cosa che più amavo di Dylan. Ora i dialoghi sono noiosi, le poche storie surreali fanno solo ridere e il massimo dello splatter e Dylan che si taglia mentre sbuccia una mela . Trovo che i grandi capolavori di Dylan non abbiano bisogno dello splatter, però le storie che più mi diverto a leggere, quelle non splendide ma anche solo molto belle sono quelle con un pò di splatter, senza è tutto molto più piatto e banale. La cosa che più mi divertiva dello splatter erano le trovate di Sclavi e soci: balestre, seghe circolari, ombrelli in gola, gabbiani dentro l'apparato digerente, topi che pasteggiano, gente macellata, scarnificata, bruciata, appesa e chi più ne ha più ne metta. Oggi invece queste sorprese macabre non esistono più, al massimo una coltellata e via