Le mie 100 storie preferite di Dylan Dog : posizione
n°57La scogliera degli spettri, mensile n°35, agosto 1989
Testi di Medda, Serra & Vigna
Disegni di Carlo Ambrosini
Una casa sospesa sull'orlo dello strapiombo, due anziane sorelle legate da un fantasma di sangue, un mostruoso gigante che si aggira nella notte e naturalmente un omicidio. Ci sono tutti gli ingredienti per un noir con i fiocchi! Fra arsenico e vecchi merletti, Dylan Dog deve passare al setaccio un intreccio di antiche menzogne e tradimenti, e quella che gli scorre tra le dita è una polvere carica di spettri.Io lo considero un giallo alla Hitchcock più che un noir che sarà successivamente il genere prediletto di Medda, nonostante ciò la padronanza del personaggio è già su livelli perfettibili. Dylan è l'
Indagatore, Groucho è
Groucho, le sorelle Brent sono ambigue oltre che arcigne, il geriatra
amicone di famiglia, il
maggiordomo ombroso, l'
ispettore di provincia scassaballe, il passaggio è segreto, il mistero si svela con cadenza progressiva... prima i
fantasmi, poi i
ladri, poi le botte, poi lo
splatter! Lo splatter ambrosiniano di orbite scervellate. E' una storia dylanianamente matura; la diversa connotazione dei dialoghi tra Dylan e Groucho e di quelli con i vari comprimari è un altro carattere genetico. La controllata discesa nel torbido ha la sua conclusione naturale nel cupo finale-flashback ed i colpevoli pagano a cottimo. Povera Olivia. Tra le mie cover preferite.