Cravenroad7

ciao a tutti,vi chiedo un aiuto.l'altro giorno stavo guardando un film a episodi,simile a creepshow,intitolato I delitti del gatto nero.il terzo episodio parla di un artista di new york che non riesce a vendere nulla,anche il suo l'agente lo scarica e lui va al bar ad ubriacarsi.all'uscita dal bar un essere mostruoso simile ad un gargoyle è sul punto di ucciderlo.lui chiede pietà ed il mostro gliela concede a patto che non racconti mai a nessuno di quell'incontro.la stessa notte l'artista incontra la ragazza dei suoi sogni e non passa molto tempo prima che la sua carriera artistica cominci a decollare...smetto di spoilerare nel caso voleste vederlo.mentre lo guardavo ho avuto l'impressione di aver già letto una storia simile su dylan dog.mi ricordo delle immagini di uno scultore che,nel retro di un bar,incontra un mostro e anche in questo caso gli viene risparmiata la vita.da quel momento comincerà ad avere successo e poi...non ricordo come vada a finire.altri 2 dettagli che mi sembrano colelgati: mi ricordo una scena nel bar,di notte ,e mi sembra che il mostro sia tra gli avventori ed indossi una giacca lunga fino ai piedi.altro particolare,il mostro ha una lingua sottile in grado di penetrare nel naso e salire fino al cervello.chiedo a voi:esiste una storia del genere o il mio cervello ha creato un falso deja vu?ho mischiato diverse storie?

Dovrebbe essere Incubus, di Sclavi e Picatto, presente nella serie regolare n.77 (albo che presenta 2 storie, L'ultimo uomo sulla terra e, appunto Incubus)

eccola!allora non sono pazzo!grazie mille mandarinofish!

No no, aspetta, il fatto che la storia esiste non esclude che tu possa comunque essere pazzo!

pazzo ma non visionario

Questo è già un altro discorso.

@Poisonblack

Se nel frattempo l'hai beccato l' "Incubus" sul n°77 e per
"puro caso" sclaviano ti sia piaciuto...ci sarebbe... :

no no wolkoff spoilerami pure.se la storia è uscita su dyd l'ho letta sicuramente e mi piacerebbe riprenderla,anche perchè non ricordo assolutamente questo seguito!

Il seguito è una storia di Di Gregorio uscita su un MAXI.
Era il suo esordio: Jenny Dentiverdi, Lo scavatombre e Il passo del Gambero, storia che dicevamo.

Per me non è affatto bella.

grazie mille,l'ho letta qualche anno fa e non la ricordo proprio,vado a riprenderla!

Prima di spoilerarti, anche col tuo consenso, ci penserei due volte...specie perchè temo
tu non appartenga al gentil - maddove? - sesso, e magari non hai sei neanche maggiorenne.
Anche se fosse, cmq, vedo che altri hanno provveduto al posto mio...quindi non indugerò
in sceneggiate di gelosia perchè ti fai spoilerere dal primo che capita...

Detto questo, rimane il fatto che per me IL PASSO DEL GAMBERO è una storia che si lascia
apprezzare, di buon ritmo e ben strutturata...cosa non sempre semplice per Di Gregorio
Forse l'unica pecca sostanziale è proprio il ricorso ad un personaggio del repertorio dylaniato
per uscirsene con uno spiegone fattibile...ma questo è un escamotage concesso in questa sede.

Aggiungo che fai bene a riacciuffare il Maxi in questione (n°9, Estate 2006, copertina sul violetto)
perchè è l'ultimo, sempre IMHO, che contiene tre storie tre gustabili di fila - specie la prima.

Alla prossima amnesia
ALOHA

Bah puoi anche farne a meno di recuperarlo IMO: Jenny Dentiverdi è la peggiore storia di Enna; il passo del gambero non mi piace proprio ed è una tipica storia da GDG (buon soggetto, sceneggiatura assurda), buona storia invece Lo scavatombe.

Se la deferenza opinionistica gioca al rialzo, IMVHO - e sottolineo la V - ripeto
che il Maxi in questione non è niente male, a confronto dei seguenti 5 in
cui a malapena una storia si salva - ho ancora i brividi a pensare
a Metereopatia e Gli abitatori dell'abisso che seguirono a ruota...
e a quel pastrocchio di Blackout che mi corrode la milza al solo pensiero...

Come sempre concordo sul fatto che GDG come soggettista macini bene ma
come sceneggiatore sfrantumi tutto quello che prima ha abbozzato
di decoroso...ma il gambero in questione vale la pena di un cocktail in
veranda, con tanto di sdrajo e DD a corredo.
A proposito di GDG, per i + perditempo, ho abbozzato una tesi di ibridazione
con quel buontempone di Marzano nella mia opinione sul Sortilegio 297 del mese
- ahahia, comincio ad auto-citarmi, sento che le neuro incalza .

Detto questo non mi sembra il caso di accanirsi su una povera fanciulla
intossicata dai coloranti del Mentadent solo perchè trattasi di una delle peggiori
storie di Enna... il che è vero...ma che rimane cmq annacquatamente
godibile e senza pretese filosofiche riciclate per l'occasione

Hence, non vedo per quale motivo lo spoileromane Poisonblack non debba
ri-tuffarsi nella sua collezione e ri-agguantare il volume in questione, anche
solo per sfogliarlo al volo. Se poi deve uscire invece con N. Kidman, allora può anche
dargli fuoco e dedicarsi a cose più fruttouse .

ALOHA

Per tornare all'argomento del topic, effettivamente la storia di Sclavi si rifà a quell'episodio del film I delitti del gatto nero.

Per fortuna "si rifà" soltanto. Non copia spudoratamente, anche se le premesse sono molto simili.

Tra l'altro, I delitti si rifà a sua volta a un altro film: Kwaidan, film a episodi giapponese (con storie di fantasmi) del 1964.
Il secondo episodio parla di due taglialegna che vanno nel bosco e, sorpresi da una tempesta, si rifugiano in una grotta. Il taglialegna più giovane s'addormenta e quando si sveglia scopre che il taglialegna più anziano è morto e che sul suo corpo è china una giovane donna sconosciuta.
La donna propone al taglialegna di sposarla assicurandogli che lo renderà felice, a patto che non racconti a nessuno ciò che è successo quella notte. Il giovane accetta, ma mantenere la promessa non sarà facile...

Dubito che Sclavi conosca Kwaidan. Anche perchè non ha mai avuto un'edizione italiana. C'è però adesso il dvd con sottotitoli. Suggerisco di recuperarlo, perchè come film è tutto un capolavoro, non solo l'episodio del taglialegna e della donna misteriosa.